Parco dello Stelvio, norma di attuazione pubblicata
Nei prossimi mesi il tema centrale sarà definire il posizionamento strategico del parco nazionale e completarlo entro maggio
Ortles e Gran Zebrù nel parco nazionale dello Stelvio - Foto Parco nazionale/Thomas Martini.
Entra in vigore il prossimo 23 febbraio la norma d'attuazione che trasferisce alle Province di Bolzano e Trento le competenze sulle funzioni amministrative del Parco Nazionale dello Stelvio.
Da tempo si sta lavorando ai prossimi passi e una questione centrale riguarda l’impostazione futura del parco, ossia il suo posizionamento strategico.
Allo scopo è stato istituito un gruppo con rappresentanti dei Comuni altoatesini del parco, degli ambientalisti della Venosta, dei gruppi di interesse locali e della Provincia.
«Un punto importante - spiega l’assessore Theiner - riguarda la promozione del grado di accettazione del parco nazionale nella popolazione.»
A differenza di altri parchi nazionali, quello dello Stelvio comprende anche paesi e insediamenti, una peculiarità che va considerata rafforzando l’identità dell’area del parco nazionale.
Per questo motivo nel primo workshop del gruppo di lavoro si è concordato di puntare su due punti nello sviluppo e nella gestione dello Stelvio: il parco nazionale inteso come area modello sia per uno sviluppo sostenibile della regione alpina che per la salvaguardia di un utilizzo agricolo del territorio orientato alla natura.
Attorno a questi due aspetti ruota il lavoro di posizionamento del parco da affrontare nei prossimi mesi.
Si tratta di precisare i passi operativi nei vari campi di azione del parco (ricerca e monitoraggio, management del paesaggio, centri visita ecc.), a fine maggio i risultati dovranno confluire in uno specifico documento.
«Successivamente - conclude Theiner - questo piano sarà sottoposto a un’ampia discussione pubblica.»
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