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La mostra su Venere del Canova prorogata fino al 12 giugno

La celebre Venere canoviana di Leeds ospite nelle terre di Antonio Canova di Asolo-Possagno resterà ancora alcuni mesi

Dopo che il Museo di Leeds ha confermato la proroga del prestito della Venere che esce dal bagno, una delle sculture in marmo più famose di Antonio Canova, è stata decisa la proroga dell’esposizione Venere nelle terre di Canova, nelle due sedi museali, quella di Asolo e quella di Possagno.
Prosegue così il grande evento espositivo canoviano cominciato nel settembre 2015, che vede per la prima volta i tre comuni di Asolo, Crespano del Grappa e Possagno collaborare assieme in un progetto straordinario e di grande valenza culturale, nel cuore di un territorio, il Trevigiano, che da secoli è riconosciuto come il luogo privilegiato del bel vivere e dell’amore.
«Abbiamo creduto in questo progetto, evidenzia Franca Coin che di Fondazione Canova è la Presidente, e abbiamo indovinato: abbiamo voluto fin da subito che tutte le sedi canoviane di questa magnifica terra della pedemontana veneta si vestissero a festa, unendosi a creare un itinerario d’arte che non potrà che affascinare i visitatori.
«Sia per le opere che vi sono proposte, sia per i luoghi che ospitano le tre ideali sezioni di questo percorso d’arte: Asolo, Crespano e Possagno. Tre piccole città-gioiello dalla magica bellezza, inserite in un ambiente, le dolci Colline dell’Asolano e le propaggini del massiccio del Monte Grappa, di un fascino ed una bellezza struggenti.»
 
Asolo, la carducciana «città dai cento orizzonti» è terra di almeno tre donne straordinarie: Caterina Cornaro, la regina di Cipro che qui tenne una delle più raffinate Corti rinascimentali, Eleonora Duse, la Divina amata da D’Annunzio, e Freya Stark, esploratrice e scrittrice inglese che qui tornava dopo ogni viaggio.
Nella prestigiosa Sala della Ragione che fu culla del Museo civico cittadino grazie alle prime donazioni canoviane, si potranno ammirare una importante selezione di opere di Canova dal Paride in marmo alla Venere italica (modello in gesso), dalle Veneri dipinte di Canova alle tempere e alle incisioni: una spettacolare carrellata attraverso alcune opere capaci di manifestare la classica e vellutata idea di bellezza eternatrice espressa da Canova.
A contorno e completamento della mostra, la città di Asolo propone anche i seguenti eventi: il 14 aprile 2016, in Sala Consiliare del Municipio,è stato presentato il volume di Federcio Piscopo «Echi canoviani» (presente l’autore); il 7 maggio 2016, il Premio Speciale «Venere di Canova» all’opera dell’artista dell’Internazionale Biennale d’Arte di Asolo che meglio rappresenta il tema canoviano della bellezza femminile.
 

 
Sul versante collinare opposto, Crespano del Grappa, patria di Giovanni Battista Sartori il fratello di Canova, offre l’elegante centro storico che raccoglie, nel maestoso duomo del Massari, il gesso canoviano della Pietà, l’ultima opera dell’artista.
Lungo l'erta montana crespanese, sorge invece il Santuario della Madonna del Covolo, prima opera di architettura di Canova.
È Crespano stata scelta come sede delle manifestazioni a completamento della mostra su Venere.
Ecco gli eventi in calendario per i prossimi mesi: il 19 marzo 2016, in Palazzo Reale, c’è stata una conferenza a più voci su «L’eredità di Sartori per Crespano» (interventi di Mario Guderzo, Federico Piscopo, Marcello Cavarzan); il 16 aprile 2016, sempre in Palazzo Reale, ore 20.30, il Reading sulla Grande Guerra in collaborazione con il FAST della Provincia di Treviso nel quale sarà ricordato il disastroso bombardamento della gipsoteca canoviana del Natale 1917; il 14 maggio 2016, dalle ore 19, in Palazzo Reale, esposizione dei prodotti tipici e Cena con degustazione dei piatti della tradizione canoviana: una serata esclusiva e memorabile attraverso i profumi e i sapori della rigogliosa e straordinaria cucina della pedemontana veneta; il 19 giugno 2016, alle ore 18, presso il Santuario della Madonna del Covolo in Crespano, Concerto della Filarmonica crespanese in onore di Canova.
 
In mezzo, a questo percorso canoviano veneto sta Possagno, patria del Canova e custode del suo corpo mortale, nel Tempio da lui voluto come chiesa parrocchiale.
Il suo atelier, la sua Casa, le sue creazioni sono custodite nella Casa Museo e Gipsoteca, dove appunto viene accolta la Venere di Leeds assieme alle altre trenta opere di grafica, pittura, terracotta e gesso che compongono il percorso espositivo di Venere.
Il celebre marmo di Leeds rende ancora più intensa la suggestione che una passeggiata tra le creazioni di Canova custodite in Gipsoteca provoca tra i visitatori.
Un effetto sempre potentissimo, afrodisiaco per molti, persino eccessivo per alcuni, con casi di svenimento e capogiri. Questo stupendo esemplare arriva dalla Gran Bretagna, dal Museo di Leeds di cui è l’effige.
È una rappresentazione di una Venere pudica, maliziosamente sorpresa dall’osservare all’uscita da una fonte, che nasconde (o forse solo sottolinea) le sue grazie dietro ad un velo.
La Venere di Canova è una giovane donna, vera, sensuale, vibrante, non un freddo mito ma una bellezza naturale, che – per dirla con Ugo Foscolo – «lusinga il paradiso in questa valle di lacrime».
Chi la osserva, uomo o donna che sia, non può che ammirare la sua pelle di seta, il piccolo seno impertinente, la morbidezza delle forme.
Diventa uno sforzo non lasciarsi andare ad una furtiva carezza, impulso che lo stesso Foscolo non seppe trattenere, traendone una grande gioia.
Qui il mito si fa carne e diventa occasione di sogni e di desideri.
 
 Info e prenotazioni 
Museo Canova di Possagno:Via Canova, 74 31054 Possagno TV web: museocanova.it tel +39 (0)423 544323 +39 (0)423 544323 +39 (0)423 544323 +39 (0)423 544323 mail: posta@museocanova.it
Museo Civico di Asolo: Via Regina Cornaro, 74, 31011 Asolo TV web: asolo.it/museo tel +39 (0)423 952313+39 (0)423 952313 mail: museo@asolo.it

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