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Formazione professionale: in arrivo 163 milioni in 3 anni

È una scommessa che continua e si rafforza, quella sulla formazione professionale

La Giunta provinciale ha accolto oggi in preadozione il programma triennale della formazione professionale, alla quale saranno destinati circa 163 milioni in tre anni.
«Tre sono gli assi nei quali si articola la riforma della scuola - ha spiegato il governatore Ugo Rossi - se il Trilinguismo rappresenta un obiettivo di questa legislatura, altrettanto importanti sono l'inclusività del sistema scolastico trentino con l'attenzione ai bisogni educativi speciali e la filiera scuola-lavoro.
«Per questo si è investito con convinzione nel prossimo triennio, proprio al fine di valorizzare il sistema della formazione professionale trentina: è da lì che si originano le opportunità lavorative di molti giovani, che si rafforza il rapporto istruzione-lavoro, che si moltiplicano le possibilità di impiego.»
Agli istituti professionali paritari, infatti, andranno 43,8 milioni di euro per l'anno formativo 2015-'16, 44,5 milioni per il 2016-'17 e 44,7 milioni per il 2017-'18, a cui si aggiungono le risorse destinate agli istituti professionali provinciali, all'incirca ulteriori 10 milioni all'anno.
 
E sempre in tema di formazione professionale, oggi l'esecutivo, su proposta del governatore Ugo Rossi, con un altro dispositivo ha anche approvato il nuovo contratto di servizio che regola i rapporti fra la Provincia e le istituzioni formative paritarie di durata quadriennale. Inoltre ha dato il via libera al documento che contiene i criteri e le modalità di finanziamento delle attività di formazione professionale paritarie, di durata triennale.
Fra le novità più significative dal punto di vista del finanziamento, vi è la modifica del budget assegnato a ogni istituzione formativa paritaria: anziché un parametro indifferenziato, dopo un'analisi attenta dei costi della formazione professionale, si è deciso di adottare un parametro differenziato a seconda degli ambiti della formazione (ovvero alberghiero, artigianato, industria e turismo, benessere, servizi) e del numero complessivo di classi attivate, che va da 148 a 139 euro per ora/corso.
 
 Programma triennale della formazione professionale 
Il Programma triennale della formazione professionale, oggi presentato alla Giunta provinciale, in preadozione, prevede che agli istituti professionali paritari vengano assegnati 43,8 milioni di euro per l'anno formativo  2015/'16, mentre nei due anni formativi successivi (2016/'17 e 2017/'18) 44,5 e 44,7 milioni di euro per anno. A questi si aggiungono le risorse destinate agli istituti professionali provinciali, all'incirca ulteriori 10 milioni all'anno.
 
Queste le principali novità del Programma.
- ha durata triennale (i precedenti avevano durata annuale) e quindi garantisce una maggior stabilità dell’offerta sia per gli enti paritari che per le famiglie;
- è coerente con linee strategiche tracciate nel Programma di Sviluppo Provinciale e punta su progetto specifici quali il Progetto Trentino Trilingue e il Progetto Collegamento Scuola-Lavoro;
- definisce una offerta formativa diffusa ma sostenibile rispetto alle vocazioni dei diversi territori provinciali, ai fabbisogni di qualificazione del capitale umano e ai trend demografici e di iscrizione;
- definisce gli indirizzi generali, l’offerta formativa, i criteri per la formazione delle classi e le risorse finanziarie, contingentando (per la prima volta rispetto al passato) in modo chiaro e completo il numero delle classi attivabili nel triennio per ogni settore e per ogni istituzione formativa provinciale e paritaria;
- introduce una nuova offerta legata all’apprendistato di base per la messa a regime del sistema duale, quale elemento strategico di potenziamento del sistema formativo e favorisce la nascita di Poli specialistici di filiera.
 
Le principali novità del contratto di servizio approvato oggi dalla Giunta.
- maggiore riconoscimento dell’autonomia organizzativa e progettuale delle istituzioni formative, le quali parteciperanno attivamente al processo di programmazione, gestione e valutazione finale degli interventi;
- focus sugli obiettivi di legislatura: trilinguismo e transizione scuola-lavoro, con particolare attenzione all’avvio del sistema duale quale offerta formativa parallela a quella tradizionale;
- budget triennale: la prospettiva pluriennale dà certezze al sistema, anche per quanto riguarda i criteri di finanziamento e di formazione dei gruppi classe;
- maggiore flessibilità agli istituti nella gestione delle risorse, con la previsione di poter destinare eventuali risparmi di gestione ad attrezzature e investimenti;
- semplificazione delle procedure grazie ad un maggior affidamento nella fase di assegnazione delle risorse ai dati sugli iscritti presenti nell’anagrafe scolastica, introduzione di principi di trasparenza e prevenzione dell’anticorruzione, semplificazione della rendicontazione.
 
Le principali novità del documento sui criteri e le modalità di finanziamento.
- il budget è determinato da un parametro differenziato per ambiti e dipenderà dal numero complessivo di classi attivate. Il range va da 148 euro a 139 euro all'ora/corso. Questi gli ambiti individuati all'interno della formazione professionale: alberghiero (148 euro), artigianato (142 euro), industria e turismo (141 euro), benessere (140 euro), servizi (139 euro);
- garanzia di una quota aggiuntiva a titolo di riequilibrio per quelle istituzioni formative paritarie che con i nuovi criteri registrano, a parità di numero di percorsi attivati, una decurtazione del finanziamento;
- finanziamenti specifici solo per alcuni voci, fra cui spese legate a spazi e trattamento di fine rapporto;
- minori vincoli sulle voci di spesa ammesse a rimborso.
 
Gli istituti professionali paritari, con numero di studenti (riferiti agli iscritti al 13/07/2015) e di classi (riferite all'anno scolastico 2015/'16).
- «Opera Armida Barelli»: studenti 744, classi 33
- Centro di formazione professionale «Centromoda Canossa»: studenti 223, classi 10
- Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche: studenti 274, classi 12
- Centro di Formazione professionale dell'Università Popolare Trentina: studenti 700, classi 36
- Enaip Trentino: studenti 2.294, classi 120
- Centro di Formazione professionale «Veronesi» di Rovereto: studenti 328, classi 19
- Centro di Formazione professionale «Ivo de Carneri» di Civezzano: studenti 89, classi 4
 
Gli istituti professionali provinciali, con numero di studenti (riferiti agli iscritti al 13/07/2015) e di classi (riferite all'anno scolastico 2015/'16).
- Istituto di formazione professionale provinciale Servizi alla Persona e Legno: studenti 561, classi 29
- Istituto di formazione professionale provinciale Alberghiero: studenti 703, classi 35
 Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario San Michele: studenti 348, classi 17.

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