I Carabinieri di Cles pizzicano due «tope» di appartamento
Si tratta di due nomadi che prendevano di mira appartamenti approfittando dei proprietari distratti
I Carabinieri della Compagnia di Cles hanno tratto in arresto una donna e denunciato in stato libertà la sua complice. Insieme avevano tentato di mettere a segno due furti in appartamento.
È stata la solerzia di una cittadina di Cles ha rivelarsi determinante per l’individuazione delle delinquenti.
La signora, infatti, ha sentito provenire rumori dall’abitazione posta al piano superiore al suo e, sapendola vuota per la momentanea assenza dei proprietari, si è insospettita.
Ha così curiosato potendo notare due donne uscire speditamente dal condominio ed intrufolarsi in quello adiacente al suo.
Il sospetto che potessero avere cattive intenzioni l’ha spinta a segnalare quanto visto al numero di pronto intervento 112.
La Centrale Operativa della Compagnia di Cles ha a tal punto disposto che una pattuglia, che in quel momento si trovava in zona, raggiungesse Via Tiberio Claudio.
I militari hanno perciò potuto cogliere con le mani nel sacco le malviventi che, approfittando in entrambi i casi della più classica “leggerezza” di un proprietario di casa, quella di lasciare la chiave sotto lo zerbino, erano tranquillamente entrate in due appartamenti per rubare piccoli oggetti di valore, quindi facilmente occultabili.
La più grave posizione di una delle due (trentottenne) che ha recentemente finito di scontare una condanna per furto in abitazione, reato per il quale è stata altre volte denunciata. Inevitabile l’arresto.
Oggi il rito per direttissima.
La più giovane complice, 23 anni, che convive a Bolzano con l’arrestata, è stata invece denunciata in stato di libertà.
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