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«Rendering Trentogiovani»: la partecipazione a portata di ragazzi

L'obiettivo del progetto è affidare ai ragazzi, per la prima volta, la progettazione delle politiche giovanili del Comune di Trento

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È partito il progetto Rendering Trentogiovani, percorso partecipato che porterà alla riscrittura delle linee guida del piano di politiche giovanili.
Ventotto i rappresentanti di associazioni giovanili e tirocinanti universitari impegnati in questi mesi presso gli uffici comunali che si sono riuniti ieri mattina nell'aula del consiglio comunale, alla presenza della presidente Lucia Coppola e dell'assessore Mariachiara Franzoia.
L'obiettivo del progetto è affidare ai ragazzi, per la prima volta, la progettazione delle politiche giovanili del Comune. Attraverso più fasi di coinvolgimento, incontri e focus-group con giovani tra i 14 e i 35 anni, i ragazzi sono chiamati a mettere in campo proposte che possano trovare attivazione.
Sono state definiti cinque macroambiti: formazione, lavoro e autonomia, arte e cultura, partecipazione e bene comune, benessere e inclusione e giovani nel mondo.
 
Le idee più votate ieri riguardano formazione, lavoro e autonomia e partecipazione e bene comune: si va dal conciliare le esigenze dei giovani con gli abitanti del centro storico al facilitare l'accesso all'utilizzo di sale e spazi pubblici, ma anche dare valore a iniziative extrascolastiche con fondi specifici e orientare le scelte rispetto agli effettivi cambiamenti dei territori.
Tutti gli interessati possono seguire l'intero percorso su www.trentogiovani.it, ma meglio ancora impegnarsi in prima persona contattando direttamente le politiche giovanili (riccardo_santoni@comune.trento.it, n. tel. 0461 884841 – 335 1797117,  via Roma, 60).
Il fine è di creare una rete di giovani consapevoli delle loro potenzialità progettuali, ma soprattutto restituire le proposte iniziali sotto forma di risultati concreti: non una semplice raccolta di idee, ma una mappa da seguire sul che cosa fare ora e nell'immediato futuro.
Come funziona in concreto il progetto Rendering, il cui nome è indicativo sia del coprogettare un'immagine di come sarà l'immediato futuro, sia il restituire le politiche giovanili del comune ai giovani stessi?
 
La prima fase, che occuperà questa primavera, una raccolta di stimoli dal basso.
Gli incontri sono sia diretti, come simulazioni e incontri assembleari, sia virtuali attraverso la piattaforma partecipativa Futura Trento.
Dalla seconda fase si dovrà connettere, sempre attraverso la partecipazione dei giovani, tutti gli stimoli raccolti con le politiche giovanili europee, nazionali e provinciali e gli interventi già attivi nel comune, in modo da arrivare entro fine anno ad un documento di sintesi che, una volta approvato dagli organi comunali competenti, dia le linee di azione delle politiche giovanili fino al 2020.
Il tutto verrà costantemente reso pubblico sul sito www.trentogiovani.it in modo da permettere ad ognuno di monitorare e partecipare al percorso.

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