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Piano di sviluppo rurale: via all'intervento «leader»

In arrivo investimenti per 18 milioni di euro attraverso fondi pubblici

Sono in arrivo investimenti per 18 milioni di euro, grazie all'attivazione della misura 16 del Piano Sviluppo Rurale, nota come «intervento Leader».
Le aree interessate dall'applicazione di questa attesa misura del nuovo Piano rurale sono due: l'area orientale, che include le Comunità di Primiero, Valsugana e Tesino, Alta Valsugana e Bersntol e la Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri, e l'area centrale con le tre Comunità della Valle dei Laghi, della Rotaliana-Konigsberg e della Valle di Cembra.
Per la prima zona si è anche deciso di adottare la facoltà, prevista dalla norma, di indirizzare parte dei fondi su territori contigui e confinanti; in questo specifico caso potrà trovare ragione di finanziamento qualche progetto sussistente nella zona delle Valli del Leno.
A discuterne è stato l'assessore provinciale Michele Dallapiccola, nel corso del consueto incontro settimanale del venerdì con i dirigenti del Servizio agricoltura.
«Sono certo – ha dichiarato l’assessore all'agricoltura – che la fantasia imprenditoriale dei nostri operatori economici e la disponibilità delle nostre istituzioni sapranno ampiamente valorizzare il patrimonio finanziario che la nuova Politica Agricola Comune 2014-2020 ha messo a disposizione anche del Trentino.»
 
Nei sei anni di operatività del Piano di Sviluppo Rurale, attraverso l'intervento Leader verranno investiti nelle due zone interessate circa 18 milioni di euro di fondi pubblici, ripartiti probabilmente in 11 milioni nella prima zona, secondo il massimo consentito per norma, e per la restante quota di 7 milioni di euro sulla seconda.
Entro fine anno la Giunta provinciale provvederà ad approvare e pubblicare il bando per la selezione dei due GAL - Gruppi di Azione Locale. I
 GAL sono i soggetti responsabili dell’attuazione della Strategia di Sviluppo Locale e saranno composti in prevalenza da soggetti privati operanti nel territorio interessato, i quali avranno 6 mesi di tempo per elaborare un piano progettuale condiviso e convinto.
Sarà cura dell’Assessorato provinciale all'Agricoltura provvedere a raccordarsi coi territori per incentivare condivisione e partecipazione ai potenziali progetti attraverso incontri informativi, che saranno a breve organizzati.
 
Gli ambiti tematici di intervento attivabili con l'intervento Leader dovranno essere riconducibili ai seguenti settori:
- sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri);
- sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio di energia);
- turismo sostenibile;
- cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità;
- valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali.

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