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Lo stato di salute dei boschi nel convegno IUFRO

La prima edizione italiana della kermesse porta a San Michele all’Adige 50 esperti forestali da tutta Europa

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Il patrimonio forestale finisce sotto la lente di ingrandimento dei maggiori esperti europei durante il convegno IUFRO sulle «Metodologie di monitoraggio di insetti e patogeni forestali in Europa centrale», ospitato per la prima volta in Italia negli spazi della Fondazione Mach, da lunedì 22 a venerdì 26 giugno.
Cinquanta tra i più importanti entomologi e patologi forestali del Vecchio Continente si confronteranno a San Michele all’Adige sullo stato fitosanitario dei boschi, con un focus sui metodi di monitoraggio.
Nei cinque giorni di conferenze e dibattiti si parlerà anche di Trentino: la provincia, infatti, è una delle regioni con il più alto indice di boscosità in Italia.

Le foreste sono il polmone verde del Pianeta e in quanto tali vanno monitorate e tutelate.
Da lunedì 22 a venerdì 26 giugno la Fondazione Mach ospiterà la prima edizione italiana del meeting internazionale IUFRO (International Union of the Forest Research Organizations) dedicato alle metodologie di monitoraggio fitosanitario delle foreste.
A San Michele all’Adige arriveranno cinquanta entomologi e patologi europei, per confrontarsi sullo stato di salute dei boschi.
Le conferenze cominceranno martedì mattina: gli esperti toccheranno temi attuali, come le infestazioni da xilofagi (insetti divoratori del legno), il deperimento delle querce, il cancro del carpino, le invasioni biologiche e, più in generale, il monitoraggio delle patologie e le strategie di prevenzione e lotta.
Alcuni interventi saranno dedicati anche ai problemi delle foreste trentine. La provincia è una delle regioni con il più alto indice di boscosità: quasi il 60% del territorio è coperto da boschi, una percentuale che è aumentata costantemente negli ultimi decenni.
I boschi trentini sono per la maggior parte costituiti da conifere: l’abete rosso è di gran lunga la specie più diffusa, seguita dal larice e dall’abete bianco.
Guardando allo stato di salute delle foreste nostrane, la situazione è positiva. Da 25 anni la Fondazione Mach collabora con il Servizio foreste e fauna della Provincia per il monitoraggio fitosanitario.
Dal 2005 i dati raccolti sono gestiti tramite un sistema WebGIS, che permette una localizzazione ancor più precisa degli eventi segnalati.
Negli ultimi anni le problematiche più pressanti hanno riguardato gli schianti e gli attacchi di bostrico tipografo, ma non va abbassata la guardia sugli organismi esotici: insetti, funghi e altri organismi dannosi, infatti, invadono i nostri ecosistemi con frequenza sempre maggiore.
Il programma della prima giornata del meeting IUFRO, martedì 23 giugno, prevede alle 9 l’introduzione di Giorgio Maresi e Cristina Salvadori dell’Unità Protezione piante e biodiversità agroforestale, seguita dall’intervento di Alessandro Wolynski, del Servizio foreste e fauna provinciale, sulla caratterizzazione e gestione dei boschi in Trentino. Mercoledì, invece, gli esperti saranno accompagnati in un tour ambientale tra la Val Rendena e la Valle dei Laghi.

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