Inaugurata la nuova scuola elementare di Nogaredo
Il governatore Ugo Rossi: «Un grande investimento per il nostro futuro»
«Sono sicuro che in questo luogo troverete strumenti e competenze per essere cittadini del mondo.»
Cosi il governatore del Trentino Ugo Rossi si è rivolto ai bambini della scuola elementare di Nogaredo, che insieme all'intera comunità hanno festeggiato oggi l'inaugurazione del nuovo edificio scolastico.
«Faccio i complimenti all'amministrazione comunale – ha detto Rossi – per aver saputo portare avanti con grande efficacia questo progetto, utilizzando al meglio le risorse e realizzandolo in tempi certi.
«Non si tratta di una spesa, ma di un investimento, che riguarda il futuro dei nostri ragazzi e quindi della nostra comunità.
«L'auspicio – ha sottolineato Rossi – è che gli insegnati possano trasmettere agli studenti l'attaccamento al territorio in cui vivono e la conoscenza della nostra identità, insieme ai valori che la contraddistinguono, fra cui vi è sicuramente il senso di accoglienza e la capacità di guardare al mondo.
«Qui potrete studiare e prepararvi al meglio – ha concluso il presidente della Provincia parlando ai tanti bambini presenti – per affrontare le sfide che avrete davanti.»
I lavori per la costruzione della scuola primaria di Nogaredo erano iniziati a marzo 2014, come ha ricordato il sindaco Fulvio Bonfanti.
A settembre di quest'anno i bambini sono entrati in classe.
La spesa complessiva è stata di poco più di 3 milioni di euro, di cui 2,5 milioni concessi dalla Provincia.
La scuola è molto spaziosa e luminosa con ampie vetrate ed ospita 77 bambini e 5 classi.
Il tempo scuola è organizzato su 5 giorni settimanali con 5 rientri pomeridiani.
All'inaugurazione erano presenti anche la vice sindaco Elisabetta Manica e la dirigente scolastica Marina Martinelli, che ha ricordato come nel mondo il diritto allo studio sia negato a molti bambini, citando la frase di Malala Yousafzai, la ragazzina pakistana premio Nobel per la Pace ferita nel 2012 dai talebani.
«Una bambina, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.»
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