Hanno sfilato orgogliose cinquanta old bike di tutta Italia
Le moto d’epoca hanno dato vita alla settima edizione della MotoDolomitica organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento
La ricca premiazione tenutasi durante il pranzo al ristorante Maso Finisterre in località Vela, alle porte del capoluogo trentino, ha degnamente concluso la settima edizione della MotoDolomitica, turistica riservata a moto costruite fino al 1995, con un occhio di riguardo per quelle omologate A.S.I., organizzata nell’ultimo weekend di agosto dalla Scuderia Trentina Storica, presieduta da Enrico Zobele, che ha visto «in pista» come ai vecchi tempi una cinquantina di old bike prevenienti da tutto il nord Italia.
Sulle strade del Trentino Alto Adige toccate dal museo storico a due ruote gli appassionati ed i curiosi hanno potuto ammirare anche una rarissima Scott Flying Squirrel del 1929 del ravennate Giovanni Bucchi o una Guzzi Sport 14 dello stesso anno del trentino Renzo Fontanari e la Guzzi Sport 15 del 1931 guidata dal trevigiano Giusto De Luca.
Fotogratissimi come sempre i sidecar come la Guzzi 2VT del 1931 di Icilio Caciorgna o la AJS 39/2 del 1939 di Adam Serena, coordinatore della manifestazione, e la Guzzi 500 GTV del 1939 di Rinaldo Detassis rigorosamente vestito come si usava negli anni ’40.
L’edizione 2015 della MotoDolomitica ha visto i cinquanta piloti iscritti cimentarsi su di un percorso articolato in due tappe che nella giornata di sabato 29 agosto prevedeva, dopo il via dalla centralissima piazza Battisti a Trento, il passaggio, ad andature lenta, fra i vigneti della Piana Rotaliana e della Bassa Atesina, Rovere della Luna, Caldaro, Appiano, Riva di Sotto, Terlano, Postal, Sinigo con sosta a Merano per una visita al castello Trauttmansdorff, passo Palade a quota 1518 metri, Fondo, Revò, Cloz, Terzolas con arrivo al Pippo Hotel per la cena seguita dal meritato riposo per piloti e per le amate motociclette.
Domenica 30 agosto la seconda tappa che ha visto i partecipanti impegnati su di un percorso che da Terzolas ha portato le moto d’epoca sul passo Campo Carlo Magno, 1682 metri di quota, e poi a Spiazzo Rendena, passo Daone, Preore, Ponte Arche, Comano Terme, Sarche, Pietramurata, lago di Cavedine, Calavino, Lasino, Vezzano, con arrivo finale al ristorante Maso Finisterre in località Vela alle porte di Trento dove si è svolto il pranzo e la premiazione.
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