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Fondazione Haydn: «Nos», di Dmitrij Šostakovič

Un’opera che graffia e diverte – Il 22 e il 24 aprile 2016 al Teatro Sociale di Trento

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Foto Armin Bardel.
 
OPER.A 20.21, la Stagione d’Opera Regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la Direzione Artistica di Matthias Lošek, si conclude venerdì 22 (ore 20) e domenica 24 aprile (ore 16) al Teatro Sociale di Trento con Nos (Il Naso) di Dmitrij Šostakovič, nel nuovo allestimento coprodotto da Neue Oper Wien, CAFe Budapest Festival, Müpa Budapest e Oper.a 20.21. Dirige l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Walter Kobéra. Regia di Matthias Oldag.
Coro Wiener Kammerchor diretto da Michael Grohotolsky. Scene e costumi di Frank Fellmann. Luci di Norbert Chmel.
Interpreti: Marco Di Sapia (Platon Kuz’mič Kovalëv), Igor Bakan (Ivàn Jakovlevič, barbiere, Ivàn Ivanovič, viaggiatore), Pablo Cameselle (Il commissario di polizia), Lorin Wey (Ivàn, servo), Alexander Kaimbacher (Il Naso), Tamara Gallo (Pelagia Podtočina), Ethel Merhaut (Figlia di Podtočina), Megan Kahts (Praskov’ja Osipovna, moglie del barbiere, e commessa), Georg Klimbacher (Il funzionario della redazione, il dottore), Francis Tójar (Mendicante, cocchiere).
 
Scritta da Dmitrij Šostakovič tra il 1927 e il 1928 e tratta dai Racconti di Pietroburgo di Nikolai Gogol, Nos è un’opera satirica in tre atti. La vicenda, dai tratti surreali e ambientata nella San Pietroburgo del 1870, è incentrata sulla ricerca da parte del maggiore dell’esercito Kovalëv del suo naso, improvvisamente scomparso dal volto una mattina.
Kovalëv vaga quindi disperato per la città e si imbatte in situazioni che oggi si potrebbero definire kafkiane. In una chiesa vede il naso travestito da Consigliere di Stato.
Si rivolge a un giornale per far mettere l’annuncio sulla perdita del naso. Sospetta anche di essere vittima di un incantesimo, di cui accusa Pelagia Podtočina: la donna, secondo Kovalëv, si era adirata perché lui non voleva sposarne la figlia.
L’equivoco si chiarisce, mentre in città la folla si unisce alla ricerca del naso: per ristabilire l’ordine deve intervenire la polizia. L’indomani, il naso riappare al suo posto e Kovalëv danza allegramente una polka.
Il Naso è il primo lavoro teatrale di Šostakovič che, all’epoca appena ventenne, vi infuse uno spirito innovativo che prendeva con decisione le distanze dal melodramma ottocentesco.
La musica è viva, vibrante, ricca di effetti sonori che sfociano anche nel rumorismo, in una singolare commistione di elementi folk e atonali.
 
Sia il 22 aprile (ore 19) che il 24 (ore 15) è prevista al Teatro Sociale di Trento, Sala Medioevale di Palazzo Festi, un’introduzione all’opera.
In occasione degli spettacoli sarà effettuato un servizio bus navetta andata e ritorno con partenza da Bolzano (Via Alto Adige, di fronte ex Hotel Alpi) il 22 aprile alle ore 18 e il 24 alle ore 14. Da prenotare al momento dell’acquisto del biglietto. Solo fino a esaurimento posti.
 

 
 Biografie 
Walter Kobéra - Direzione musicale.
È direttore musicale dal 1991 della Neue Oper Wien, di cui dal 1993 è anche direttore artistico. Dal 1978 al 2002 è stato membro della Tonkünstler Orchestra e nel 1986 ha fondato l’Amadeus Ensemble-Wien, il cui repertorio spazia dal barocco al contemporaneo. Nel 2006, con la prima mondiale di Radek di Richard Dünser, Neue Oper Wien ha avviato una collaborazione con i Bregenzer Festpiele. Kobéra ha anche diretto numerose orchestre, fra cui la Bruckner Orchestra Linz, la Bratislava RSO e la Baltic Philharmonic. Particolari consensi di pubblico e critica gli sono stati tributati per la direzione musicale di Lulu di Alban Berg, Billy Budd di Britten, La piccola fiammiferaia di Lachenmann e per PARADISE RELOADED (Lilith), opera a lui dedicata da Peter Eötvös. Nel dicembre 2013 Kobéra ha festeggiato il suo debutto come direttore dell’Opera di Colonia. A Bolzano ha diretto nel 2014 le musiche di Biedermann und die Brandstifter di Šimon Voseček.
 
Matthias Oldag - Regia.
Dopo gli studi in matematica e un periodo come ricercatore a Berlino, ha intrapreso gli studi come regista presso la Hochschule für Schauspielkunst “Ernst Busch”. In seguito ha lavorato presso il Deutsche Nationaltheater Weimar e il Teatro di Bielefeld e in altri teatri, sia in Germania che in altri paesi europei. Dal 1995 è docente alla Hochschule für Musik und Theater “Felix Mendelssohn Bartholdy”. Dal 2003 al 2005 è stato capo regista al Mecklenburgischen Staatstheater Schwerin e dal 2006 per cinque anni è stato direttore generale al Theater & Philarmonie Thüringen. Inoltre è regista ospite in molti teatri in diverse città, fra le quali Dresda, Lipsia, Berlino, Budapest, St.Louis, Kiel, Weimar, Gera, Halle, Bielefeld, Krefeld, Rostock, Cottbus, Osnabrück e Schwerin.
 
Frank Fellmann - Scene e costumi.
Dopo aver studiato scenografia e da costumista, è stato invitato a lavorare alla Münchner Kammerspiele. All’opera di Graz si è poi occupato delle scene e dei costumi per Enrico, Werther e The Rake’s Progress. Allo Staatstheater Braunschweig ha collaborato con la regista Kerstin Maria Pöhler per il ciclo verdiano Macbeth, Otello e La Traviata. Da segnalare ancora le prime in Germania di Fedra  e l’opera per bambini Il grillo. Dalla stagione 2010/2011 lavora regolarmente con Xin Peng Wang, per il quale ha allestito vari balletti.
 
Norbert Chmel - Luci.
Ha studiato alla Hochschule für Musik und darstellende Kunst di Vienna e dal 1989 lavora da libero professionista come light designer. È direttore della Light Designer Engineering GmbH, che ha fondato nel 1991 e che si occupa di illuminazione per spettacoli di teatro, d’opera e di esibizioni. Ha lavorato per le Wiener Festwochen, Neue Oper Wien, Wiener Kammeroper, ai Festivals KlangBogen e OsterKlang Wien, ai Festival di Bregenz e Salisburgo. Inoltre, dal 2013 collabora per alcuni progetti di illuminazione architettonica, tra i quali “PROJECT-LIGHT”.
 
Marco di Sapia - Baritono.
Nato a Genova e cresciuto a Roma, si è trasferito a Vienna nel 1997 dove ha studiato al Conservatorio e all’Universität für Musik und darstellende Kunst. É membro stabile dell’Ensemble della Volksoper Wien, dove ha interpretato diversi ruoli principali in altrettante opere. Ha cantato nelle prime francesi di Jetzt di Mathis Nitschke e What Next? di Elliott Carter, nella Cenerentola al Teatrul Naţional di Bucarest e in Così fan tutte al Sommerfestspiele Murten Classics. Oltre ad aver cantato in famosi teatri europei, ha avuto successo per i suoi ruoli mozartiani, tra cui Don Giovanni e Leporello in Don Giovanni. Collabora regolarmente con la Neue Oper Wien.
 
Igor Bakan - Basso baritono.
Ha studiato canto all’Università di Klaipèda (Lituania). Come membro dello Junge Ensemble des Theaters an der Wien ha recitato in diverse opere quali Semiramide, La Cenerentola e Publio. Nella stagione 2014/2015 ha cantato per la prima volta alla Malmö Opera, in Le comte Ory, dove ritornerà quest’anno in Un ballo in maschera, e alla Nasjonale Opera di Bergen in Don Giovanni. È stato membro dell’ensemble all’opera di Vlaamse e dell’Opernstudios della Bayerischen Staatsoper München. Nel 2009 ha vinto il Premio Emmerich-Smola-Förderpreis e l’anno prima il secondo premio del concorso di canto Hans Gabor Belvedere. Si è esibito in Simon Boccanegra alla Wiener Konzerthaus al fianco di Thomas Hampson e Joseph Calleja.
 
Pablo Cameselle - Tenore.
Di origine spagnolo-argentina, ha cominciato gli studi di canto in Argentina dove ha vinto una borsa di studio per poi perfezionarsi in Austria. Ha debuttato al Teatro Colón di Buenos Aires nella Passione secondo Matteo di Bach e in Rita di Donizetti. Tra i ruoli principali ricoperti, Lindoro in L’Italiana in Algeri, interpretato insieme ad Agnes Baltsa ad Atene e all’Alto-Musiktheater ad Essen, e Nemorino in L’elisir d’amore, a Novara e a Belgrado. Infine è apparso in Requiem di Mozart a Vienna e a Tel Aviv.
 
Lorin Wey - Tenore.
È nato a Berna. Da sempre molto impegnato nell’attività concertistica (Wiener Musikverein, Konzerthaus Wien), ha ultimamente lavorato anche in molti teatri musicali contemporanei. Sotto la direzione di Walter Kobéra ha lavorato in altre opere come Punch and Judy alla Neue Oper Wien in Baruchs Schweigen di Ella Milch Sheriff allo Stadttheater Fürth. Inoltre, ha cantato a Laubach nell’opera di Mancusi In nome di Dio.
 
Alexander Kaimbacher - Tenore.
È nato a Villach e vive a Vienna. Ha studiato canto e recitazione, germanistica, teatro e musica. Dal 2007 al 2010 è stato membro stabile dell’Ensemble dell’Opera di Vienna. Ha cantato in numerosi teatri europei e ha partecipato a Festival importanti come quelli di Salisburgo e Bregenz. Ha un vasto repertorio concertistico (messe, passioni, oratori) ed è considerato uno specialista nella musica contemporanea.  Collabora da molti anni con la Neue Oper Wien e nel gennaio 2012 ha interpretato Jaquino (Fidelio) al Teatro Comunale di Bolzano.
 
Tamara Gallo - Soprano.
È nata in California, ha studiato al Conservatorio di San Francisco, all’Università del Tennessee, alla Academy Drama School a Londra e allo Actor’s Conservatory Theater di San Francisco. Ha fatto parte dell’ensemble della Knoxville Opera Company e dello Staatstheater Mainz, dove ha cantato nella Belle Hélène di Offenbach, ne Il flauto magico e ne Il cavaliere delle rose. Recentemente ha riscosso successo nel ruolo della Figlia in Cardillac alla Rahvusooper Estonia. Ha inoltre interpretato Gertrud in Hänsel und Gretel, Donna Elvira in Don Giovanni, Ariadne in Ariadne auf Naxos, Dido in Dido ed Enea, Mimì in La bohème.
 
Ethel Merhaut - Soprano.
Nata a Vienna, ha debuttato interpretando Barbarina ne Le nozze di Figaro; ha poi interpretato Pisana ne I due Foscari alla Münchner Philarmonie. Da molti anni collabora con exil.arte. Ha debuttato con i Valsassina Ensemble al Wiener Musikverein, interpretando brani di compositori come Marcel Rubin, Ruth Schönthal e Egon Neumann. È poi seguita una tournée a Parigi (La Maison du Heinrich Heine), a Mexico City (Opera des Bellas Artes), a New York City (Carnegie Hall, Austrian Culture Forum NY). Ha inoltre partecipato a concerti a Tel Aviv ed è stata invitata al Festival Sigishoara in Romania. A Novembre è stata la seconda Dama ne Il flauto magico al Bühne Baden.
 
Megan Kahts - Soprano.
Sudafricana, ha terminato nel 2015 i suoi studi in Canto ed Oratorio alla Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna. Sul palco ha interpretato Cleopatra (Giulio Cesare), Gretel (Hänsel e Gretel), Frasquita (Carmen), Susanna (Le nozze di Figaro), Norina (Don Pasquale) e Serpina (La Serva Padrona) in Germania, a Vienna e a Pretoria (Sud Africa). Come cantante ha vinto il primo premio del concorso internazionale Hugo Wolf Song Duo a Sofia e il terzo premio del concorso internazionale Lied Duo Competition in Olanda.
 
George Klimbacher - Baritono.
Austriaco, ha conseguito la sua formazione musicale alla Grazer Kunstuniversität e alla Universität für Musik und darstellende Kunst a Vienna. Nella stagione 2014/2015 ha interpretato Dancaire (Carmen) al Landesttheather Bregenz. È stato inoltre il vincitore della competizione di canto Petyrek-Lang-Stiftung del 2015. Il suo repertorio si compone, tra gli altri, di ruoli come Guglielmo in Così fan tutte, Dr. Falke ne Il pipistrello, Papageno ne Il flauto magico. Diretto da Johannes Prinz si è esibito in Requiem tedesco al Grazer Musikverein, mentre sotto la direzione di Nikolas Harnouncourt è stato solista nella Rosamunde di Schubert al Festival Styriarte 2012.
 
Francis Tójar - Basso.
Ha studiato a Malaga, dove è nato, al Conservatorio Superior de Música de Malaga e si è laureato alla Escuela Superior de Canto de Madrid. Dal 2005 al 2008 ha cantato, tra l’altro, nel Requiem di Mozart al Teatro Cervantes di Malaga, Messiah di Händel, la Sinfonia n. 9 di Beethoven al Teatros del Canal di Madrid. Ha interpretato ruoli importanti, soprattutto in Carmen, Le Nozze di Figaro, Romeo e Giulietta di Gonoud, Il barbiere di Siviglia, Il campanello di Donizetti, e Faust di Gonoud. Ha effettuato anche registrazioni per un programma di musica contemporanea della Radio Nazionale spagnola
 
Wiener Kammerchor.
Il Wiener Kammerchor è stato fondato nel 1947 dal compositore e musicista Franz Andreas Weißenback, che ha diretto il coro per molti anni. Nel 1995 il Wiener Kammerchor si è fuso con il Kammerchor della Musikhochschule Wien. Da allora fino al 2007 il coro è stato diretto da Johannes Prinz a cui è succeduto Michael Grohotolsky. Molto attivo sul fronte discografico, il coro è presente regolarmente sulla scena internazionale austriaca, nei principali festival europei e in vari concorsi: nel 2009 si è aggiudicato ad Oslo il terzo posto nel Wettbewerb der Europäischen Rundfunkanstalten (EBU). Oltre agli oratori e al repertorio a cappella, l’ensemble ha affrontato molti brani contemporanei e musica sperimentale.

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