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Sara Ferrari ad Auschwitz: «Occasione per decifrare il mondo»

La visita ai campi di concentramento dell'assessora con 300 giovani trentini e altoatesini

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Foto P Cavagna.

«Passeggiamo su questo terreno con la timidezza e l'innocenza della nostra giovinezza, mentre la storia di questi luoghi ci viene narrata e pesa come un macigno.»
Si può racchiudere così la giornata di ieri, per 300 giovani  trentini e altoatesini partecipanti al progetto Promemoria.Auschwitz.eu.
Il gruppo ieri ha visitato i campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau.
Ad accompagnarli l’assessora alle politiche giovanili Sara Ferrari e gli assessori altoatesini Christian Tommasini e Philipp Achammer.
«È stata una giornata di forti emozioni – ha sottolineato l’assessora Ferrari. – Credo che per tutti noi, adulti e ragazzi, che abbiamo vissuto una giornata in questo grande cimitero il segnale sia stato fortissimo.
«Vivere direttamente questo luogo e quello che ha significato per la storia dell’Europa è qualcosa che segna e non si dimentica.»
Mercoledì il gruppo aveva visitato la Fabbrica di Oskar Schindler, il ghetto e il quartiere ebraico di Cracovia. L’appuntamento finale del viaggio è l’assemblea plenaria prevista per questo pomeriggio.
 

 
Quella di ieri è stata una giornata che certamente non dimenticheranno.
I 300 ragazzi trentini e altoatesini, con altri 500 coetanei provenienti da tutt’Italia, sono partiti ieri mattina presto da Cracovia e in pullman hanno raggiunto i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
Suddivisi in gruppi i ragazzi hanno visitato i due campi, prima quello di Auschwitz, poi l’immenso campo di Birkenau.
Ad accompagnarli il freddo, il vento ma soprattutto la storia di quei luoghi e la sofferenza di tutte quelle persone che da lì hanno smesso di essere tali.
Per l’assessore provinciale altoatesino Tommasini «è stata una giornata intensa e anche molto dolorosa perché per quanto una persona si prepari, per quanti libri abbia letto visitare un campo di concentramento è un’esperienza comunque devastante».
 
«I nostri ragazzi hanno bisogno di capire, hanno bisogno di decifrare il mondo in cui vivono. I nostri ragazzi devono sapersi assumere delle responsabilità civiche ma questo lo possono fare soltanto se riescono ad entrare fino in fondo in quello che ormai è la complessità della società in cui viviamo» – ha spiegato al termine della giornata l’assessora Ferrari.
Per l’assessore altoatesino Tommasini questo è un progetto fondamentale: «Portare 300 ragazzi dalla nostra regione, di tutti i gruppi linguistici, a visitare insieme i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau significa formare 300 sentinelle, 300 persone attive.
«Abbiamo contribuito così a formare cittadini attivi e consapevoli che tornando nella nostra società, nella nostra comunità potranno testimoniare a loro volta quello che hanno appreso e costituire gli anticorpi affinché il razzismo, l’antisemitismo, l’intolleranza non siano parte della nostra società.»
Mercoledì il gruppo aveva visitato la Fabbrica di Oskar Schindler, il ghetto e il quartiere ebraico di Cracovia. L’appuntamento finale del viaggio è l’assemblea plenaria prevista per questo pomeriggio.
Sarà un momento per dare la possibilità ai ragazzi di raccontare ed elaborare collettivamente quanto visto in questi giorni. Poi il gruppo rientrerà in treno, in Italia.
 
Si conclude così la prima parte di Promemoria_Auschwitz.eu che ha visto attivi e partecipi 300 giovani di quello che non è stato un semplice progetto ma un percorso condiviso e costruito.
Al ritorno del viaggio ci saranno, infatti, momenti di restituzione al territorio affinché questo viaggio possa davvero essere occasione di crescita per l’intera comunità.
«Sono soddisfatta di come è andata – ha voluto rimarcare l’assessora Ferrari – Quest’anno si è fatta una scelta politica chiara, volta a valorizzare e riconoscere il significato di un esperienza di respiro regionale che favorisca il dialogo e il confronto tra i giovani trentini e altoatesini.
«Aderendo all’iniziativa di Bolzano abbiamo potuto costruire insieme un progetto innovativo, capace di essere opportunità di confronto e di crescita per tutti. Lo è stato sicuramente per i ragazzi e le ragazze, ma anche per tutte le realtà trentine e altoatesine che sono state coinvolte. In questi giorni ho avuto modo di vedere e di incontrare di persona i partecipanti.
«Un gruppo, che nonostante la giovane età, si è dimostrato essere motivato e preparato. La loro formazione, ma anche quella degli organizzatori, è stata strategica per il successo di Promemoria Auschwitz.
«La dimensione regionale e nazionale del progetto, ci ha fatto ancora una volta capire come il lavorare in squadra dia sempre un valore aggiunto.»
 
Il progetto Promemoria_Auschwitz.eu, portato avanti dall'associazione di promozione sociale «Deina Trentino Alto Adige», è sostenuto finanziariamente dalle Province autonome di Bolzano e di Trento, dalla Provincia e dal Comune di Trieste e dai Comuni di Cesena, Forlì, Pordenone, e gode del patrocinio del Senato della Repubblica Italiana.
Collaborano all'iniziativa l'associazione «Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste AGJD», Arciragazzi e Arci Trentino.

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