Home | Sport | I campi da golf | I percorsi del Golf: Folgaria Golf Club, campo da 18 buche

I percorsi del Golf: Folgaria Golf Club, campo da 18 buche

Descrizione percorso con alcuni suggerimenti di Francesco de Mozzi

image

>
Il Golf Club di Folgaria è il più anziano golf trentino di seconda generazione. È nato grazie alla volontà del commendatore Corrado Daldoss, che 25 anni fa lo aveva voluto chiamare con lungimiranza «Trentino Golf Folgaria», pensando che fosse il primo di una lunga serie di strutture golfistiche che avrebbero dovuto sorgere nel nostro territorio.
Successivamente l'assemblea dei soci volle cambiare il nome con quello attuale, ma il principio di un «golf trentino» è tuttora vivo anche se le autorità provinciali non sembrano molto interessate nei confronti di uno sport che non conoscono.
Il progetto iniziale prevedeva un percorso diverso, che l'architetto Croze aveva disegnato senza tener conto dell'esistenza di un biotopo. In realtà il biotopo era già stato cancellato dall'Esercito Austro Ungarico che lo aveva riempito di calcinacci per costruire una pista di aviazione. Ma al momento di avviare i lavori qualcuno decise di riportare in vita il biotopo scomparso, per cui alcune buche dovettero subire cambiamenti anche sostanziali.
Adesso il percorso è stato raddoppiato, diventando così uno dei due campi a 18 buche del Trentino.
Avevamo già descritto il percorso nel  maggio 2009, ma adesso che è diventato grande, merita che venga descritto nuovamente partendo dalla Buca Uno, che è la Buca Tre del primo sviluppo.
Si tratta di un percorso faticoso e tecnico, ma affascinante e capace di infondere soddisfazioni uniche.
Le buche hanno un ottimo drenaggio e difficilmente si trova acqua occasionale. I bunker sono ben tenuti e godono da sempre di una sabbia sottile e difficile, i green sono sempre curati, secondo la tradizione impostata a suo tempo dal segretario storico Nino Capelli e mantenuti da Carlo Colpi.
 

 
 Buca Uno - Par 5 - Metri 485 - Hcp 9  
La prima buca è un par 5 all’apparenza facile, quando invece presenta delle insidie non tutte visibili dal tee di partenza.
- La buca è diritta, ma sulla destra e per tutta la lunghezza vi è un fuori limite.
- Nell'area di atterraggio del primo colpo vi è un ostacolo laterale parallelo e adiacente all'out di sinistra.
- Il fairway è irregolare e tende a fare rimbalzare la palla verso sinistra.
- L'intero lato destro è caratterizzato da una pendenza che non permette sempre di vedere la caduta delle palline che finiscono nella parte destra alta del fairway.
- Il rough che ricopre la parte collinosa della buca è molto alto, per cui si consiglia di non perdere di vista le distanze perché perdere palline è più facile di quello che si può pensare.
Il green è grande ma veloce ed è protetto da 2 bunker sui lati.
Consiglio di mettersi sulla sinistra del battitore e effettuare un drive verso la parte destra del fairway, sfiorando la parte più alta della collina.
Per chi volesse o riuscisse effettuare il secondo colpo al green (o nel perimetro), consiglio di mirare a destra del green in modo che l'inclinazione del terreno possa fare rotolare di più la palla per puoi vederla entrare in green, anche di rimbalzo. A chi tira al green col terzo colpo consiglio di stare sempre corti all'asta perché la velocità e la pendenza possono facilmente chiamare i tre putt.
 

 
 Buca Due - Par 4 - Metri 305 - HCP 9   
La buca Due è una buca tecnica con un dog-leg a sinistra, con un secondo colpo da eseguire in salita. Il green è ben protetto nel bosco e reso più difficile da uno scalino perpendicolare all'entrata al green che lo taglia in due. In più ha un bunker frontale molto profondo che rende difficile l'uscita col tiro in bandiera.
Il primo colpo è fondamentale per vedere il green e poterlo raggiungere nei due colpi regolamentari.
Io consiglio di partire, a seconda della propria forza, con un ferro 3, 4 o 5, mirando nella parte di fairway che inizia a salire verso sinistra nel dog-leg.
L'importante è non stare corti alla curva, perché impedirebbe la visuale alla bandiera.
Il secondo colpo è delicato la distanza è sempre maggiore di quello che può sembrare. Inoltre il pino sul lato sinistro del green può impedire alla palla di entrare da quel lato.
Il green non è facile, ma neanche irresistibile. Attenzione alla velocità, che cambia più volte nella giornata.
 

 
 Buca Tre - Par 4 - Metri 329 - HCP 1 

La Buca Tre è un par 4 completamente immerso nel bosco con un dog leg secco a sinistra. Il fairway è irregolare ovunque, con pendenze incisive da destra a sinistra. Infine, il green non è molto grande ed è su due piani, ben protetto da un bunker che ne impedisce l'entrata frontale e un altro a sinistra in basso.
Dato che col primo colpo è necessario posizionare bene la palla nella curva, consiglio di fare un ferro 3 (o un ibrido) verso la metà destra del fairway, in modo che la pendenza favorisca il posizionamento della palla nel centro piano della curva. Nel caso in cui non si riuscisse arrivare a vedere il green, consiglio di non provare a tagliare la curva per recuperare ma di procedere ad un secondo colpo di assestamento.
Il green è molto grande e difficile per via di uno scalino che lo taglia trasversalmente da sinistra a destra. 
Un piccolo bunker a sinistra del green è più insidioso di quello che sembra. 
 

 
 Buca Quattro - Par 3 - Metri 133 - Hcp 13  
La buca Quattro è il primo par 3 del percorso. È in discesa, caratterizzata dal laghetto posizionato davanti al green nella metà di sinistra. Il green un tempo era sopraelevato, ma adesso non lo è più e difficilmente la pallina può scorrere via.
 Uno dei pochi consigli che posso dare è di fare attenzione a dove si posiziona la palla perché il battitore ha solitamente poca erba (è all’ombra) e quindi e possibile toccare la palla in maniera pesante.
Il green è ampio, senza pendenze e ben tenuto.
 

 
 Buca Cinque - Par 5 - Metri 433 - Hcp 3 
Questo par 5 parte in salita in un corridoio d'alberi per poi girare a destra con un lungo dog-leg, accompagnato per tutta la lunghezza da una dolina alberata sulla destra, considerata ostacolo d'acqua, ed è molto insidiosa soprattutto sul primo tiro.
Il green e molto ampio ma ben protetto sul lato destro e con uno scalino nella parte finale.
Il tiro di partenza è estremamente delicato e può condizionare il risultato della buca. Il drive lo sconsiglio; meglio un ferro per le persone lunghe e un ibrido o un legno tre per la maggior parte dei golfisti.
Una volta messa la palla in pista, il secondo colpo dovrà solo mettervi in condizione di avere il terzo tiro più agevole possibile. Come secondo colpo suggerisco di sfiorare l'angolo della curva senza rischiare troppo in modo da avere un terzo tiro più comodo e corto possibile.
Sul terzo colpo bisogna fare attenzione al bunker sulla destra del green: meglio mirare sempre alla metà sinistra del green che tende a portare la palla al centro.
 

 
 Buca Sei - Par 3 - Metri 145 - Hcp 17 
Par 3 delicato leggermente in discesa con forte pendenza destra-sinistra: chi non va in green la vede rotolare a lungo. Il green è sopraelevato e alla sua sinistra c'è un bunker profondo. La palla può scappare fuori dal green facilmente, quindi fare attenzione a non andare lunghi perché dietro che una pendenza e un breve tratto piano che può portare facilmente al fuori limite.
La strategia di gioco che posso consigliare è quella di mirare nella metà destra del green, anche fuori, perché la palla tende sempre a tornare al green.
 

 
 Buca Sette - Par 4 - Metri 258 - Hcp 11 
La buca 7 è la prima delle 9 buche nuove ed è un par 4 corto leggermente in salita con rough alto ai lati del fairway e un dog-leg nella parte finale.
Il Green non è molto grande, ha uno scalino nella parte posteriore ed è protetto da un unico bunker che può dare problemi a seconda della linea di tiro sul colpo alla bandiera.
La buca è corta e consiglio di non usare il driver ma di giocare un legno 3 e di cercare di posizionarlo nella metà sinistra del fairway, in modo da avere un colpo al green senza avere l’erba alta e subito dopo il bunker sulla linea di gioco.  

Percorso e green della Buca Sette.

 
 Buca Otto - Par 4 - Metri 288  - Hcp 7  
La buca Otto è un par 4 corto con la seconda parte in discesa e un dog-leg a sinistra che impedisce di vedere il green dal tee di partenza.
Il Faiway è ondulato con una leggera pendenza verso l’erba alta di destra, inoltre nella parte esterna alla curva vi è un bunker che può dare problemi sui tiri troppo lunghi.
Il Green e molto grande ma con molte pendenze. Fare attenzione perché ha un fuori limite molto insidioso a pochi metri sul retro, e un bunker profondo sulla sinistra.
Consiglio di piazzare un ibrido o un ferro basso in direzione del bunker posizionato nella curva, in modo da avere il colpo al green da una superficie piana e senza il bunker sulla linea di tiro.
Da evitare di andare lunghi al green perche l’out è quasi certo.

Percorso e green della Buca Otto.

 
 Buca Nove - Par 3 - Metri 115 - Hcp 15  
Par 3 corto in salita, che non lascia la visuale al green, rendendo difficile capire la profondità.
Il green molto grande e in leggera salita e ha due piccoli bunker sulla parte posteriore e un out molto insidioso sul lato destro.
La buca va giocata senza paura, perché il green è molto grande e senza dubbio è molto meglio andare in green che cercare un tiro di misura con il rischio di perdere la palla nell’erba alta davanti al green.
 

Percorso e green della Buca Nove.

 
 Buca Dieci - Par 4 - Metri 303 - Hcp 2  
La buca Dieci è un par 4 con tee-shot sopraelevato rispetto al piano della buca e con un dog-leg a destra, delimitato da un out, che invoglia i giocatori che tirano lungo a tagliarlo per avere un secondo colpo decisamente facile e corto.
Il green non è molto grande ed è posizionato sul lato di una collina, con un profondo bunker che lo protegge frontalmente.
Il primo colpo va posizionato nella curva con ferro basso o un ibrido, in modo da avere il secondo colpo sotto i 150 metri, con una visuale e posizione più vantaggiosa.
Sul secondo colpo si deve fare attenzione al bunker che protegge il green e all’out che passa alla sua destra.
 

Percorso e green della Buca Dieci.

 
 Buca Undici - Par 4 - Metri 240 - Hcp 14 
La buca Undici è un par 4 molto corto, facilmente raggiungibile col primo colpo dalle persone molto brave e precise.
Seguendo la pista, la buca ha un dog-leg sulla sinistra che rende cieca la visuale al green dal tee di partenza.
L’unico punto di riferimento che si può vedere dal tee è un bunker che sta a 50 metri dal green posizionato davanti al centro del fairway.
Il Green è grande ed è leggermente in salita, ben protetto da 2 bunker collocati a sinistra e di fronte, mentre sulla parte destra c’è un insidioso fuori limite da non perdere di vista.
In questa buca consiglio di fare un primo colpo di posizionamento con un ferro in direzione del bunker visibile dal tee di partenza in modo da avere un secondo colpo più facile sui 50 metri.
  

Persorso e green della Buca Undici. 

 
 Buca Dodici – Par 5 - Metri 411 - Hcp 12 
La buca Dodici è un par 5 medio-lungo con tee-shot sopraelevato e con l’arrivo al green in salita.
La buca è caratterizzata da erba alta su entrambi i lati con una pista in salita con un dog-leg finale a sinistra che copre parzialmente la vista al green. Il quale green è molto grande e col manto erboso al momento non regolare per via di alcuni problemi che rendono imprevedibile il rimbalzo e il rotolo della palla.
Essendo un par 5,  dà possibilità ai giocatori lunghi di raggiungerlo in due colpi. Ma per la maggior parte dei golfisti va giocato tranquillamente con tre.
Il tee-shot va posizionato nella metà di destra della pista in modo da avere un secondo colpo più facile, meglio se nella parte più alta della curva in modo da avere più visuale al green senza troppi problemi di carpine la profondità.
 

Percorso e green della Buca Dodici.

 
 Buca Tredici – Par 4 - Metri 354 - Hcp 4 
La buca 13 è un par 4 lungo in discesa e con l’arrivo in salita. La buca ha un considerevole dislivello che rende difficile i colpi al green.
Il green è nascosto, ha tre dislivelli a salire ed è ben protetto sulla sinistra da un profondo bunker con erba alta sul retro e la cui sponda di destra può far tornare la palla sbagliata a verso il bordo del green.
Qui va bene sia il drive che il legno 3, l’importante è ridurre la distanza dal green sul secondo colpo.
Facendo il secondo colpo si deve comunque fare attenzione al bunker sulla sinistra e sfruttare il lato destro come sponda.
Se l’asta è in fondo al green è meglio tenersi corti per poter puttare in salita senza forti pendenze.
 

Percorso e green Buca Tredici.

 
 Buca Quattordici - Par 5 - Metri 462 – Hcp 6 
La buca Quattordici è l’ultimo par 5 del percorso e ha un primo dog-leg sulla destra con un out che taglia il tee di partenza con il fairway sul primo colpo per poi proseguire in salita con un leggero dog-leg verso sinistra, con un restringimento del fairway fino al green.
Tutto il lato destro della buca è delimitato da un out che in alcuni punti può creare problemi. Il lato sinistro è composto da erba alta con dislivello verso la pista fino oltre il green.
Il Green è sopraelevato rispetto al piano del fairway, il che rende difficile far rotolare la pallina dentro. Il Green è protetto a sinistra da erba alta che rende difficile l’approccio, mentre sul lato destro vi è un dislivello che porta diritto verso l’out.
Nella parte frontale destra vi è un bunker che può impedire di entrare in green di rotolo o, nel peggiore dei casi, finire in fuori limite.
È bene usare il drive in modo da rendere più facile l’arrivo nei colpi regolamentari sul green.
Sul secondo colpo è meglio tenersi nella metà sinistra della pista senza rischiare rimbalzi imprevisti verso l’out.
Il colpo al green è difficile e non è semplice fermare la palla per via della sua superficie irregolare.
 

Percorso e green Buca Quattordici.

 
 Buca Quindici - Par 3 - Metri 140 - Hcp 18 
La buca 15 è un par 3 molto bello e forse è la buca più facile del percorso. Ha una partenza sopraelevata e un green molto grande e ondulato, con due bunker che lo difendono frontalmente.
A seconda della posizione dell’asta si deve decidere il ferro giusto. In tutti i casi va evitato di andare lunghi per schivare la ripida discesa che circonda il lato posteriore del green.
 

Percorso e green della Buca Quindici.

 
 Buca Sedici - Par 4 - Metri 240 - Hcp 10  
È u par 4 molto corto che inizia nel bosco per poi scendere in discesa con un secco dog-leg pendente a destra. È possibile raggiungere il green col primo colpo in fade, ma e troppo rischioso perché davanti al green vi e una piccola macchia di rough bello spesso che impedisce alla palla di rotolare al green. Inoltre il bunker a destra può dare fastidio sul secondo colpo in base al rimbalzo che la palla può prendere.
Consiglio di giocarla in maniera intelligente, ovvero mettere la palla nella parte più a sinistra possibile dei battitori con un ferro 5 e cercare di posizionare la palla il più vicino alla curva in modo da poter sfruttare la forte pendenza che butta verso il green.
Sul secondo colpo consiglio di giocare un ferro che faccia cadere direttamente la pallina in centro al green in modo da non rischiare rimbalzi anomali.
 

 
 Buca Diciassette - Par 4 - Metri 320 - Hcp 8  
La buca Diciassette è un par 4 caratterizzato da un fairway in discesa con uno scomodo out interno che divide la buca Uno dalla buca Due per costringere i golfisti a non tirare verso le squadre che risalgono l'altra buca. Il green è sopraelevato e allungato, accompagnato per tutto il suo lato sinistro dal versante di una collina mentre il lato destro è scosceso e protetto da uno piccolo ma profondo bunker.
Il tee di partenza invita al tiro potente, ma le due file di paletti bianchi richiamano alla prudenza.
Io consiglio di posizionarsi sulla parte sinistra del battitore e mirare nella metà destra del fairway in modo da non avere paura di finire in out col primo tiro, che certamente farebbe finire psicologicamente male una gara.
Inoltre, da quella posizione si può avere un secondo colpo agevolato dal versante della collina che aiuta la pallina a scendere sul green. Chi vuole colpire il green fa comunque meglio farla cadere alla sua imboccatura con direzione tendente a sinistra.
 
 
 
 Buca Diciotto - Par 4 - Metri 287 - Hcp 16 
L’ultima buca è molto bella. Sulla destra vi sono alberi molto alti, oltre i quali vi è un fuori limite che difficilmente rappresenta un pericolo.
Dal tee di partenza la visuale diretta al green è coperta da un albero altissimo e frondoso che impedisce un primo colpo diretto al centro del fairway, ma è una difficoltà insussistente perché alla sinistra c'è tutto lo spazio utile (il fuori limite è solo per chi scende nella buca precedente).
Il green e uno dei più belli e tecnici del percorso. Ha un doppio livello e la posizione dell'asta determinerà la difficoltà della buca. Fare attenzione al bunker davanti al green perché facendo il secondo colpo non lo si vede ed è molto facile finirci dentro.
Consiglio di tare fare un bel tee-shot a sinistra dell'albero frontale cercando di non fare lunghezza quanto piuttosto di finire in una zona piana per il secondo colpo.
Le buche Diciassette e Diciotto sono parallele e consiglio, quando si è sul fairway della 17, di dare un'occhiata alla posizione della bandiera della 18: vedere almeno se è sopra o sotto lo scalino.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande