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Il simposio della scultura in legno negli avvolti di Cembra

Per la settima volta Sculturi di mezza Europa al lavoro per una settimana

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Torna il prossimo sette luglio il tradizionale Simposio della Scultura in Legno che per la settima volta animerà per una settimana il suggestivo centro storico di Cembra.
Anche l’edizione 2015 conferma la tradizionale formula internazionale con artisti provenienti dal Spagna, Polonia Slovenia e dall’Italia ovvero da Trentino (Roberto Nones di Capriana e Florian Grott di Folgaria), Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e,  novità 2015, dalla Toscana.
La novità della settima edizione è di non imporre un tema agli artisti dopo che lo scorso anno lavorarono sulla traccia «Una Trincea lunga cento anni» con una novità rispetto alla cinque precedenti edizioni, tutte coronate da un grande successo di partecipazione artistica e di pubblico.
  

 
«E’ stata una scelta coraggiosa e non facile da prendere - spiega Paolo Nardon, presidente del CSS nato nel 2010 come un’associazione no-profit di tre persone con la finalità di organizzare il Simposio di Scultura su Legno della Val di Cembra - dopo che lo scorso anno decidemmo di intitolare l’evento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Avremmo potuto riprenderlo anche quest’anno vista la ricorrenza dei 100 anni di entrata in Guerra dell’Italia ma abbiamo preferito non enfatizzare questa ricorrenza perché l’entrata in guerra è momento di atroce dolore e non propone nulla da festeggiare. Pensiamo quindi di lasciare libera scelta ai nostri artisti dopo lo splendido lavoro fatto nella scorsa edizione e di non imporre un titolo all’evento. Probabilmente la loro sensibilità porterà i lavori a raffigurare qualche aspetto direttamente o indirettamente legato alla Guerra.»
Sotto gli avvolti e tra le vie del paese vecchio gli artisti partecipanti saranno impegnati per una settimana a realizzare pubblicamente le loro opere d’arte ricavandole da un tronco di legno di Cirmolo.
  

Silvano Ferretti.
 
A Cembra l’arte punta a enfatizzare il suo significato più antico e primario: essere uno strumento di narrazione e comunicazione, che si prende il compito di raccontare e ricordarci da dove veniamo e, di conseguenza, ci mostra la direzione che prenderemo.
Un compito che vede diretti interpreti i tredici artisti provenienti dal Trentino, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia (tre terre le cui popolazioni hanno dovuto vivere le drammatiche conseguenze delle distruzioni causate dagli scontri della Grande Guerra) ma anche dalla Val d’Aosta e dalla Spagna.
Tutte le opere rimarranno poi esposte fino al 30 agosto 2014 presso il Punto vendita Zanotelli, Viale IV Novembre a Cembra.

 

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