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Mariani rimane in trentino: nuovo stabilimento a Rovereto

Intervento in extremis della Provincia che ferma il trasferimento a Brescia

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A chiusura di una serie di incontri svoltisi nelle ultime settimane, condotti a ritmo serrato in particolare negli ultimi quattro giorni, rivelatisi cruciali per il futuro di Mariani Spa sul territorio trentino, la Provincia di Trento con Trentino Sviluppo e l’azienda che fa capo al gruppo industriale bresciano OMR hanno raggiunto un’intesa che blocca l’ipotesi di trasferimento dell’intera produzione a Rezzato, in provincia di Brescia.
«Lavoreremo ora ai dettagli dell’accordo per tutelare al meglio i 150 dipendenti – spiega il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi – ma l’importante in questo momento è aver fermato l’intenzione dell’azienda di lasciare il Trentino.»
Con una vera e propria «operazione blitz», condotta in prima persona dal vicepresidente Olivi affiancato dal management e dai tecnici di Trentino Sviluppo, è stato condiviso con Mariani un piano di sviluppo che rafforza il radicamento industriale del Gruppo OMR in Trentino.
A conclusione delle operazioni di trasferimento dall’attuale sede di Ledro al nuovo stabilimento che verrà realizzato presso il compendio «ex Gallox» di Rovereto, l’azienda assumerà altre 50 persone, arrivando ad occupare 200 addetti da gennaio 2018, ed investirà 10 milioni di euro in nuovi macchinari ed impianti.
 
L’intesa è stata sottoscritta oggi, venerdì 13 novembre, dal vicepresidente ed assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, dal presidente di Trentino Sviluppo Flavio Tosi, dal presidente di OMR Holding Marco Bonometti, dall’amministratore delegato di Mariani Spa Luciano Manzini e dal sindaco di Rovereto Francesco Valduga, coinvolto nelle ultime ore per garantire la condivisione dell’amministrazione comunale rispetto ad un’operazione ritenuta strategica.
«Dopo l’annuncio della scelta definitiva di lasciare Ledro, comunicata dall’azienda lunedì 9 novembre, e l’orientamento della capogruppo OMR di concentrare tutte le produzioni nel bresciano - spiega Alessandro Olivi, vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro della Provincia autonoma di Trento – ci siamo trovati di fronte ad un bivio: potevamo prendere atto che l’azienda aveva deciso in modo inequivocabile e definitivo di cambiare strada, pur dopo i nostri ripetuti inviti ad un ripensamento e la conferma dell’intervento finanziario di Trentino Sviluppo per l’ampliamento in Val di Ledro, perdendo però in tal modo la presenza di Mariani sul territorio trentino; oppure potevamo lavorare nel solco dello spiraglio lasciato aperto dall’azienda rispetto ad un possibile nuovo insediamento a Rovereto, in un contesto ritenuto più idoneo rispetto all’esigenza espressa dall’impresa stessa di configurarsi come una nuova piattaforma produttiva in grado di seguire le nuove tendenze del mercato dell’automotive. Abbiamo quindi concentrato e canalizzato ogni nostro sforzo in quest’ultima direzione.»
Marco Bonometti, presidente di OMR, ha ringraziato la Provincia autonoma di Trento «per il suo intervento, tanto sollecito quanto decisivo».
«L’accordo – prosegue Bonometti - non solo ci permette di dare piena continuità occupazionale all’azienda e di non disperdere le importanti competenze professionali maturate in oltre trent’anni di insediamento nel territorio, ma ci garantisce condizioni logistiche ed infrastrutturali necessarie allo sviluppo da noi programmato, sviluppo di cui beneficerà, naturalmente, in primis lo stesso territorio.»
 
«Non esito a dire – conclude Marco Bonometti - che la ‘vicenda Mariani’ costituisce un caso esemplare e virtuoso di dialogo e collaborazione trasparenti tra pubblico e privato, auspicando, da imprenditore, che possa essere anche un caso replicabile.»
Con l’accordo odierno Mariani si impegna a rafforzare il proprio radicamento industriale in Trentino attraverso il proseguimento a Rovereto dell’attività industriale precedentemente insediata in val di Ledro e un nuovo progetto industriale di sviluppo aziendale che prevede l’insediamento in un sito di circa 20 mila metri quadrati coperti produttivi consentendo a regime, cioè a partire dal 1 gennaio 2018, un livello occupazionale stabile di almeno 200 unità lavorative annue ed investimenti per almeno 10 milioni di euro in macchinari e impianti per la nuova produzione che prevede lavorazioni meccaniche di precisione per componenti automotive e off-highway (veicoli fuori strada).
 

 
Mariani garantisce inoltre la continuità dei rapporti di lavoro degli attuali dipendenti e lavoratori interinali attualmente occupati presso lo stabilimento di Ledro, consentendo che gli stessi proseguano il proprio rapporto con l’azienda presso il nuovo stabilimento di Rovereto, ed approntando in collaborazione con Trentino Trasporti Esercizio le migliori modalità di trasporto collettivo dei lavoratori per i tre turni di attività dalla Val di Ledro.
Per le nuove assunzione l’azienda si impegna a valutare in linea prioritaria il personale precedentemente occupato presso il compendio con Gallox, attualmente iscritto nelle liste di mobilità, ovvero altre forze lavoro del territorio provinciale che dovessero risultare ad oggi e nel corso del triennio 2016-2018 espulsi dal processo produttivo industriale.
 
Sul punto, l’azienda si è impegnata a promuovere appositi ed autonomi tavoli di trattativa con le parti sociali.
Trentino Sviluppo metterà a disposizione di Mariani il compendio «ex Gallox» di Rovereto con un contratto di locazione della durata di 20 anni, rinnovabile per ulteriori 20 anni.
La società provinciale curerà inoltre in via straordinaria e con i tempi più brevi possibili l’intervento di ristrutturazione del compendio, assieme alle attività idonee a consentire l’avvio dell’attività industriale compresi i necessari lavori di ampliamento del sito produttivo per una porzione di circa 4.500 metri quadrati coperti.
A tal fine entro il prossimo 30 novembre Mariani fornirà a Trentino Sviluppo il progetto preliminare di layout produttivo con l’indicazione delle opere da eseguire sul compendio «ex Gallox», sia per la parte di immobile esistente, sia per la parte da realizzare in ampliamento.
 
Serrati i tempi previsti per l’ultimazione dei lavori: entro 9 mesi dalla consegna del progetto definitivo saranno pronti i primi 5.000-6.000 metri quadrati ristrutturati, mentre entro 13 mesi l’ampliamento sarà completato.
Trentino Sviluppo costituirà una task force dedicata al progetto, che coinvolgerà anche personale specializzato messo a disposizione dalla Provincia.
Mariani si impegna inoltre a ricercare sin da subito attività sostitutive o ipotesi di reindustrializzazione del compendio di Ledro nel settore produttivo, artigianale o dei servizi, a supporto e di intesa con Trentino Sviluppo, condividendo l’obiettivo strategico della Provincia di creare le migliori condizioni per il mantenimento a Ledro di vitalità economica, produttiva ed occupazionale.
Con il Comune di Rovereto, che ha condiviso la strategicità economico sociale e la priorità amministrativa dell’intervento, verranno definiti fin dai prossimi giorni gli iter più rapidi possibili per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per l’ampliamento del compendio produttivo, seguendo il modello già utilizzato per l’operazione «Vetri Speciali-ex Whirlpool».
Rilevanti sono anche i passaggi del protocollo che impegnano OMR e Mariani ad una partnership mirata a rafforzare il progetto Polo Meccatronica, con una serie di strategie di carattere promozionale e di attrazione d’aziende, ma anche iniziative per la formazione del personale specializzato nel settore della meccanica e della meccatronica, che vedrà il coinvolgimento, con separati accordi futuri, degli istituti superiori della formazione professionale, dell’Università di Trento e, per il tramite di OMR, dell’Università di Brescia.

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