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«Puntare sui ragazzi per costruire una società migliore»

A Cembra prima tappa del presidente Rossi per dare il via alle scuole materne

 
«Lavoriamo tutti per uno scopo comune: dare ai nostri figli tutti gli strumenti per costruire una società migliore.»
Il governatore del Trentino, Ugo Rossi, ha concluso così il suo augurio di buon inizio anno scolastico dalla scuola materna di Cembra, prima delle tre tappe che in mattinata lo porterà a visitare anche altre due realtà a Trento e a Noriglio.
Ad accoglierlo stamani, assieme ai 62 bambini che frequentano la struttura, c'erano i sindaci di Cembra e Lisignago, Antonietta Nardin e Maria Rita Cattani, il presidente della Comunità di valle, Simone Santuari, quello dell'asilo, Mario Holler ed il presidente della Federazione scuole materne, Giuliano Baldessari.
«Essere qui oggi - ha detto Rossi - è anche un'occasione non solo per farvi un augurio, ma anche per dire grazie. Se questo viene percepito come un servizio prezioso alla comunità, lo si deve all'impegno ed alla professionalità di molte persone che ogni giorno lavorano nella scuola e per la scuola.»
 
Rossi ha ricordato le caratteristiche del sistema delle scuole materne in Trentino, «un sistema misto che fortunatamente può contare su realtà come la federazione scuole materne dove sono rappresentate scuole che sono nate per volontà delle nostre comunità e che proprio per questo sono espressione autentica della nostra autonomia».
Quella di Cembra, scuola antica che fu fondata a metà Ottocento e punto di riferimento anche per Lisignago e Faver, si confronta da tempo con i temi dell'integrazione e delle lingue e culture diverse.
Quest'anno partirà un percorso dedicato all'inglese.
«Il progetto di potenziamento della conoscenza delle lingue straniere - ha detto a questo proposito Rossi - nasce proprio dalla volontà di pensare al miglior futuro possibile per i nostri ragazzi, per fornire loro gli strumenti che li renderanno protagonisti del domani. E mi piace qui sottolineare la qualità didattica delle nostre scuole che hanno saputo e sapranno farsi carico di un tema che è dentro società, quello dell'inclusione, dell'integrazione, la capacità di accogliere anche chi ha scelto di venire a lavorare e vivere nel nostro territorio. Ancora una volta in gioco c'è il futuro, perché è attorno ai ragazzi che va costruita una società migliore.»

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