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Parco dello Stelvio: «Sì» del Governo alla norma di attuazione

Approvata all'unanimità dalla Commissione dei Dodici dopo l'intesa del febbraio scorso

«È stato fatto un buon lavoro, sia dal punto di vista tecnico che politico, che ha saputo ricondurre ad un punto di equilibrio gli interessi dei vari soggetti armonizzandoli con la necessità di aggiornare la governance del Parco.
«Con il voto di oggi si apre finalmente per il Parco Nazionale dello Stelvio una nuova stagione che valorizzerà il ruolo e l'autonomia dei territori, ponendo in capo alle Province autonome di Trento e Bolzano e alla Regione Lombardia tutte le competenze relative alla gestione e alle funzioni dell'area protetta, salvaguardando al tempo stesso le prerogative di controllo del Ministero dell'ambiente.»
Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi alla notizia giunta da Roma sull'approvazione, all'unanimità, della proposta di norma di attuazione.
Soddisfazione per il voto della Commissione dei Dodici viene espressa anche dall'assessore all'ambiente Mauro Gilmozzi, che ha seguito da vicino negli ultimi anni e mesi il complesso percorso iniziato nel 2010 per trasferire ai territori interessati la competenza sulla gestione delle parti che loro appartengono.
 
Anche l'assessore Gilmozzi sottolinea la grande opportunità che, con l'approvazione definitiva della norma, si apre alla Provincia di Trento, oltre che a Bolzano e alla Regione Lombardia, per promuovere appieno la valorizzazione della più grande area protetta d'Italia sia sotto il profilo naturalistico ed ambientale, sia per l'aspetto paesaggistico ed anche turistico.
«La soluzione individuata – aggiunge Gilmozzi, ribadendo quanto già dichiarato il 12 febbraio scorso in occasione della firma dell'intesa preventiva tra Governo, Province autonome e Regione Lombardia – interpreta una visione moderna e dinamica dei rapporti fra Stato e realtà territoriali, capace di trovare il giusto equilibrio fra l’esigenza di trasferire le competenze alle due Province e alla Regione Lombardia e quella di garantire una dimensione unitaria del Parco, in un’ottica transfrontaliera, che tenga conto delle altre aree protette esistenti in quella parte di arco alpino.»
 
E proprio all'intesa sottoscritta in febbraio fa diretto riferimento la norma di attuazione aggiornata rispetto alla bozza adottata il 30 luglio 2014, licenziata oggi dalla Commissione dei Dodici.
Un aggiornamento che - rispondendo alla richiesta dello Stato di arrivare ad un'intesa preventiva tra le Autonomie di Trento e di Bolzano, lo Stato e la Regione Lombardia, recepisce i contenuti dell'accordo di febbraio e che spiega per l'appunto perché la Commissione dei Dodici sia stata chiamata ad esprimersi due volte con una doppia approvazione.
Ora non resta che un ultimo passaggio, l'adozione del decreto legislativo da parte del Governo e la sua emanazione da parte del presidente della Repubblica. In parallelo la Regione Lombardia provvederà a recepire con legge regionale l'intesa di febbraio.
Con questi atti normativi è completato l'iter di riconoscimento ai territori della competenza relativa alla gestione del Parco.

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