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Massimo D’Ambrosio, nuovo questore della provincia di Trento

Nato il 26 gennaio 1953, proviene dalla direzione del Servizio Sovrintendenti Assistenti e Agenti presso il Ministero dell’Interno

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Da oggi la Questura di Trento ha il nuovo questore. Si chiama Massimo D’Ambrosio e proviene dal  Ministero dell’Interno, dove dirigeva un delicato servizio.
Nato a Roma il 3 agosto 1953, è coniugato e ha con due figli.
Ha frequentato l’Accademia del Corpo delle Guardie di P.S. dal 1973 al 1977 ed al termine del corso è stato assegnato presso l’allora Scuola Allievi Guardie di Trieste, dove ha prestato servizio fino al settembre 1982.
È stato, quindi, trasferito al Centro Psicotecnico della Polizia di Stato, in qualità di selettore fino al novembre 1983 (ha frequentato il 3° e il 5° corso interforze di psicologia applicata, finalizzata alle selezioni ordinarie e speciali del personale).
Dal novembre 1983 al novembre 1998 ha prestato servizio presso la Questura di Roma in uffici particolarmente impegnativi: dirigente del Reparto Volanti, dirigente dell’Ufficio passaporti, vice dirigente del 1° Commissariato Circoscrizionale Trevi Campo Marzio e poi dirigente del Commissariato Castro Pretorio. Detti commissariati, situati nel pieno centro cittadino, ricomprendono nella loro giurisdizione i più importanti e sensibili obbiettivi istituzionali.
 
Nominato primo dirigente nel 1996 è stato, quindi, preposto all’8° Commissariato Circoscrizionale Casilino Nuovo, che ha giurisdizione su di una realtà complessa, popolosa e dal territorio molto vasto, presente nella periferia della Capitale.
Nel novembre 1998 è stato assegnato all’allora Direzione Centrale del Personale (ora Direzione Centrale per le Risorse Umane), con l’incarico di direttore della seconda divisione del Servizio Sovrintendenti Assistenti e Agenti.
Promosso dirigente superiore nel 2009, dal dicembre dello stesso anno ha assunto la direzione del Servizio.
In materia di gestione delle risorse umane è stato, inoltre, componente di più gruppi di lavoro e commissioni relative ai criteri di assegnazione e selezione del personale, alla progressione di carriera, al reimpiego e agli aspetti matricolari e disciplinari del personale dei ruoli Sovrintendenti Assistenti e Agenti, nonché alla revisione delle procedure concorsuali per l’accesso ai vari ruoli della Polizia di Stato.
Ha ricevuto vari riconoscimenti, fra cui la medaglia di benemerenza per l’opera prestata in occasione del sisma del 23 novembre 1980 e le medaglie d’oro per anzianità e al merito di servizio.
Il 2 giugno 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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