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«Siamo riusciti a rafforzare la fiera della calzatura»

Lo ha detto a Comunica 2015 il presidente di Riva Fiere Congressi Roberto Pellegrini, che ha aggiunto: «E nonostante l’inadeguatezza degli spazi espositivi»

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Un dialogo serrato tra Sebastiano Barisoni Direttore di Rai 24 del Sole 24 Ore e i vertici di Riva del Garda Fierecongressi si è svolto questa mattina al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda in occasione dell’evento «Comunica» organizzato dalla società fieristica con l’obiettivo di rendere trasparente a tutti gli stakeholder*** del territorio l’attività in essere e le strategie per il futuro.
Un momento di informazione necessario a dare trasparenza alle scelte e ai percorsi di sviluppo intrapresi da Riva del Garda Fierecongressi per competere nel mercato degli eventi a livello nazionale ed internazionale.
Molti i riferimenti e gli approfondimenti alla fiera che rappresenta il core business aziendale, perché ha negli anni, sperimentato e realizzato iniziative di internazionalizzazione negli Emirati Arabi, prima e in India, poi, generando relazioni e competenze che hanno permesso di consolidare e rafforzare il ruolo di Expo Riva Schuh nello scenario mondiale degli eventi di settore, al punto di reggere forti attacchi competitivi dai colossi della concorrenza mondiale.
 
Competenze che sono state definite dal conduttore Sebastiano Barisoni, come alcuni dei perni su cui basare l’economia della conoscenza, fatta di competenze, esperienze, professionalità e poi applicazione e divulgazione al fine di creare valore per fiere e congressi, ma in genere per lo sviluppo intelligente di una economia territoriale.
Il Presidente di Riva del Garda Fierecongressi, Roberto Pellegrini, ha risposto al moderatore raccontando le esperienze fieristiche negli Emirati Arabi e in India e le attività relazionali con la Cina, come momenti fondamentali per comprendere i mercati emergenti e leader nel settore della calzatura, dando loro un ruolo all’interno della fiera che va di pari passo con il peso economico nel mercato mondiale della calzatura.
«L’aver compreso, per tempo, il cambiamento nel mondo produttivo mondiale, ricreandolo all’interno della nostra fiera, attraverso accordi strategici con le migliori agenzie cinesi di calzaturieri e con il CLE (Council of Leather Export) Indiano – ha detto Pellegrini, – ci ha permesso di rafforzare la fiera della calzatura e di essere nelle condizioni di resistere agli attacchi competitivi di Düsseldorf.
«Tra l’altro – aggiunge il presidente, – in una situazione che dura ormai da troppo tempo di inadeguatezza degli spazi espositivi sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo per mancanza di metri quadri espositivi sufficienti a rispondere a tutte le richieste.»
 
Un argomento, quello dei contenitori, non nuovo alla folta platea di operatori turistici, commerciali e alle istituzioni presenti perché ripetutamente discusso in varie sedi.
Pellegrini va oltre manifestando agli amministratori locali il pensiero che forse troppo poco si è fatto in collettivo per sostenere la richiesta di Riva del Garda Fierecongressi, soggetto gestore, al fine di avere spazi adeguati alle nuove richieste espositive.
 
È invece il Direttore Generale, Giovanni Laezza a ricordare a tutti che il territorio gardesano ha nel DNA l’essere internazionale e che probabilmente è uno dei fattori non palesi ma di grande valore che permettono agli eventi fieristici e congressuali a Riva del Garda di avere successo.
Laezza evidenzia agli operatori turistici presenti che il percorso virtuoso di crescita degli ultimi anni subirà un momento di difficoltà nel momento in cui si apriranno i cantieri per la costruzione del nuovo centro congressi e della fiera.
«In particolare per il Centro Congressi che verrà realizzato parzialmente sull’insediamento attuale e comunque nelle immediate vicinanze della parte che resterà attiva, sarà veramente difficile mantenere una attività congressuale senza interventi diretti a favore degli organizzatori di eventi.
«Si dovranno passare anni difficili che rischieranno nell’immediato di perdere occupazione congressuale e quindi pernottamenti alberghieri, – ha ammonito Laezza. – La prospettiva è certo quella di sviluppo e miglioramento, ma giungerà presto un momento difficile che la società da sola non potrà attraversare, se non condividendo strategie comuni con tutti coloro che beneficiano dell’attività congressuale.»
 
Sebastiano Barisoni discute con i vertici di Riva Fierecongressi del confronto con gli enti fieristici italiani che oggi si trovano ad affrontare scelte strategiche di grande rilevanza, portando tutto il pubblico a condividere una idea.
«Nel mercato non vince il più forte o il più grande, ma il più adattivo. Cioè colui che è in grado di adeguarsi al cambiamento, bene e velocemente, – afferma il giornalista. – E il percorso conosci, scopri, prendi e collabora messo in campo dalla società gardesana è il modello vincente per essere colui che sopravvive all’evoluzione della specie, proprio in perfetta accezione Darviniana.»
 
Tra i relatori della mattinata, Graziano Rigotti Vice Presidente della Camera di Commercio di Trento che riconosceo il ruolo di Riva del Garda Fierecongressi come soggetto trainante l’economia territoriale, proprio per la sua storia di iniziativa imprenditoriale virtuosa.
«La società condotta da Pellegrini – afferma – è un modello virtuoso di gestione ed è molto sentita dalle imprese del territorio, quindi il mondo imprenditoriale farà la sua parte per essere al fianco della società nelle sfide che si andranno a delineare dal punto di vista competitivo e di realizzazione delle infrastrutture.
«È importante che la società si apra di più verso l’esterno – prosegue – e che intrecci rapporti più stretti con la politica trentina al fine di accorciare tempi e distanze.»
 
Un attento e autorevole pubblico, composto da amministratori locali, operatori economici, turistici e culturali ha affollato la sala conferenze ascoltando con interesse ed interloquendo con i vertici e lo staff della società.
Un momento importante dal quale è apparso un ambiente sereno e di reciproca stima e collaborazione che lascia presagire un una sinergia sempre più stretta tra la società e tutti gli stakeholder territoriali.
Sarà semplice, talvolta banale, ma la trasparenza e la condivisione sono sempre una buona occasione per creare quell’economia della conoscenza tanto discussa nella mattinata.

*** Con il termine stakeholder (= portatore di interesse) si individua un soggetto (o un gruppo di soggetti) influente nei confronti di un'iniziativa economica, sia essa un'azienda o un progetto.
Fanno, ad esempio, parte di questo insieme: i clienti, i fornitori, i finanziatori (banche e azionisti), i collaboratori, ma anche gruppi di interesse esterni, come i residenti di aree limitrofe all'azienda o gruppi di interesse locali.
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