Home | Economia e Finanza | Cooperazione | Federazione: si dimette il presidente Giorgio Fracalossi

Federazione: si dimette il presidente Giorgio Fracalossi

«Un rispettoso atto dovuto, il ruolo richiede impegno a tempo pieno» – Al suo posto la vice presidente vicaria Marina Castaldo

image

Giorgio Fracalossi e la vice Marina castaldo.
 
Come già preannunciato in via informale, oggi il presidente della Federazione Giorgio Fracalossi ha presentato le proprie dimissioni al consiglio di amministrazione.
Il suo ruolo sarà ricoperto dalla vice vicaria Marina Castaldo fino alla prossima assemblea elettiva.
Lunedì si riunirà il comitato esecutivo per fissare la data.
Si apre così una stagione di confronto interno al movimento per la scelta del successore, che avverrà con metodo partecipato dopo una serie di contatti e incontri sul territorio.
Una fase che sarà gestita con sensibilità e competenza dalla vicepresidente vicaria Marina Castaldo, figura di rilievo e di grande esperienza tra gli amministratori della cooperazione.
 
Presidente della cooperativa Movitrento, vice di Cla - Consorzio Lavoro Ambiente, componente della direzione di Legacoop nazionale, è consigliera di amministrazione e dal giugno dello scorso anno vicepresidente vicaria.
Sarà coadiuvata dagli altri vicepresidenti Luca Rigotti per il settore agricolo, Elio Pisoni per il credito e Paola Dalsasso per la cooperazione di consumo e dal consiglio, che risulta pienamente operativo.
«Ho sempre avuto totale rispetto per la Federazione - afferma Fracalossi - come istituzione cardine del movimento cooperativo trentino. Mi sono sentito onorato di rappresentarla, considerandolo un grande privilegio, di cui ringrazio nuovamente i soci che mi hanno dato fiducia.
La Federazione con Marina Castaldo può contare su una guida competente e motivata, su una governance che lavora per il bene dell'intero sistema cooperativo, e su una direzione e una struttura operativa di alto livello impegnate nei vari settori di competenza a supportare e migliorare le nostre cooperative.»
La decisione di Fracalossi non coglie del tutto di sorpresa i cooperatori. In più occasioni egli ha manifestato informalmente l'intenzione di condizionare la presidenza della Federazione all'esito della riforma del credito cooperativo.
 
Con l'approvazione della legge 8 aprile 2016, n.49, la riforma è ufficialmente entrata in vigore e richiede un forte impegno di tutte le strutture del sistema per la sua attuazione.
Per questo motivo ogni struttura deve essere presidiata con il massimo impegno ed energia.
Occorreva quindi fare una scelta. «Siamo alla vigilia di un cambiamento epocale per la cooperazione - prosegue Fracalossi - la riforma delle Rurali e Bcc avrà effetti importanti anche sulle strutture associative, che dovranno ricercare un nuovo posizionamento all'interno di un disegno complessivo di riorganizzazione del sistema.»
«Auspico che questa decisione faciliti l’apertura di una fase nuova di selezione di una leadership adeguata al compito. Nello stesso tempo, occorre a mio avviso che si sviluppi dentro gli organismi della Federazione e tra i soci una riflessione generale ampia e profonda sul ruolo degli organismi intermedi e sulle modalità più efficaci, innovative e competitive per "servire" al meglio le cooperative e i consorzi.
Credo che questo sia il momento giusto per farlo. Posso assicurare, per quanto può competere al mio ruolo, la vicinanza di Cassa Centrale Banca nella ricerca di un percorso che porti al comune obiettivo di supportare al meglio le nostre cooperative.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande