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Cantina La Vis, commissariamento annunciato

Lo ha deliberato la Provincia autonoma di Trento in una Giunta straordinaria: nulla cambiando, la cooperativa verrà comissariata a fine maggio

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«Stante l’attuale stato di stallo, la Giunta Provinciale ha deliberato oggi di porre un termine alla gestione della Cantina La Vis, dopodiché - nulla cambiando sotto il sole - verrà commissariata.»
Questo è l’annuncio che il presidente della Provincia Ugo Rossi ha fatto nel primo pomeriggio di oggi (foto), al termine di una giunta straordinaria dedicata al problema della cantina sociale di Lavis.
La scadenza è stata fissata per la fine del corrente mese di maggio e, se nulla dovesse accadere, non ci sarà bisogno di altre delibere per procedere. Verrà commissariata.
Il commissariamento è una delle opzioni di cui dispone la Provincia autonoma di Trento nei confronti degli stati di crisi delle cooperative, tra le quali c’è anche la liquidazione coatta amministrativa, che corrisponde - sia pure in maniera diversa - al fallimento delle imprese.
 
Lo scorso 27 marzo la Provincia aveva affiancato il CdA della Cantina con il dott. Andrea Girardi, ma purtroppo oggi mancano alcuni dati certi sul piano di risanamento della cooperativa, senza i quali si impongono decisioni come quella adottata oggi.
Manca ad esempio una perizia asseverata sul piano di risanamento, sulla base della quale potrebbe non risultare necessario il commissariamento, così come si attendono risposte certe dagli istituti bancari, principali creditori della cantina.
Di fatto, allo stato non si sono concluse le trattative con i mercati dell’Est europeo, rallentate dal crollo del rublo, che la cantina attende da prima del Vinitaly. Senza nuovi fatturati è difficile uscire dalla crisi che potrebbe essere confermata a fine mese.
La Provincia non rischia nulla dalla vicenda, se non la perdita dei posti di lavoro dei dipendenti della Cantina e i danni degli agricoltori afferenti. I soldi che la cantina ha ricevuto, infatti, sono ampiamente coperti dai fondi istituiti appositamente e in certi casi è già proprietaria di beni un tempo della cantina.

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