Home | Sport | Basket | Dolomiti Energia, finale travolgente: batte Roma per 82 a 68

Dolomiti Energia, finale travolgente: batte Roma per 82 a 68

Dalmonte: «Abbiamo sofferto l'energia di Trento» – Buscaglia: «Siamo stati bravi a restare a contatto nella prima parte di gara. Poi un grande ultimo parziale»

image

>
Con un ultimo quarto straordinario per intensità e difesa, la Dolomiti Energia Trentino batte l’Acea Roma per 82 a 68 e si porta al quarto posto in classifica, raggiungendo Sassari a quota 34 ma con il vantaggio degli scontri diretti a favore.
A spostare gli equilibri nell'ultimo parziale, chiuso 31 a 14, una difesa incredibile sostenuta dal caldo tifo dei 3.240 del PalaTrento, e uno Spanghero che assistito da Sanders e Pascolo ha firmato i canestri dell'allungo.
 
 Cronaca della partita 
1° Quarto - Partono bene gli ospiti con Ejim, Freeman e Ebi subito a segno dalla lunga distanza. La Dolomiti Energia fatica a prendere il ritmo gara e dopo 4 minuti si ritrova già a -9 sul 4-13.
Gli unici punti trentini arrivano con Baldi Rossi ben servito sotto le plance da Forray. La Dolomiti Energia Trentino trova però la forza di risalire e alla fine del primo quarto il punteggio è di 15 a 21 per gli ospiti.
 
2° Quarto - Si riparte con l'ingresso sul parquet del neo acquisto romano, il neozelandese Vukona che impatta bene agguantando un importante rimbalzo offensivo.
I bianconeri appaiono più tonici rispetto alla prima frazione ed in apertura piazzano subito un parziale di 6-0 che vale il primo sorpasso del match.
Ci pensano poi Grant e nuovamente Spanghero a lanciare i padroni di casa sul +3 (26-23) con gli ospiti che ora accusano il colpo. Roma però reagisce e alla fine del secondo quarto il punteggio è di 34 a 37 per Ebi e compagni.
 
3° Quarto - Nel terzo quarto Trento scivola sul 40 a 50 al 27’. Roma sembra avere in mano la partita, ma Trento inizia a difendere sul serio e la Dolomiti Energia Trentino ritorna a  sole 3 lunghezze alla fine del quarto. (51-54).
 
4° Quarto - È il parziale decisivo. Il PalaTrento alza l'incitamento dimostrando di essere pronto per vivere la sua prima esperienza nei play-off di Serie A Beko.
I ragazzi di Buscaglia rispondono presente sul parquet e in un amen trovano la parità a quota 58. L'uomo del momento è Marco Spanghero che si rende protagonista di 4 giocate consecutive che regalano il +3 con 6'30" da giocare.
È ancora lunga ma Trento c'è. Pascolo segna in contropiede i due punti del 71-64, mentre Spanghero si regala il career high in Serie A con la bomba sulla sirena dei 24 secondi che vale addirittura il +10.
Basket champagne: fnisce 82-68 per una grande vittoria bianconera.
 
 Il tabellino 
Dolomiti Energia Trento - Acea Roma 82-68
(15-21, 34-37, 51-54)
 
Dolomiti Energia Trentino: Forray 4, Sanders 13, Mitchell 8, Pascolo 13, Owens 12: Grant 4, Spanghero 20, Baldi Rossi 6, Armwood 0, Flaccadori 2. All: Buscaglia.
Acea Roma: Stipcevic 13, Curry 4, Freeman 13, Ejim 11, Ebi 18: D'Ercole 2, De Zeeuw 0, Vukona 0, Sandri 7, Kushchev ne. All. Dalmonte
Arbitri: Luigi Lamonica di Roseto degli Abruzzi (TE), Mark Bartoli di Trieste e Massimiliano Filippini di San Lazzaro (BO).
Note - Tiri liberi: Trento 21/26, Roma 6/7. Tiri da tre punti: Trento 5/17, Pesaro 8/30. Rimbalzi: Trento 32, Pesaro 32. Uscite per falli: De Zeeuw. Spettatori: 3.240.
 
 I commenti a caldo 
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach Dolomiti Energia Trentino): «Nella prima parte di gare siamo stati bravi a restare incollati a Roma anche se la partita che stava venendo fuori era più la loro che la nostra. Non in termini del punteggio, anche noi volevamo tenerlo basso, ma per il tipo di gara. Ci stava mancando, ad esempio, andare in contropiede come è nelle nostre caratteristiche.
«Essere rimasti a contatto quindi ha avuto grande valore. Poi è chiaro che a far girare l'incontro è stato il nostro finale di match: abbiamo alzato l'intensità difensiva, abbiamo giocato insieme in attacco impegnando la loro difesa, e abbiamo tirato con il 78% da due e il 63% da tre.
«Spanghero? Aveva giocato bene anche prima di oggi. Ma 20 punti, 100 per cento dal campo, raccontano una partita che si spiega da sola.
«Mitchell? Nell'ultimo quarto avevo bisogno del doppio play, di Sanders terminale offensivo e di un quintetto difensivo. L'andamento della gara mi stava premiando, quindi sono andato avanti.»
 
LUCA DALMONTE (Coach Acea Roma): «Fuori casa è impossibile vincere se si perdono 24 palloni, se il compendio tra i tiri liberi tirati dalle due squadre è 26 a 7, e se dalla panchina si ottengono solo 9 punti.
A livello di possessi abbiamo perso la battaglia dei numeri, anche perché se abbiamo subito così pochi falli questo significa che non siamo stati abbastanza aggressivi.
E abbiamo sofferto la superiore energia di Trento. Per vincere in trasferta serve il contributo di tutti.»
 
LORENZO D'ERCOLE (Capitano Acea Roma): «Per noi è stata una partita negativa, lontano da casa non si vince perdendo così tanti palloni e concedendo tanti rimbalzi d'attacco.
«Erano cose che ci eravamo detti prima della gara, ma non siamo riusciti a farle in campo, nonostante avessimo iniziato bene. Il nostro ultimo quarto poi a livello difensivo è stato insufficiente.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande