Home | Economia e Finanza | Lavoro | Dirigenti scolastici: aggiornati sia i compensi che le fasce

Dirigenti scolastici: aggiornati sia i compensi che le fasce

Prosegue la «buona scuola trentina», oggi la firma di un'intesa con le organizzazioni sindacali della dirigenza

Continua il confronto nella scuola: oggi il governatore del Trentino Ugo Rossi e i dirigenti scolastici hanno firmato un'intesa che permette di iniziare un percorso fortemente innovativo del ruolo del dirigente scolastico, perno fondamentale del sistema della conoscenza.
«L'intesa è frutto di un'elaborazione congiunta tra dirigenza scolastica e Assessorato all'istruzione - spiega il presidente Rossi - e coniuga nuova offerta formativa e riflessione sulla riforma della buona scuola nazionale con l'obiettivo di assicurare le condizioni migliori di crescita per i nostri ragazzi.»
Fra le novità, l'intesa aggiorna le fasce di complessità delle istituzioni scolastiche introducendo un nuovo modello a tre fasce (anziché cinque) per il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016.
Nelle istituzioni scolastiche della Provincia di Trento, alla dirigenza scolastica viene riconosciuta una retribuzione di posizione correlata alle funzioni assegnate e alle connesse responsabilità del ruolo.
 
Il suo ammontare è determinato dall'Amministrazione in relazione a dimensioni (numero alunni, docenti e personale assegnato) e complessità gestionale e dell'incarico assegnato al dirigente, con particolare attenzione al contesto territoriale in cui operano le scuole.
Attualmente le istituzioni scolastiche sono classificate in cinque fasce a ciascuna delle quali è associato un diverso importo della retribuzione di posizione.
Dopo una serie di incontri, l'amministrazione provinciale e le organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica hanno formalizzato le linee guida sottoscritte oggi, che prevedono una nuova articolazione e pesatura delle scuole, che rappresenti al meglio la situazione attuale e quella futura in vista dell'adozione di un nuovo piano dell'offerta formativa e del dimensionamento scolastico.
In particolare, l'intesa prevede l'introduzione di un nuovo modello che tenga conto di una pesatura dei parametri aggiornati rispetto al passato - i dati erano fermi al 2006 - con il passaggio dall'attuale sistema a cinque fasce di complessità ad un modello transitorio a tre fasce per il biennio scolastico 2014/2015 - 2015/2016.
 
Ciò determinerà una nuova classificazione delle istituzioni scolastiche che saranno nuovamente graduate al fine di differenziare le retribuzioni di posizione.
Inoltre in considerazione delle cosiddette reggenze, e dunque di incarichi su più sedi, l'intesa prevede in via transitoria la disciplina del compenso per il dirigente e per il vicario che collabora.
Infine si prevede che le istituzioni scolastiche, dopo l'adozione del modello transitorio a tre fasce, potranno essere classificate in due fasce di complessità, previa rilettura congiunta delle parti ad avvenuta approvazione del nuovo piano dell'offerta scolastica e formativa provinciale.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande