«Cruciale» intervento alla caserma dei pompieri di Terragnolo
«Spogliatoi separati, docce e impianto di riscaldamento sono le priorità del progetto» – Il sindaco Lorenzo Galletti entusiasta del contributo ottenuto

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La notizia del consistente finanziamento provinciale - per il riammodernamento delle caserme dei vigili del fuoco volontari trentini - rappresenta per Terragnolo un'opportunità straordinaria.
«La nostra caserma ha vent'anni e, per molti aspetti, non è adeguata al prezioso lavoro dei nostri pompieri volontari» spiega il sindaco Lorenzo Galletti.
A Terragnolo è stato concesso un contributo di 255 mila euro, mentre l'importo complessivo presentato in fase di domanda era di 300 mila.
Restano a carico del Comune, dunque, 45 mila euro.
«Sappiamo già su quali fondi reperirli e, quindi, potremo essere rapidi nel dar corso al progetto, così come chiesto dallo stesso assessore provinciale Mellarini.
«A lui e all'intera struttura provinciale va la gratitudine di tutta la comunità di Terragnolo: non solo quella mia, dell'amministrazione e del corpo dei volontari.
«Questo finanziamento rappresenta per noi un'occasione unica, anche perché la cifra stanziata ci permette di eseguire un intervento importante, che consente una ristrutturazione totale dell’edificio».
Pur essendo il comune più piccolo della Vallagarina dal punto di vista demografico, Terragnolo ha un territorio in gran parte boscoso e con una conformazione che spesso può rendere difficili gli interventi dei vigili del fuoco.
Ecco, dunque, perché risulta fondamentale che il corpo dei pompieri volontari sia messo nelle condizioni di lavorare al meglio.
Entriamo nel dettaglio. Molti comuni hanno presentato domanda, in primo luogo, per far fronte alla sempre maggiore (e graditissima) presenza di donne nei corpi volontari. Terragnolo non fa eccezione, tanto che su 21 pompieri, le volontarie sono 3: ci si avvicina dunque a un significativo 15%.
Spiega ancora il sindaco: «Prioritario poter dunque costruire gli spogliatoi e le docce, che attualmente non sono presenti in caserma, così che sia donne che uomini possano cambiarsi in locali idonei e separati dal parco macchine.
«Lo scorso gennaio ho visto i nostri volontari rientrare dall'intervento sull'incendio boschivo e dover tornare a casa o in divisa oppure indossando i propri abiti senza potersi prima lavare. Si tratta, evidentemente, di una miglioria che garantisce anche la dignità di chi presta gratuitamente la propria opera.»
Altro intervento riguarda l'impianto di riscaldamento. «Al momento è elettrico e, evidentemente, non è particolarmente funzionale né particolarmente economico o ecologico.
L'impianto sarà rifatto e migliorerà decisamente il confort per i volontari, ma anche il risparmio energetico». Infine, ulteriori interventi riguarderanno adeguamenti normativi.