Una giornata speciale per la Donna a Villa Lagarina
Cinema al femminile e cibo a filiera corta nel weekend di «EnergEticaMente»
Il cibo a filiera corta e il cinema, con particolare attenzione al mondo femminile nella giornata dedicata alla donna, caratterizzano il weekend di appuntamenti organizzati, a Villa Lagarina, all'interno di EnergEticaMente, musica, parole, film, teatro e cibo per un consumo responsabile.
Si comincia sabato con «Fa' la cena giusta» per continuare domenica con il film «Solar mamas» seguito dal dibattito e dalla degustazione di cous cous con verdure bio.
Fa' la cena giusta è un'idea del Comune e delle associazioni Social Catena, VillaInVita, Coordinamento Associazioni Giovanili Villa Lagarina, Mandacarù onlus - Tutti nello stesso piatto e Genitori in Gioco.
A Palazzo Camelli (in piazzetta Scrinzi) l'appuntamento è alle 19.30 di sabato per una cena a filiera corta.
Questo il menù: antipasti misti, orzetto alla contadina, brasato al vino rosso con polenta e cappucci della Val di Gresta, dolci della nonna, bevande e caffè.
La cena è a pagamento (20 euro). Per informazioni e iscrizioni Anna 348-4014893 o Andrea 347-2597738.
Domenica 8 marzo, Festa della donna, appuntamento col film Solar mamas, anche in questo caso curato da Comune e associazioni.
La proiezione è a Palazzo Libera, con inizio alle 18.30.
Il film di Jehane Noujaim e Mona Eldaief, nell'ambito della rassegna «Cinema e cibo: tutti nello stesso piatto», è un documentario che racconta la storia di Rafea: la seconda moglie di un beduino che vive con le sue quattro figlie in uno dei villaggi più poveri nel deserto della Giordania, sul confine con l’Iraq.
Viene selezionata per frequentare il Barefoot College in India, che offre alle donne analfabete di mezz’età, e provenienti da comunità povere di tutto il mondo, la possibilità di seguire un corso di sei mesi per diventare ingegneri solari, senza bisogno di saper leggere, scrivere o capire l’inglese.
Se Rafea avrà successo, sarà in grado di elettrificare il suo villaggio, preparare nuovi ingegneri e mantenere le sue figlie.
Troverà l’appoggio necessario, una volta tornata al villaggio? Sarà in grado di coinvolgere altre donne e di spronarle a cambiare la loro vita? E soprattutto, sarà capace di andare oltre il pensiero tradizionale della comunità beduina che la ostacola?
Dopo il film ci sarà il commento con Martina de Gramatica, antropologa e ricercatrice universitaria; infine per «Il film nel piatto» si gusterà il cous cous alle verdure di stagione bio, a cura della Cooperativa sociale Samuele.
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