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Potenziamento dell'Ospedale di Tione: firmato il protocollo

Sottoscritto oggi fra l'assessore Zeni, il presidente della Comunità delle Giudicarie Butterini e il direttore dell'Apss Debiasi

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Ampliamento del Servizio di Anestesia su 24 ore, potenziamento di Ortopedia e traumatologia, consolidamento dell'AFO medica - ovvero di Medicina generale e pronto soccorso, - mantenimento della operatività in ambito chirurgico - in particolare per quanto riguarda mano, ginocchio, anca, colecistectomia e chirurgia erniaria, - consolidamento dell'attività specialistica ambulatoriale, mantenimento del servizio di Laboratorio e potenziamento della operatività del servizio di Radiologia, sviluppo di nuove progettualità e conferma degli interventi edilizi fra cui la riorganizzazione degli spazi di degenza e di specialistica ambulatoriale.
Sono questi i punti principali previsti dal protocollo sottoscritto oggi dall'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, con il presidente della Comunità delle Giudicarie, Giorgio Butterini e il direttore generale di Apss, Franco Debiasi, presenti anche i sindaci della zona.
«Il risultato di oggi è frutto di un confronto approfondito, che si è basato sulla condivisione di una visione di fondo: garantire il pieno funzionamento dell'ospedale di Tione per tutti quei servizi realmente necessari alla popolazione, dentro una logica di rete provinciale.
«La comunità delle Giudicarie ha dimostrato che è possibile affrontare con serietà e condivisione il tema dei servizi, al fine di avere alti standard di qualità e di ripristinare la piena fiducia dei cittadini verso un presidio riferimento per l'intera valle.
«Un metodo - quello adottato e che segue al protocollo con gli amministratori della Rotaliana sul presidio sanitario di Mezzolombardo - che può essere simbolo di un processo virtuoso e possibile tra territori e Provincia, e che potrà essere modello per altri territori.»
Sul punto nascita poi, l'assessore ha precisato così.
«Consapevoli della difficoltà di ottenere dal Ministero una deroga su tutti e quattro i punti nascita considerati “sotto soglia”, abbiamo condiviso con gli amministratori delle Giudicarie l'opportunità di chiudere quello di Tione, dove attualmente i parti sono poco più di 100 all'anno: ci sono i presupposti per poter sospendere in sicurezza l'attività di questo reparto, tenendo conto da un lato della presenza su 24 ore dell'elicottero dall'altro della possibilità di dare completa attuazione al Percorso nascita, già sperimentato con ottimi risultati, proprio su questo territorio, grazie al progetto Nathcare.
 
Gli amministratori hanno espresso soddisfazione e apprezzamento per il metodo con cui la Provincia ha ricercato e costruito il dialogo sul ruolo dell'Ospedale di Tione.
«Abbiamo eseguito un'accurata analisi dei servizi ospedalieri rilevandone i limiti, le criticità coinvolgendo, oltre che gli amministratori, anche il personale medico e paramedico – sono state le parole del presidente della Comunità, Giorgio Butterini. – In questo modo sono stati individuate una serie di azioni puntuali riguardanti non solo interventi strutturali, ma soprattutto l'integrazione dell'organico specialistico con un significativo aumento del numero dei medici.
«Il protocollo costituisce il recepimento formale di queste istanze, esplicitando in maniera peculiare azioni e tempi funzionali a garantire servizi ospedalieri efficienti, in riferimento a comparti imprescindibili come le Unità operative di pronto soccorso e medicina, ortopedia e radiologia e all'adozione di un modello innovativo per il percorso nascita.»
 
Anche il sindaco di Tione, Mattia Gottardi, si è detto «soddisfatto della quadratura trovata con il potenziamento dell'Ospedale e il mantenimento dei servizi sul territorio».
Infine il consigliere provinciale Mario Tonina ha sottolineato il «grande senso di responsabilità del territorio delle Giudicarie, in primis dei suoi amministratori, nel condividere un percorso per valorizzare l’ospedale di Tione attraverso il potenziamento di alcuni reparti strategici per il nostro territorio e non solo.
«Attraverso il dialogo, la condivisione e la partecipazione di chi a vario titolo ha delle responsabilità, si è giunti ad un risultato che non ci si attendeva poiché abbiamo chiesto e ottenuto tutto quanto necessario per valorizzare il nostro presidio ospedaliero sia in termini di risorse umane che di strutture, il tutto attraverso un nuovo approccio di collaborazione e condivisione per affrontare corresponsabilmente problematiche delicate e di difficile soluzione.»
 
In base al riordino della rete ospedaliera approvato dalla Giunta provinciale nel 2014, questa è la configurazione futura dell'ospedale di Tione:
- AFO Medica H24, comprendente medicina interna e funzioni specialistiche complementari, Pronto soccorso con Osservazione breve integrato con i Servizi di emergenza territoriale e continuità assistenziale
- AFO Chirurgica comprendente funzioni di Chirurgia generale, Ortopedia e traumatologia e ginecologia espletabili in regime di day/week surgery ed ambulatoriale con affidamento di almeno un mandato di eccellenza in ambito provinciale
- Funzioni di laboratorio e di radiologica collegate in rete
- Sale operatorie per chirurgia, ortopedia e ginecologia H12
- Anestesia H24
- Centro Dialisi ad Assistenza Limitata (CDAL 6 posti letto tecnici)
- Servizi specialistici ambulatoriali e di riabilitazione
 
Il protocollo sottoscritto oggi fra l'assessore provinciale Luca Zeni e gli amministratori delle Giudicarie fissa alcuni punti fermi, in particolare:
- Ampliamento dell’operatività del Servizio di Anestesia sulle 24 ore, al fine di ripristinare la pronta disponibilità notturna entro tre mesi, e attuazione immediata della Struttura complessa di Anestesia e rianimazione anche presso l’ospedale di Tione.
- Potenziamento dell’U.O. di Ortopedia e traumatologia, previsto inoltre il completamento, in tempi brevi, della dotazione strumentale a supporto di tale attività ed il trasferimento del reparto nell'area recentemente ristrutturata.
- Riqualificazione e potenziamento dell’attività in ambito ostetrico-ginecologico mediante: supporto all’attività specialistica ostetrico-ginecologica in regime ambulatoriale mediante la stabile assegnazione di personale ostetrico-ginecologo esperto; qualificazione della diagnostica prenatale, anche mediante l’immediata attivazione dell’esame combinato (bi test); potenziamento della funzione consultoriale; attivazione immediata della pronta disponibilità notturna dell’ostetrica a supporto del percorso nascita, dopo la cessazione dell’operatività del punto nascita; mantenimento di una attività ginecologica di primo livello.
- Mantenimento della operatività in ambito chirurgico, in particolare: mano, ginocchio e anca (per l’area ortopedica) e colecistectomia, chirurgia erniaria e chirurgia venosa (per l’area chirurgica).
- Consolidamento entro tre mesi dell’assetto organizzativo dell’AFO medica (Medicina generale e Pronto soccorso) a garanzia di adeguati standard di presa in carico e di continuità assistenziale, anche a sostegno della realizzazione di progetti di integrazione tra ospedale e territorio rivolti in particolare alla gestione della cronicità.
- Sostegno allo sviluppo di nuove progettualità volte a favorire la condivisione di percorsi assistenziali con i medici di Medicina generale, anche con l’avvio di iniziative sperimentali che consentano di condividere con tali figure professionali strumenti e spazi aziendali.
- Consolidamento dell’attività specialistica ambulatoriale, eventualmente anche mediante attivazione di attività specialistica innovativa (es. medicina dello sport).
- Mantenimento della operatività del servizio di Laboratorio inserito, quale struttura operativa, nella neo istituita U.O. multizonale con sede istituzionale a Rovereto e il potenziamento della operatività del servizio di Radiologia con l’assegnazione entro tre mesi di una ulteriore unità di medico radiologo finalizzata a ridurre la necessità di accesso a prestazioni extra SSP da parte della popolazione locale ed a sostenere la funzione di diagnostica per immagini nell’ambito della rete radiologica provinciale.
- Mantenimento di adeguati livelli di assistenza sul fronte infermieristico.
- Conferma degli interventi edilizi e strutturali, prevedendo altresì di avviare entro tre mesi gli interventi propedeutici per la realizzazione del progetto di riorganizzazione degli spazi dedicati alle funzioni degenza e di specialistica ambulatoriale, in particolare con il trasferimento della degenza dell’AFO chirurgica al terzo piano corpo C.
 
Principali lavori presso il presidio ospedaliero di Tione.
- Elisuperficie: spesa 1.843.500 euro, lavori conclusi nel 2012, è stata realizzata una elisuperficie idonea per il volo notturno con elicotteri tipo Agusta AW139 o equivalenti.

Lotto 2: spesa 18.146.799,18 euro, lavori conclusi nel dicembre 2014. Sono in corso i collaudi. I lavori hanno previsto cinque tipologie di intervento:
- la costruzione di nuovo parcheggio a monte del presidio per un totale di 105 posti auto;
- la costruzione delle centrali tecnologiche e della rete infrastrutturale degli impianti;
- la ristrutturazione interna del corpo nord verso la valle Rendena, ultimata a luglio 2014, ha riguardato sei piani dell'edificio con importanti rinnovamenti sotto l'aspetto organizzativo;
- la realizzazione di una parte dei lavori di adeguamento antincendio e di adeguamento ai requisiti minimi per l’autorizzazione sanitaria;
- l’adeguamento antisismico della struttura realizzata nei primi anni ottanta.
 
Ristrutturazione e ampliamento del pronto soccorso: 
Spesa prevista 2.164.000 euro, i lavori sono stati aggiudicati il 15 gennaio 2016 ad una associazione di imprese costituita da Edilux ed Elettroluce con capogruppo Edilux S.r.l. di Cavedine, la durata prevista è di un anno.
Il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Tione di Trento fino al luglio 2014 era collocato al piano terra del corpo C2; in tale sede erano evidenti, oltre alla vetustà, più criticità di tipo strutturale che si riflettevano sull’organizzazione.
In particolare il Pronto Soccorso, non aveva un’area operativa distinta dalle zone di transito dell’utenza, non prevedeva la presenza di stanze di osservazione breve e non era adeguato ai requisiti minimi previsti per legge.
Nel luglio 2014 il Pronto Soccorso è stato trasferito nella sede provvisoria al piano del corpo C3 ristrutturato.
Nella primavera del 2015 è stato sviluppato il progetto del nuovo Pronto Soccorso sul sedime della sede originaria, al piano terra del corpo C2. Gli spazi per il nuovo Pronto Soccorso prevedono un’area operativa ed un’area dedicata all’accoglienza.
L’intervento si sviluppa su un’area di circa 720 mq (piano terra con 480 mq a Pronto Soccorso e 80 mq di camera calda, piano seminterrato con 160 mq adibiti a depositi e ufficio).
 
Segreteria unica: 
Spesa 100.000 euro, lavori conclusi nel dicembre 2015. L’intervento ha visto la realizzazione, al piano terra del corpo C1 e in adiacenza alla Radiologia, di un’ampia attesa e di una segreteria unica di presidio.
Cucina: spesa prevista per lavori ed attrezzature: circa 560.000 euro; è in corso la progettazione preliminare della ristrutturazione della cucina esistente, è prevista l’esecuzione dei lavori entro il 2016.
Adeguamento antincendio: spesa circa 450.000 euro; prosegue l’adeguamento antincendio della struttura ospedaliera; è in corso la progettazione ed è prevista l’esecuzione dei lavori entro il 2016.

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