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Dal 1° al 6 dicembre siamo tutti «Al posto giusto»

Un'iniziativa per ricordare il 60° anniversario del rifiuto di Rosa Parks

Il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Miur e Anci hanno lanciato la proposta.
Il Comune ha raccolto l'idea e coinvolto Trentino trasporti esercizio nel realizzare l'iniziativa.
È stata condivisa l'idea, la volontà di dare insieme un segnale alla città e in tempi molto rapidi si è instaurata una collaborazione operativa.
Sulle 470 pensiline del trasporto pubblico cittadino e nei 110 autobus di linea, dal 1° al 6 dicembre, i cittadini troveranno un messaggio al posto giusto per ricordare la vicenda di Rosa Parks che nel 1955 in Alabama si rifiutò di cedere sull'autobus il posto a un bianco.
L'autobus è un luogo che mette in connessione luoghi diversi della città, è crocevia di incroci tra persone di culture diverse.
 
Lo vediamo nella quotidianità di tutti i giorni. L'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico da parte della cittadinanza li rende anche luoghi dell'incontro, della conoscenza e della comunicazione.
Rosa Parks con il suo gesto ha dato avvio alla sua battaglia per il riconoscimento dei diritti civili.
Ripartiamo dall'autobus per ribadire l'impegno di una società che è contro ogni forma di discriminazione.
Sono passati 60 anni da quell'episodio, un arco di tempo che potremmo considerare sufficiente per ritenere superate divisioni e atteggiamenti razzisti, anche grazie alle battaglie per il riconoscimento dei diritti civili.
I fatti della quotidianità ci raccontano ancora di episodi di discriminazione, che evidenziano un crescente razzismo nei confronti di chi viene considerato «diverso» accrescendo un generale clima di paura.
 
Per contrastare questo clima, è necessario fornire alla società occasioni di riflessioni e stimoli per comprendere e vivere il contesto attuale, partendo dalla conoscenza della nostra storia.
La cultura serve a questo, anche attraverso a piccole iniziative simboliche ma di grande valore.
Trento, che per sua vocazione è una città della tolleranza, dell'inclusione, conferma il suo impegno di sensibilizzazione e di formazione culturale della società con l'obiettivo di renderla sempre più accogliente e in grado di vivere la differenza come una ricchezza.
Al posto giusto è un piccolo segno per ricordare la tenacia di una donna impegnata per il principio di uguaglianza e di giustizia.
 
 La vicenda di Rosa Parks 
Il primo dicembre 1955 Rosa Louise MaCauly sposata Parks, dopo una giornata di lavoro come sarta in un grande magazzino di Montgomery (Alabama) salì sull'autobus, e si mise a sedere in una delle file di mezzo, dove i neri non avevano diritto di sedersi.
L'autista, vedendo un bianco in piedi, pretese che lei si alzasse e gli cedesse il posto. Rosa Parks si rifiutò e venne arrestata per condotta impropria.
Dall'incarcerazione di Rosa Parks cominciò un boicottaggio dei mezzi pubblici che andò avanti per 381 giorni paralizzando il sistema di trasporti della città, con ripercussioni economiche per i negozi in mano ai segregazionisti e ai loro simpatizzanti.
Nel 1956 la Corte Suprema dichiarò incostituzionale ogni forma di discriminazione razziale.
Questi eventi danno inizio a numerose altre proteste in molte parti del paese e Rosa Parks divenne il simbolo per gli attivisti.
Nel 1999 Bill Clinton le consegnò una onorificenza per il suo impegno nella battaglia per i diritti umani.

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