Home | Interno | Salute | Ecco le linee guida sulla procreazione medicalmente assistita

Ecco le linee guida sulla procreazione medicalmente assistita

Le ha presentate l’assessora altoatesina Martha Stocker nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann

Con la sentenza nr. 162 del 2014 della Corte Costituzionale è stato abolito il divieto di fare ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistite di tipo eterologo e dal 15 luglio scorso sono entrate in vigore in tutta Italia, con indicazioni vincolanti per tutte le strutture autorizzate, le nuove linee guida delle legge 40 sulla procreazione assistita che comprendono anche la tecnica dell'eterologa.
La Giunta provinciale nel corso della sua recente seduta ha recepito queste linee guida ed ha regolamentato le modalità di accesso alle strutture che a livello provinciale si occupano di questo settore.
Nel corso del suo intervento alla conferenza stampa di questa mattina (31 luglio) l'assessora provinciale Martha Stocker ha sottolineato le importanti implicazioni di carattere medico ed etico legate alla scelta delle coppie di fare ricorso alle tecniche di procreazione assistita ed ha posto l'accento sul fatto che «La sanità ha una grande responsabilità nei confronti delle coppie interessate che devono essere adeguatamente informate sulle opportunità, i rischi e le possibili conseguenze di carattere giuridico legate alla procreazione assistita».
A tale proposito ha fatto anche riferimento alla recente presa di posizione del Comitato etico provinciale che può essere consultata al sito: http://www.provincia.bz.it/sanita/comitati/prese-di-posizione.asp.

Il primario del reparto di ginecologia dell'ospedale di Brunico, Bruno Engl, ha quindi illustrato gli sviluppi medici della procreazione medicalmente assistita ed in particolare per quanto riguarda l'Alto Adige.
A tale proposito ha sottolineato che si parla di infertilità in una coppia se il concepimento non viene raggiunto nell'arco di un anno.
Ciò si verifica, in media, nel 10 - 15% dei casi.
«Attualmente il Centro di riproduzione e di crio-conservazione presso il reparto di ginecologia dell'Ospedale di Brunico» ha affermato il primario «vengono trattate annualmente dalle 100 alle 1500 coppie. Il 60% sono altoatesine, circa il 12% proviene dal Trentino ed il restante 38% dal resto d'Italia. La percentuale di successo si aggira intorno al 25 - 26%».
Sulla base della nuova normativa, entrata in vigore dal 15 luglio scorso, oltre alle metodologie sinora adottate si può fare ricorso alla procreazione assistita eterologa, l'età massima per fare riscorso al trattamento e stata elevata di un anno, quindi sino a 42 anni e 364 giorni; i tentativi di inseminazione intrauterina in forma omologa e/o eterologa sono stati portati da 3 a 4; sono stati inoltre ammessi all'esenzione ticket sia il trattamento di stimolazione in casi oncologici che la crio-conservazione oncologica.
Il costo di ogni trattamento si aggira tra i 1500 ed i 4000 euro.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande