Carabinieri in Valsugana: un arresto e una denuncia
Nella calda notte di sabato, 180 persone controllate, 57 controlli su autovetture e 10 test etilometrici eseguiti
Durante il fine settimana, decine di Carabinieri sono stati impiegati nel controllo di esercizi pubblici, della circolazione stradale e nel contrasto dei fenomeni predatori ottenendo come risultato l’arresto di un italiano per atti persecutori che minacciava e non osservava i provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria e il deferimento a piede libero di un altro per guida in notevole stato di ebbrezza.
I fatti.
Una 35 italiano, pregiudicato, perseguitava da diverso tempo un coetaneo con ogni mezzo possibile. Spesso lo seguiva, altre volte lo attendeva al lavoro, o sotto casa, gli telefonava continuamente.
Inutili le denunce che lo hanno colpito, gli ammonimenti dei militari dell’Arma, i ripetuti controlli cui veniva sottoposto per scongiurare la sua condotta. E la vittima ha iniziato a vivere in uno stato di paura e di ansia, costretto a modificare le proprie abitudini per cercare di evitare il contatto con il suo stalker.
Ieri sera, l’episodio che ha portato al fermo. I persecutore si recava presso l’abitazione dei genitori della sua vittima e, accecato dall’ira perché non riusciva a rintracciarlo, giungeva a minacciarli di morte, anche davanti ai Carabinieri che nel frattempo giunti a seguito a più chiamate al 112.
Condotto dai militari in caserma e valutati i fatti veniva tratto in arresto e rinchiuso in camera di sicurezza in attesa di udienza innanzi l’Autorità Giudiziaria di Trento.
Un italiano 50enne è stato poi denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché a seguito di controllo etilometrico è risultato positivo alla prova con un valore di circa 4 volte il massimo consentito.
Alcuni numeri dell’attività svolta: 180 persone controllate, 57 controlli su autovetture con 10 test etilometrici eseguiti.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento