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In Italia il parco circolante ha mediamente 9 anni e 11 mesi

In Trentino Alto Adige l’età media del parco circolante è di 5 anni e 10 mesi

Età media delle autovetture circolanti Provincia Età media Bolzano 5 a 7 m Trento 6 anni Totale Trentino Alto Adige 5 a 10 m Fonte: elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci Aggiornata all’1/1/2015 Le auto che circolano in Trentino Alto Adige hanno in media un’età di 5 anni e 10 mesi.
Fra le province trentine quella con il parco circolante più datato è Trento (6 anni), seguita da Bolzano (5 anni e 7 mesi).
In Trentino Alto Adige il dato sull’età media risulta falsato dal fatto che negli ultimi anni erano in vigore condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuove autovetture, condizioni che hanno determinato una crescita abnorme delle immatricolazioni con relativo abbassamento dell’età media e quindi con una distorsione dei dati reali.
 
 Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci 
L’età media delle autovetture che circolano in Italia è di 9 anni e 11 mesi.
Non solo si tratta di un livello particolarmente alto, ma è anche sensibilmente cresciuto negli ultimi anni, quando, a causa della crisi economica, le vendite di autovetture sono molto calate e quindi anche il rinnovo del parco circolante è rallentato.
Il risultato, mette in evidenza il Centro Studi Continental, è che nel nostro Paese sono ancora in circolazione vetture decisamente vecchie, che non hanno a disposizione sistemi di sicurezza aggiornati ed hanno un livello di emissioni di sostanze nocive più alto rispetto a quello delle auto più recenti.
 
Vi è poi un’altra considerazione molto importante da fare riguardo l’età media del parco circolante italiano di autovetture, e cioè che, come sottolinea il Centro Studi Continental, vi è una grande differenza tra i dati registrati nelle regioni meridionali rispetto a quelle del resto del Paese.
Al Sud mediamente le auto in circolazione sono molto più vecchie. Ciò è dovuto al minore sviluppo economico delle regioni meridionali, nelle quali ci si può permettere di acquistare un’auto nuova meno frequentemente rispetto a quanto accade nelle regioni del Centro Nord e quindi bisogna far durare più a lungo le auto già datate che sono in circolazione.
Appare quindi particolarmente urgente accelerare il ringiovanimento del parco circolante italiano.
Questo risultato può essere ottenuto solo facendo ripartire le vendite di auto nuove, in particolare nelle zone in cui il parco circolante è più vecchio.
Per raggiungere questo obiettivo le istituzioni e tutti i protagonisti del mercato automobilistico devono lavorare insieme per ottenere risultati concreti al più presto possibile.
 
L’elaborazione del Centro Studi Continental sull’età media del parco circolante italiano fornisce anche un prospetto dei dati a livello regionale.
La regione in cui circolano le auto più vecchie è la Campania, dove l’età media del parco circolante è 12 anni e 9 mesi. In Calabria è 12 anni e 3 mesi, in Basilicata e in Sicilia 12 anni e 2 mesi, in Puglia 11 anni e 8 mesi, in Molise 11 anni e 7 mesi e in Sardegna 10 anni e 10 mesi. Alle regioni meridionali seguono quelle del Centro, con Abruzzo (10 anni e 6 mesi), Umbria (10 anni e 3 mesi), Lazio e Marche (9 anni e 11 mesi), e poi ancora quelle del nord (Friuli Venezia Giulia, 9 anni e 8 mesi; Veneto, 9 anni e 3 mesi; Liguria, 9 anni e 2 mesi; Piemonte, 8 anni e 11 mesi; Emilia Romagna, 8 anni e 10 mesi; Lombardia, 8 anni e 7 mesi; Toscana, 8 anni e 4 mesi). Le regioni in cui circolano le auto più giovani sono Trentino Alto Adige (5 anni e 10 mesi) e Valle D’Aosta (4 anni e 7 mesi). In queste due ultime regioni, però, il dato sull’età media risulta falsato dal fatto che negli ultimi anni erano in vigore condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuove autovetture, condizioni che hanno determinato una crescita abnorme delle immatricolazioni con relativo abbassamento dell’età media e quindi con una distorsione dei dati reali.
 
L’aspetto della sicurezza legato all’anzianità del parco circolante è un punto di particolare attenzione, soprattutto se riferito ai pneumatici, unico elemento di contatto tra l’autovettura e la strada su cui essa viaggia.
Le vetture di ultima generazione sono dotate di dispositivi elettronici che hanno la funzione di prevenire e correggere, per quanto in loro potere, situazioni di rischio.
Le auto più datate sono costrette invece ad affidare questo compito alle capacità di guida dell’automobilista ed alla qualità dei prodotti deputati alla sicurezza del veicolo.
È per questo che su un’auto vecchia i pneumatici di qualità acquisiscono ancora più importanza ai fini della sicurezza, ed un pneumatico di qualità premium fa sempre la differenza nel momento del bisogno.

 Gruppo Continental 
Con un fatturato di circa 34,5 miliardi di euro per il 2014, Continental è tra i leader mondiali nelle subforniture per il settore automotive.
Nella veste di produttore di impianti frenanti, sistemi e componentistica per motore e telaio, strumentazione, soluzioni per infotainment, elettronica di bordo, pneumatici e prodotti tecnici in elastomeri, Continental fornisce un importante contributo alla sicurezza e alla salvaguardia del clima globale.
Continental, inoltre, è un partner competente nel campo della comunicazione in rete per autoveicoli. Attualmente Continental ha un organico di circa 200.000 persone in 53 paesi.
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