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Creati 17 maestri artigiani elettricisti e 14 maestri pittori edili

Olivi: «Dobbiamo rafforzare il ruolo dei maestri artigiani nel percorso della formazione duale»

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Sono 31 i nuovi maestri artigiani, 17 elettricisti e 14 pittori edili, che vanno ad aggiungersi ai 214 maestri artigiani trentini.
Oggi, presso il Centrofor - Centro di formazione professionale e prevenzione infortunistica dell'edilizia della Provincia di Trento, la cerimonia di consegna dei titoli.
«Due sono le questioni fondamentali sulle quali dobbiamo concentrarci nei prossimi due anni - ha commentato il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi nel complimentarsi con i nuovi maestri artigiani -. Il primo passaggio è rafforzare il ruolo di queste persone all'interno del mondo scolastico: il maestro artigiano è un capitale di conoscenza che dobbiamo fare entrare in modo più efficace nel percorso della formazione duale, cioè in quella parte di formazione che i nostri giovani studenti non fanno in aula ma sul campo. Il secondo nostro impegno è di valorizzare queste aziende artigiane, ovvero migliorare e qualificare gli strumenti provinciali a favore degli investimenti, sia materiali che di ulteriore know-how e innovazione, affinché vi sia un vantaggio competitivo che premi la passione con cui gli artigiani si sono messi in gioco per raggiungere il titolo di maestro e diventare a loro volta formatori delle nuove generazioni di artigiani.»
Alla cerimonia odierna, accanto al vicepresidente Alessandro Olivi, vi erano i presidenti di Centrofor Stefano Tomasini, della Commissione provinciale per l’artigianato Roberto Mattarei e dell’Associazione Artigiani Roberto De Laurentis, nonché naturalmente tutti i nuovi maestri artigiani.

«Con questi nuovi professionisti - ha proseguito il vicepresidente Olivi - superiamo la soglia importante dei 250 maestri artigiani e siamo ormai avviati verso la piena operatività della bottega scuola, ovvero di quel percorso avviato dalla Giunta provinciale per far crescere le aziende artigiane e trasformarle da luogo dove esercitare le attività produttive a strutture dove trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze acquisite dagli artigiani attraverso la loro esperienza decennale nel settore. Maestro artigiano - ha proseguito il vicepresidente - è sinonimo di eccellenza professionale, che deve essere riconosciuta a tutti i livelli.»
L’Assessorato allo sviluppo economico e lavoro, attraverso Trentino Sviluppo, ha infatti registrato il marchio di maestro artigiano e sta lavorando ad un sito internet ad hoc per poter pubblicizzare ogni azienda di maestro artigiano nonché la figura e l’opera di tutti i maestri artigiani.
A breve poi, grazie ai nove nuovi corsi già in fase programmatoria, si raggiungerà il traguardo di 300 maestri artigiani.
«Il futuro - sono state le conclusioni del vicepresidente Olivi - sta nella collaborazione sempre più stretta fra la scuola e le imprese, per sviluppare e far crescere sempre più il sistema duale, meccanismo virtuoso di eccellenza formativa e di compenetrazione fra mondo della conoscenza e mondo del lavoro.»
Il prossimo appuntamento sarà nella manifestazione Artingegna, la Fiera provinciale per l'artigianato, prevista a Rovereto nel mese di ottobre, vetrina di eccellenza per i maestri artigiani trentini e ponte ideale fra artigianato e scuole.
 

 
 Il Maestro Artigiano 
Il titolo di maestro artigiano è un certificato di eccellenza rilasciato dalla Provincia autonoma di Trento e riconosciuto a quegli artigiani che possiedono determinati requisiti di età ed esperienza, nonché che abbiano frequentato corsi formativi (si tratta di circa 400 ore) e superato esami di conoscenza.
Il titolo viene attribuito con lo scopo di favorire la trasmissione della conoscenza del mestiere artigiano: in questo senso gli artigiani sono e diventano veri e propri «maestri», trasmettono il sapere tecnico del mestiere artigiano alle giovani generazioni.
Questo riconoscimento è tipico del mondo di lingua tedesca e dell’Alto Adige, ove la figura del maestro artigiano è ben nota.
In Trentino la figura è relativamente giovane, è stata infatti istituita dalla Provincia nel 2002.
Ad oggi sono formalmente riconosciuti in Trentino 214 maestri artigiani nelle categorie di acconciatore, falegname serramentista, falegname arredatore, estetista, sarto, termoidraulico, carpentiere in ferro, lattoniere, posatore in pietra, posatore in ceramica, posatore in legno, autoriparatore e odontotecnico, panificatore: con i 31 nuovi maestri artigiani elettricisti (17) e pittori edili (14) si supera la soglia dei 250 maestri artigiani, ottenendo così massa critica necessaria per la piena operatività della nuova bottega scuola.
Sono inoltre in cantiere ben 9 corsi, che permetteranno di raggiungere il traguardo dei 300 maestri artigiani:
- in fase di conclusione i corsi per maestri carrozzieri e pasticcieri;
- in fase di completamento i corsi per acconciatori, estetiste e fotografi-videooperatori;
- in fase di progettazione i corsi per carpentieri in legno, giardinieri, fumisti-spazzacamini e trasformatori della pietra.
 
 La Bottega Scuola 
La Provincia autonoma di Trento ha avviato un processo tramite cui portare le aziende artigianali ad essere non solo un luogo dove esercitare un’attività produttiva, ma anche una struttura nella quale trasmettere alle nuove generazioni le conoscenze acquisite dagli artigiani tramite un’esperienza decennale nel settore.
L’istituto della bottega scuola è la naturale evoluzione della figura del maestro artigiano, poiché consente a coloro in possesso di tale titolo di istituire nei propri laboratori una bottega scuola.
Tale processo è giunto l’anno scorso a coronamento con l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, dei requisiti per l’accreditamento delle botteghe scuola nel settore della lattoneria.
È stata quindi la Commissione provinciale per l’artigianato, insediatasi nel 2012, alla quale compete la supervisione dei corsi di maestro artigiano, a dare avvio alla progettazione delle prime botteghe scuola dei maestri artigiani, a partire dalla bottega scuola dei lattonieri e proseguendo con la progettazione delle botteghe scuola dell’acconciatura, della termoidraulica e della carpenteria in ferro.
Ad oggi sono 4 le nuove botteghe scuola, con più di 20 botteghe scuola già operative, nei settori sopra indicati.
Gli enti utilizzatori, fra cui in particolare l’Agenzia del Lavoro e il Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, potranno poi utilizzare tali strutture al fine di avviare progetti di formazione all’interno delle botteghe stesse, per specializzare ulteriormente gli studenti futuri artigiani o per sostenere lavoratori in difficoltà.

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