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Cantina La Vis e Casa Girelli: rilancio sostenuto dalla Giunta

Rinnovato oggi con una delibera e un conchiuso l'impegno della Provincia autonoma di Trento a sostegno delle proprie importanti commesse

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Il direttore amministrativo e l'Amministratore delegato del gruppo La Vis.
 
Un «tutor» che si affianca al CdA della Cantina La Vis con il compito di facilitare il risanamento e il rilancio della cantina e il rilascio di una garanzia da parte di Trentino Sviluppo a Casa Girelli, l'azienda di trasformazione e imbottigliamento facente capo alla La Vis, per l'acquisizione di nuova finanza a sostegno delle proprie importanti commesse: sono queste le due decisioni assunte oggi dalla Giunta provinciale, rispettivamente con una delibera e un conchiuso, nel corso di una seduta straordinaria.
Fiducia al gruppo La Vis e monitoraggio costante della situazione che la cantina sta vivendo: queste le parole d'ordine della Provincia, che conferma il suo impegno a fianco di una realtà fra le più importanti del mondo vitivinicolo e del sistema cooperativo trentino.
 
La prima decisione, assunta su proposta dell'assessore alla cooperazione, individua una figura di affiancamento al Consiglio di amministrazione della La Vis, nella persona dell'avvocato Andrea Girardi, che vanta esperienza nel comparto del diritto assicurativo aziendale e nella finanza d'impresa, nonché in veste di consulente di enti pubblici e società.
Non un commissario, ha sottolineato il presidente della Giunta, ma una figura prevista dalla legislazione regionale in materia di vigilanza, una sorta di «tutor» che avrà il compito di aiutare il gruppo La Vis (a cui fanno capo 7 aziende - la cantina omonima, Cembra cantina di montagna, Dürer-weg, Cesarini Sforza Spumanti Spa, Cafaggio Srl, Poggio Morino Sarl e Casa Girelli SpA - per circa un migliaio di soci) ad uscire dalla difficile situazione che sta attraversando.
Come noto, il gruppo sta definendo con il sistema del credito, un piano attestato di risanamento secondo le disposizioni della Legge fallimentare, necessario anche per la definizione dell’eventuale intervento previsto da Cooperfidi per l’accesso al fondo di rotazione immobiliare.
L'esperienza di Girardi in seno a numerosi CdA e commissioni di vigilanza e la vasta conoscenza delle dinamiche d'impresa potranno essere, in questo senso, preziose, al fine del rilancio del Gruppo.
 
Sempre nella riunione straordinaria di oggi la Giunta ha inoltre approvato un conchiuso del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro riguardante la componente più specificamente industriale della La Vis, ovvero Casa Girelli.
La società ha performances industriali di qualità, riconosciute a livello internazionale, e registra fatturati importanti, ma risente della crisi del Gruppo di cui è parte e allo stato attuale i suoi lavoratori non percepiscono più nemmeno uno stipendio regolare.
Essa ha manifestato pertanto la necessità di disporre di risorse finanziarie a breve, per poter garantire un’adeguata gestione operativa. Il sistema del credito, nell’attesa di una definizione complessiva delle posizioni del Gruppo La Vis, ha manifestato a sua volta il gradimento di una garanzia fornita da parte di casa Girelli ai fini della concessione di credito d’esercizio necessario.
Con il conchiuso di oggi, e in considerazione delle caratteristiche industriali della società, la Giunta ha deciso quindi di autorizzare il rilascio, da parte di Trentino sviluppo, di una apposita garanzia fideiussoria, controgarantita da un'ipoteca sugli immobili aziendali, di 2,5 milioni di euro per 3 anni.
La garanzia è uno strumento previsto dalla legge 6 del 1999, e viene attivato se l'intervento risulta utile ai fini della prosecuzione dell’attività aziendale di un soggetto che riveste uno specifico interesse pubblico.
Considerato il rilievo occupazionale della società Casa Girelli (oltre 60 milioni di fatturato) e l’importanza economica e sociale del Gruppo La Vis per il Trentino, l'utilizzo di questo strumento di politica industriale è stato giudicato opportuno e giustificato.

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