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Progetto rilevamento in 3D del territorio altoatesino

Le ultime novità sono state presentate di recente agli esperti e al mondo accademico ad un convegno specialistico a Firenze

La Geomatica svolge un ruolo essenziale nella conoscenza del territorio, dell'ambiente, dello spazio edificato e della loro rappresentazione in forma cartografica.
In questo contesto, la fotogrammetria consente ormai da decenni la produzione della gran parte della cartografia mondiale a media e grande scala.
Consente, tra l'altro, una corretta, rapida ed economica acquisizione dei dati primari necessari per le tecniche di rappresentazione più innovative e complete quali 3D City Model, database topografici, ortofoto rigorosa e modelli altimetrici densi.
Un quadro aggiornato dello sviluppo delle tecniche fotogrammetriche e cartografiche nelle applicazioni di descrizione tridimensionale del territorio, dell'ambiente e della città nelle forme più moderne e strutturate (database topografici) è stato fornito al 60° Convegno SIFET (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia) incentrato sul tema «Produzione e fruizione di dati geospaziali», tenutosi il 23 e 24 giugno a Firenze.
 
Nell'ambito del convegno specialistico sono state presentate agli esperti del settore ed al mondo accademico anche le ultime novità riferite al nuovo progetto della Ripartizione libro fondiario, catasto fondiario e urbano della Provincia di rilevamento in 3D del territorio altoatesino.
L'assessore provinciale competente, Christian Tommasini si è espresso positivamente sulla partecipazione al congresso.
«Sono molto soddisfatto che la Provincia Autonoma di Bolzano sia in grado di operare con disinvoltura anche in un ambiente così specialistico e che abbiamo potuto presentare con successo il nostro lavoro agli esperti del settore.»
Il Catasto, l'IGM (Istituto Geografico Militare) e l'OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste) lavorano da anni all'esatta determinazione delle Quote nel territorio dell'Alto Adige.
 
Grazie a questo progetto la Provincia dispone di una rete di riferimento di alta precisione per le misure altimetriche.
Lungo le linee di livellazione sono state effettuate anche misure gravitazionali per permettere l'inquadramento della rete alto atesina nel sistema europeo EVRS.
I lavori, come spiega Alfred Vedovelli, direttore reggente della Ripartizione Libro fondiario, Catasto fondiario e urbano, verranno completati nei prossimi anni con determinazione gravimetriche al di fuori delle linee di livellazione.
Con questi dati sarà perfezionato nei prossimi anni il modello del geoide e le quote determinate con gli strumenti GPS potranno essere trasformate nel sistema comunemente in uso con una precisione di pochi centimetri.
«Le quote fornite dal GPS» - così Vedovelli - «differiscono da noi  infatti di circa 50 m dalle effettive quote sul livello del mare. Grazie ai dati messi in futuro a disposizione dal catasto sarà sempre meno necessario ricorrere a dispendiose livellazioni nei rilievi di dettaglio, in particolare nel settore infrastrutturale.»

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