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La Commissione europea contro Google per via dell’antitrust

In effetti la somma delle app per sistema Android con quelli iOS della Apple rappresenta una cifra davvero sbalorditiva

Secondo la Commissione europea Google avrebbe abusato della propria posizione dominante, imponendo restrizioni ai fabbricanti di dispositivi Android e agli operatori di reti mobili.
L’accusa è stata formulata in merito alla violazione delle norme antitrust dell'UE. Si tratta di una misura preliminare, che però potrebbe creare un precedente importante per quanto riguarda l’azienda della Mountain View.
Dalle colonne di Bloomberg.com arriva questa importante news, secondo cui i tempi tecnici di Google per rimuovere il segreto industriale dalle prove che possono essere utilizzate, sarebbero scaduti.
Si tratta di una misura che era stata già presa durante lo scorso anno da parte dell’antitrust.

Il fine era quello di verificare se l'azienda avesse stretto accordi anticoncorrenziali o abusato della sua posizione dominante nel campo dei sistemi operativi, applicazioni e servizi per smartphone.
Sicuramente questa notizia farà adesso il giro del mondo, visto anche il successo che le app hanno ottenuto in questi ultimi anni.
Non a caso secondo un dato statistico, ogni giorno vengono immesse centinaia di applicazioni su mercato.
Lo strumento per verificare questo tipo di discorso è ovviamente il Google Play Store, che viene aggiornato quotidianamente, e che incamera ogni tipo di software, dai giochi con grafiche 3D alle app per i ritocchi fotografici, si tratta di un tipo di strumenti capaci di gestire a fondo le impostazioni del vostro smartphone.
 
In via preliminare quindi, la Commissione ritiene Google colpevole di aver applicato una strategia troppo aggressiva in ottica dei dispositivi mobili, al fine di avere un ruolo di predominio per quanto riguarda la ricerca genetica su Internet.
Da un punto di vista meramente tecnico, Google Search è uno strumento di base che viene pre installato e impostato come motore di ricerca predefinito. In pratica questo tipo di sistema in Europa gira quasi esclusivamente su dispositivi Android.
Questo tipo di pratiche inibiscono gli altri motori di ricerca, creando problemi ai dispositivi tecnologici.
Tutto questo viene considerato non corretto da parte della Ue per quanto riguarda un discorso di competizione e di trasparenza. Il problema pare essere legato alla pregiudizievole che i consumatori potrebbero costatare, visto che si limitano la concorrenza e viene soffocata l'innovazione nel campo delle reti mobili.

Del resto, è bene dire anche che per districarsi in questo settore non è certo una cosa semplice, visto che ogni giorno diventa sempre più complesso e dispersivo, per via della mole di materiale presente sui vari store.
Già solo la somma delle app per sistema Android con quelli iOS della Apple rappresenta una cifra davvero sbalorditiva.
Il successo dei casual games, ad esempio ci riporta come dato statistico al settore del gioco digitale e quindi dei casinò online, che per ragioni di profitto hanno puntato su innovazione e giocabilità.
Le ragioni sono sia funzionali che di modalità stessa del gioco, specie in versione app per Android.
Si tratta di un fenomeno che fa emergere in maniera netta gli skills di chi ha ideato le app, e di chi sta promuovendo una campagna pubblicitaria ben profilata.

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