Celebrazione della «Virgo Fidelis» patrona dei Carabinieri
Ieri la messa con l'arcivescovo Bressan, oggi presso la chiesa dei Frati di Cavalese
>
Alle ore 17.30 di ieri, presso la chiesa dello Sposalizio di Trento, alla presenza di tutte le Autorità locali, Sua Eccellenza Monsignor Luigi Bressan, Arcivescovo di Trento, ha celebrato la solennità della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo la Santa Messa, il Comandante dei carabinieri di Trento, colonnello Maurizio Graziano, ha ricordato il sacrificio dei militari dell'Arma del primo Battaglione Carabinieri e Zaptié mobilitato durante la battaglia di Culqualber in Africa orientale, di cui ricorre il 74esimo anniversario oggi.
Per quell’eroico sacrificio di molti carabinieri, la Bandiera dell'Arma fu decorata di Medaglia d'Oro al Valor Militare.
Nella stessa ricorrenza, l'Arma ha celebrato anche la Giornata dell'orfano istituita nel 1996 per l'assistenza ai figli dei militari caduti in servizio.
Il momento di raccoglimento e di riflessione spirituale ben si è conciliato con i momenti drammatici che l’umanità in genere - e i cittadini italiani nello specifico - stanno vivendo a seguito delle stragi di Parigi.
Si è svolta oggi presso la chiesa dei Frati Francescani in Cavalese (foto) la celebrazione della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri festeggiata il 21 novembre in ricordo della Battaglia di Culqualber, combattuta sul fronte africano nel novembre 1941, che valse alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Alla celebrazione erano presenti oltre che le varie autorità militari, il Consigliere provinciale Pietro de Godenz, il Sindaco di Cavalese Silvano Welponer, il Presidente della Comunità di Valle Giovanni Zanon, alcune rappresentanze dell’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri), dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) e dell’A.N.F.(Associazione Nazionale del Fante).
Il Comandante della compagnia Carabinieri di Cavalese Capitano Marco Ballan, al termine della liturgia celebrata da Padre Romeo, ha indirizzato un pensiero ai carabinieri deceduti in servizio ed alle loro famiglie, ricordando anche le vittime degli attentati di Parigi e gli agenti feriti nelle operazioni derivate, proseguendo esprimendo i forti valori che ancora sono vivi nell’Arma dei Carabinieri, con la ferma convinzione che un radioso futuro nasca da un glorioso passato e cresca in un responsabile presente.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento