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Verso la Festa dell'Autonomia – Di Luigi Nicolussi Castellan

Cimbri e Mocheni chiedono l'aggancio internazionale dell'Autonomia

Il 5 settembre è stata organizza la «Giornata dell'Autonomia» e sarà data molta visibilità anche alle nostre minoranze linguistiche, che costituiscono la prima base fondante della nostra Autonomia.
Nell'esprimere grande apprezzamento per questa bella iniziativa vorrei ricordare la valenza politica, oltre che culturale, per la nostra Provincia dell'esistenza delle nostre minoranze linguistiche e fare una proposta.
L'aggancio internazionale della nostra autonomia è dato dall'Accordo di Parigi del 5 settembre 1946 tra Italia e Austria (Degasperi - Gruber), allegato al trattato di Pace, che come finalità ha la tutela degli «Abitanti di lingua tedesca della Provincia di Bolzano e delle vicine comunità bilingui della Provincia di Trento».
Ricordo che, come ha evidenziato nel corso della trattativa del 1946 il nostro Ministero degli Esteri, l'Austria può interessarsi solamente delle minoranze di lingua tedesca nel Trentino e Sudtirolo (e non certo di quelli di lingua italiana). Anche nel rilasciare la «Quietanza liberatoria», il 5 giugno 1992 il Parlamento austriaco (punto 10 della Risoluzione) ha invitato il proprio governo a impegnarsi per la piena attuazione dell'Accordo di Parigi a favore delle «isole linguistiche di lingua tedesca della Provincia Autonoma di Trento» (deutschsprachigen Sprachinseln der Autonomen Provinz Trient).
Con la legge costituzionale 2 del 2001 il Parlamento Italiano ha modificato lo Statuto di Autonomia e ci ha dato il pieno riconoscimento giuridico.
 
L'Accordo di Parigi prevedeva anche la promozione dello «sviluppo economico», oltre che culturale, anche delle predette comunità germanofone.
Molto hanno fatto la Provincia e la Regione negli ultimi due decenni, ma la situazione demografica ed economica delle comunità cimbra e mòchena è ancora precaria.
Il 27 marzo 1992 la Giunta Provinciale aveva approvato un «Piano integrato di sviluppo per le minoranze linguistiche ...Mòcheni-Cimbri», che ha dato risultati positivi, ma dopo oltre due decenni è necessario «fare il punto della situazione», verificare e valutare i risultati conseguiti e approntare una nuovo «Piano integrato di Sviluppo» considerando tutti gli aspetti demografici, economici, occupazionali, sociali, culturali e linguistici con l'obiettivo principale di promuovere un sano sviluppo economico ed occupazionale, che consenta agli abitanti originali di vivere nel territorio di storico insediamento della propria minoranza.
Ciò è nell'interesse anche della nostra preziosa Autonomia: se le Comunità Cimbra e Mòchena, che hanno subito un sensibile decremento demografico a causa dell'emigrazione (Luserna-Lusérn tra il 1967 ed il 2001 ha perso il 55% dei residenti) dovuta all'insufficiente sviluppo economico e sociale, dovessero ulteriormente indebolirsi, anche l'aggancio internazionale della nostra Autonomia diventerebbe ancora più fragile, e verrebbe a mancare se le stesse si estinguessero, come Comunità di antica lingua tedesca.
 
Luigi Nicolussi Castellan
Già sindaco di Luserna - Luèrn

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