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Il pop piange Prince, morto a Minneapolis all'età di 57 anni

E' stato cantautore, polistrumentista, compositore, produttore, attore, regista e sceneggiatore statunitense, popolare soprattutto negli anni ottanta e novanta

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Prince Rogers Nelson, noto con il nome d'arte di «Prince», era nato a Minneapolis il 7 giugno 1958.
Il nome Prince deriva dal nome della band dove il padre suonava, ovvero i «Prince Rogers Trio».
Nel 1978 la Warner Bros. lo rende il più giovane produttore discografico: infatti Prince si chiude in sala di incisione e pochi mesi dopo ne esce con il suo primo album prodotto, scritto, suonato ed interpretato da lui stesso, dal titolo «For You».
Nella realtà delle cose Prince viene affiancato da un produttore esecutivo, Tommy Vicari della stessa Warner Bros., che intende così controllare il proprio investimento.
For you è ritenuto un lavoro piacevole, molto ben curato, in linea con la tendenza disco-music dell'epoca.
Prince si alterna nel suonare tutti gli strumenti dimostrando il proprio talento artistico come pure l'uso degli strumenti della sala d'incisione, guadagnandosi così il titolo di «nuovo Stevie Wonder».
Solo con il primo album For You, Prince utilizza appieno il budget di 180.000 dollari, che la Warner Bros. gli mette a disposizione, anche se in origine destinato alla pubblicazione di tre album.
 
Nel 1984 ottiene il successo mondiale con «Purple Rain», nella musica come nel cinema.
Raggiunge contemporaneamente la prima posizione nelle classifiche dei singoli, degli album e dei film. Prima di Prince c'erano riusciti solo i Beatles.
Il film omonimo Purple Rain vince anche il premio Oscar per la miglior colonna sonora con canzoni originali. Il brano When Doves Cry vincerà un Golden Globe come miglior canzone originale.
Purple Rain vende più di tredici milioni di copie negli Stati Uniti e rimane per ventiquattro settimane consecutive ai vertici delle classifiche.
Solo negli Stati Uniti il film guadagnò più di ottanta milioni di dollari e fu il più grande successo cinematografico di Prince.
Dopo anni in cui lavorava da solo in studio ed utilizzava la band solo per le esecuzioni dal vivo, Prince permette alla sua band, i The Revolution di partecipare attivamente alle registrazioni.
Molti brani, infatti, vennero registrati dal vivo e la versione che si vede nel film è la stessa presente sul disco.
Musicalmente in Purple Rain Prince dimostra ancora di essere innovativo, il finale della chitarra elettrica di Let's go crazy ne è un ottimo esempio.
Allo stesso tempo, però, dà al pubblico ciò che il pubblico si aspetta: ballate struggenti, canzoni orecchiabili, assoli di chitarra, un po' di sesso e ottime performance live.
Merito di tanto talento e qualità nelle musiche è anche dei musicisti che lavorano con Prince: i The Revolution sono oramai una band matura e ben oliata da anni di prove con Prince stesso.
 
Nel 1993 viene pubblicato «The Black Album», sedicesimo album da studio del cantante e musicista statunitense Prince, pubblicato nel 1994 dalla etichetta Warner Bros. Records.
Album era stato realizzato nel 1987, ma fu subito ritirato. Venne pubblicato a ridosso del precedente e altrettanto famoso «Sign o' the Times», diventando leggendario per l'alone di mistero che è sempre aleggiato attorno alla sua realizzazione e al suo repentino ritiro ad opera dello stesso Prince, dichiaratosi insoddisfatto della qualità finale del disco.
Al contrario, sono sempre circolate voci che la WEA tedesca fosse contraria a pubblicare due dischi dello stesso artista nello stesso anno.
Nonostante questo, alcune migliaia di copie sfuggirono al macero e presero strade diverse sparpagliandosi per l'Europa; in Inghilterra un collezionista (che alcuni sospettarono fosse lo stesso Prince) ne acquistò una copia pagandola ben 11mila sterline.
Chi ebbe modo di ascoltare il disco fu dell'opinione che il Black Album non mostrasse un Prince al meglio delle sue forze.
 
Musicalmente Black Album è un lavoro omogeneo, dedicato alle discoteche.
Nel brano Cindy C. si fa riferimento alla modella americana Cindy Crawford.
In alcuni brani più dark Prince sembra volere mettere in confronto il Black Album con il successivo Lovesexy, ben più solare, come in un unico EP.
I due lavori, comunque, chiudono la prima parte della vita artistica di Prince, quella che l'aveva portato sul gradino più alto della fama.
Il tour europeo di Lovesexy si svolge dall'8 luglio al 9 settembre 1988. Le trentadue date europee segnano un incredibile successo per Prince, più di mezzo milione di spettatori in totale. Nell'estate 1988 Prince torna a suonare a Milano.
Dal 15 al 20 luglio 1988 sarà ancora al PalaTrussardi e, dato il grande successo italiano, aggiungerà una tappa a Modena il 3 di settembre dello stesso anno.
 
 
Zarateman - Opera propria - Graffiti in Vitoria-Gasteiz (Spain).
 
Pochi giorni dopo la fine del tour europeo, Prince inizia, il 14 settembre, un tour americano con due concerti a Minneapolis.
L'atmosfera statunitense è però molto meno eccitata che in Europa, e diversi spettacoli non fanno segnare il tutto esaurito.
Il tour terminerà il 29 novembre 1988, raccogliendo in totale circa 600.000 persone.
Tuttavia, a causa dei costi di produzione molto elevati, relativi, tra gli altri, al montaggio ed il trasporto della scena circolare, e delle arene mezze vuote, sarà un tour in perdita per Prince.
Per questo motivo è previsto un tour giapponese all'inizio del 1989, che rischia di venire cancellato a causa dell'impazienza di Prince di lavorare sul progetto «Batman».
Sarà il suo staff a convincerlo a continuare i concerti, con il tour giapponese dall'1 al 13 febbraio, e a compensare in parte le perdite del tour americano.
 
Nel 1990 Prince decide di riportare in vita «The Kid», il protagonista di Purple Rain, in un nuovo film intitolato Graffiti Bridge.
Il film è un disastro assoluto e in Italia non viene neppure programmato nelle sale cinematografiche.
Uscirà successivamente solo nei negozi. Al contrario, la musica è densa di novità ed alcuni brani di quel periodo rimangono ancora oggi nel repertorio live di Prince, come ad esempio The Question of U e Joy in Repetition.
Sia il film che la musica vede il ritorno sulle scene dei Time, la band di Morris Day, che, al contrario di Prince, riesce ancora a far divertire il pubblico nei brevi momenti che Prince gli dedica nel film.
Nell'estate del 1990, Prince riparte in tour e decide di tornare in Italia con un tour organizzato dalla Avantgarde e Francesco Sanavio (Illuminato iniziative).
I suoi concerti prevedono quattro tappe a Roma il 17 luglio, a Cava de' Tirreni il 18, seguite da Torino e Udine.
Dopo le prime due, che non danno i risultati di pubblico sperati, Prince decide di lasciare l'Italia per la Spagna senza onorare il contratto.
Pochi giorni dopo il tribunale di Venezia concede alla società Avantgarde il sequestro cautelativo dei beni di Prince fino a 1 miliardo e 650 milioni di Lire.
Nel 1997, con sentenza definitiva, il tribunale condanna Prince al pagamento di 850 milioni di lire più spese e interessi.
Prince nel 1992, poco prima della pubblicazione di Diamonds and Pearls firma con la Warner Bros un contratto da 100 milioni di dollari, che avrebbe dovuto comprendere la pubblicazione di ben otto lavori e la posizione di vicepresidente del colosso americano.
Secondo alcune voci Prince stesso, poco tempo dopo la firma del contratto, tornò alla Warner Bros per consegnare gli otto lavori richiesti e per manifestare la propria intenzione di lasciare la major discografica.
 
Comunque sia, è proprio in questo periodo che Prince inizia a scalpitare per avere maggiore autonomia nella gestione della propria musica.
Nella realtà la Warner Bros è sempre stata molto disponibile ad accontentare tutti i desideri di Prince, sostenendo un artista dal talento non comune, ma anche irrequieto come pochi.
Da un altro punto di vista deve essere specificato che, a causa di un cavillo contrattuale, Prince non è proprietario dei master delle sue registrazioni del periodo relativo alla Warner Bros e che il suo nome di battesimo Prince è stato fino alla fine del 1999 un marchio registrato e di proprietà della Warner Bros stessa obbligandolo, così, a cambiare nome per continuare ad incidere dischi in proprio.
 

 
È infatti con l'album «Love Symbol Album» del 1992 che si conclude di fatto la vita di un artista dal nome Prince.
Un musicista che, unico caso, vinse un premio come l'artista più influente della musica degli anni ottanta.
Uno dei pochi a meritare giovanissimo le attenzioni di una major della discografia, la Warner Bros, ottenendo l'autorizzazione a produrre in completa indipendenza la maggior parte del suo materiale.
E proprio il simbolo che accompagnerà il suo successivo lavoro diventerà il suo nome.
Il lavoro del 1994 Come sarà accompagnato da un sottotitolo a parere di molti inquietante, ovvero l'anno di nascita e di morte dell'artista Prince.
Sulla spinta dei fan e della stampa, e dopo alterne vicende, Prince decide che il simbolo potrà essere interpretato con il nome di The Artist Formerly Known As Prince (o TAFKAP) e poi semplicemente come The Artist.
 
Mentre continua la battaglia con la Warner Bros, Prince ottiene un effetto probabilmente indesiderato dalle proprie scelte.
Il logo prima e il nome poi, vengono presi di mira per facili giochi di parole e sbeffeggiati dai media. L'ironia che lo circonda, però, non influenza la qualità dei lavori successivi di Prince; lavori, che, in ogni caso, rimangono sempre di grande fattura.
Nel 1992 Prince pubblica un album che ha come titolo un simbolo. L'evoluzione grafica di un logo già presente da tempo nelle pubblicazioni di Prince: il risultato di un incrocio, rielaborato con delle forme più morbide e sinuose, tra il simbolo del sesso maschile e del sesso femminile.
L'album, comunemente riconosciuto come il Love Symbol Album è di fatto un concept album e prova a raccontare con una cronistoria la nascita della relazione tra Prince e Mayte, nella finzione una giovane principessa egiziana di sedici anni.
È questo lavoro che segna l'entrata nella vita di Prince di Mayte Garcia, la portoricana che, incontrata durante un tour europeo, diventerà in un primo momento la nuova ballerina/cantante della sua band NPG e, successivamente, la sua compagna (più tardi ancora sua moglie).
 
Nel 1994 Prince pubblica, finalmente in accordo con la Warner Bros, un breve ma denso cd intitolato «Come», con la foto di copertina scattata ai piedi della Sagrada Família di Barcellona.
Qui Prince parla di sesso in tutte le sue forme (dai rapporti orali al sesso più estremo), ed inserisce i gemiti di una donna mentre ha un orgasmo, confrontandola musicalmente con il suono della sua chitarra elettrica, in perfetto stile Jimi Hendrix.
Come rimane un lavoro piacevole e raramente noioso. Finalmente Prince suona senza preoccuparsi di piacere a qualcuno.
Il primo brano, che dà il titolo al cd, è davvero una suite erotica di più di dieci minuti, dedicata senza soluzione di continuità al sesso orale.
Come sfocerà al termine nel brano Space, uno dei singoli-promo estratti per le radio, rigorosamente privi di videoclip promozionale, che rappresenta la sua necessità di estraniarsi dalle questioni con la casa discografica, che lentamente stanno tirando verso il basso la sua musica.
Pheremone vede il protagonista nelle parti di un voyeur che osserva un rapporto sadomaso che si consuma tra due amanti.
Una versione strumentale di quest'ultimo brano venne usata dal canale televisivo BET come sigla del programma Video Lp.
 
Alla fine del 1998, Prince prova a riunire i Revolution con l'obiettivo di produrre il lavoro Roadhouse Garden.
Il progetto non ha successo e non vedrà mai la luce. Ad una domanda che chiederà la ragione di questo fallimento, Prince, sul proprio sito di allora, risponderà: «chiedete a Wendy & Lisa».
Alla fine degli anni novanta, Prince comincia a pensare di registrare nuovamente tutti i suoi successi, con l'obiettivo di far uscire definitivamente il suo passato dall'influenza della Warner Bros.
Ma il progetto rimane ad uno stadio iniziale, solo nel 1999 Prince pubblicherà 1999 The New Master, un EP contenente 7 nuove versioni del suo successo 1999, al cui lavoro parteciperanno Rosie Gaines, Doug E. Fresh e la giovane e non ancora famosa Rosario Dawson.
 
Nel frattempo Prince fa sapere di essere diventato vegetariano e di essersi convertito ai Testimoni di Geova.
Con tale cambiamento, Prince ha completamente ripulito i propri testi da tutte quelle parole spinte che fino a poco tempo prima lo contraddistinguevano.
A dicembre del 2002 Prince pubblica la sua prima registrazione dal vivo. È un lavoro figlio dell'ultimo tour e perciò non vede la presenza di grandi classici di Prince.
Sono messi al bando computer e gran parte del concerto viene suonato in presa diretta. Oltre ai due cd registrati dal vivo, il box include anche un cd di un aftershow, le esibizioni notturne realizzate in piccoli locali o discoteche che da sempre sono il momento in cui Prince può sviluppare gran parte della sua creatività.
Nel 2002, in seguito all'iscrizione al sito di Prince per 100$, ogni membro avrebbe dovuto ricevere un lavoro chiamato «Xenophobia», formato da quattro cd.
Ma il progetto non venne alla luce, così Prince decise di spedire agli iscritti questo triplo cd unito al suo cd acustico al piano «One nite alone».

Esce a metà luglio 2003 News, un nuovo disco di Prince completamente strumentale.
Questa la frase che accompagna la vendita: «This collection of xciting instrumentals recorded live at Paisley Park flow from one genre 2 another in a breathtaking 56-minute xperience. Featuring Rhonda Smith, John Blackwell, Renato Neto, Eric Leeds and Prince» (Questa raccolta di emozionanti brani strumentali registrato dal vivo al Paisley Park oscilla da un genere all'altro per 56 minuti di esperienza mozzafiato. Con Rhonda Smith, John Blackwell, Renato Neto, Eric Leeds e Prince).
L'album contiene solo 4 brani: North, East, West e South, di circa 14 minuti ciascuno. È l'ennesimo esperimento di Prince che ancora una volta segue il proprio istinto piuttosto che dedicarsi a ciò che il grande pubblico si aspetta da lui.
Il risultato non è uniforme. Il lavoro, a volte intrigante e a volte noioso, finisce per essere l'ultimo atto su cd della band che l'aveva accompagnato nell'ultimo periodo. In ogni caso News si guadagna una nomination l'anno successivo ai Grammy Awards, forse non per suoi meriti, ma grazie al ritorno di Prince nel mainstream del showbiz americano in seguito ai vent'anni di Purple Rain.
 
Sfruttando a dovere il ventennale del suo successo mondiale Purple Rain Prince torna nel 2004 a donarsi al grande pubblico grazie ad un nuovissimo lavoro «Musicology», che ottiene un buon riscontro di pubblico e vendite sia in Europa che in America, e ad un tour americano memorabile.
Originale è stata la trovata che gli ha consentito di raggiungere i 3 milioni di copie di vendite negli USA: aumentare di 10 $ il costo del singolo biglietto dei suoi concerti e consegnare in cambio una copia dell'album.
Musicology apre un nuovo capitolo nella storia musicale di Prince, il quale torna a suonare quasi tutti gli strumenti e scrive canzoni orecchiabili, ricercate, anche se al limite del commerciale.
Senza grosse novità Musicology è un ottimo lavoro, con alcuni spunti notevoli come Call my name, If Eye Was the Man in Ur Life e Illusion, Coma, Pimp & Circumstance. Da Musicology saranno realizzati tre video, la title track Musicology, Call my name e Cinnamon girl.
 
Il 21 marzo 2006 viene pubblicato, questa volta da parte della etichetta Motown, Universal Records, il nuovo lavoro di Prince 3121.
Preceduto nel mese di dicembre dal singolo Te amo corazon che verrà accompagnato da un video diretto dall'attrice Salma Hayek e girato in Marocco.
Il titolo del cd «3121» rappresenta la data di pubblicazione dove 3 è il mese di marzo e 21 il giorno. Per qualche tempo gira anche la voce che fosse l'indirizzo dell'abitazione di Prince a Los Angeles, ma in realtà in California Prince sembra essere domiciliato da tutt'altra parte (1235 Sierra Alta Way).
Sulla scia del successo raggiunto grazie alla politica di marketing di Musicology, dove veniva distribuita una copia gratuita del cd ai concerti, Prince tenta questa volta la strada del concorso; infatti ogni copia di 3121 venduta parteciperà all'estrazione di un biglietto per un concerto privato di Prince; concerto che si terrà proprio nell'abitazione di Los Angeles, rinominata 3121.
3121, non adeguatamente supportato da un tour promozionale, ma solo da sporadiche presenze in televisione, non avrà vita facile. Immediatamente 3121 raggiungerà la prima posizione delle classifiche, confermando il rinato interesse del pubblico americano per Prince, ma dopo poco lotterà per rimanere nei primi 20.
Artisticamente, però, Prince in 3121 sforna alcuni gioielli che avrebbe dovuto tenere nel cassetto per aspettare la compagnia di altre canzoni più ispirate.
 
Nel 2010 esce «20ten», anche questo con distribuzione legata ad una rivista britannica e senza nessuna diffusione nei negozi, neppure on-line.
Ad aprile 2013 pubblica il singolo Fixurlifeup che anticipa l'uscita dell'album Plectrum electrum di prossima uscita.
Pubblica poi il brano Da Bourgeoisie e collabora con Janelle Monáe per il nuovo album The Electric Lady.
Nel 2014, dopo tre anni di silenzio discografico, escono contemporaneamente due nuove opere, «Plectrum Electrum» firmato con la banda di appoggio 3rdeyegirl e «Art Official Age».
Il primo è un disco rock-oriented, il secondo è prevalentemente pop-funk.
«Art Official Age» è il primo disco di Prince non interamente prodotto da lui.
L'anno successivo, 2015 escono a sorpresa attraverso la piattaforma Tidal due nuovi album: «HITNRUN phase I» e «HITNRUN phase II».
Il 21 aprile 2016, Prince muore all'età di 57 anni. E' stato trovato senza vita in un ascensore del complesso di Pasley Park, sua residenza sita alle porte di Minneapolis.
Da diversi giorni accusava malessere e influenza.

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