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«Il meglio di Caldaro»: una serata-evento sul terroir altoatesino

Venerdì 20 maggio, dalle 19 alle 23, appuntamento nella piazza di Caldaro per scoprire le etichette di eccellenza Kalterersee dell’annata 2015


 
Appuntamento «classico» della primavera di Caldaro, sulla Strada del Vino dell’Alto Adige, torna anche quest’anno la serata-evento dedicata a uno dei più conosciuti vini altoatesini, il Kalterersee (Lago di Caldaro): in programma venerdì 20 maggio, dalle 19 alle 23, nella piazza principale del paese, l’edizione 2016 de «Il meglio di Caldaro» sarà caratterizzata da un nuovo concetto, teso a evidenziare la versatilità del Kalterersee, vino morbido ed elegante, perfetto alleato di infiniti abbinamenti culinari.
Nel corso della serata, gli ospiti avranno la possibilità di degustare i vini Kalterersee 2015 insigniti del sigillo Charta e, grazie alle strutture gastronomiche associate al Consorzio wein.kaltern e alle contadine di Caldaro, di apprezzare la poliedricità del Kalterersee nell’abbinamento con specialità culinarie appositamente create: da quelle tradizionali a base di Speck, a diversi tipi di pasta e primi piatti fino al più insolito sushi.
Le etichette proposte compariranno prossimamente sul sito www.wein.kaltern, sulla rivista «wein.magazin 2016» e saranno presentate al Merano WineFestival 2016 di novembre.
A completare la festa, musica dal vivo.
 
 Invitante e armonico: il Kalterersee 
Color rosso rubino, leggero ed equilibrato, con un bouquet piacevolmente fresco e fruttato, il vino Kalterersee (Lago di Caldaro) dà il meglio di sé se bevuto giovane, entro l’anno successivo alla vendemmia.
La sua schiettezza sembra ricordare il carattere degli abitanti di Caldaro: persone semplici, ma con una spiccata dose di originalità, tanto da sentirli spesso affermare «a noi il Kalterer scorre nelle vene».
Vino con una versatilità che ha pochi eguali, ideale con qualsiasi antipasto, primi piatti, carni bianche e alla griglia, formaggi e con tutte le pietanze tipiche della cucina altoatesina, ma anche piacevole da gustare fuori pasto.
Dal XVI secolo il vitigno del Kalterersee è protagonista della viticoltura dell’Alto Adige e con il suo metodo tradizionale di coltivazione «a pergola» caratterizza il paesaggio attorno al borgo di Caldaro, conferendogli quei dolci e tranquilli tratti mediterranei che lo contraddistinguono.
 
 Un successo crescente, garantito dal sigillo di qualità Charta del Kalterersee 
Wein.kaltern è il nome del consorzio istituito nel 2000 per promuovere la viticoltura e la cultura enologica a Caldaro.
Oggi, a più di 15 anni di distanza, l’impegno costante del sodalizio rappresenta il presupposto per il successo sempre crescente dei vini caldaresi e, in particolare, di quello più rappresentativo della zona: tanto più perché si è giunti, nel 2010, alla stesura della Charta del Kalterersee, documento condiviso dai viticoltori che impone di ottemperare a severissimi standard in tutto il processo produttivo.
La Charta definisce così i criteri di qualità e le caratteristiche organolettiche del vino, identifica le plaghe di produzione della Schiava – il vitigno autoctono del Kalterersee – garantendo inoltre metodi di vinificazione tradizionali, età minima degli impianti e una fondamentale riduzione delle rese.
Nell’ambito di una degustazione alla cieca in più riprese, una giuria tecnica indipendente decide se i vini di una determinata annata hanno i requisiti per potersi fregiare del sigillo di qualità previsto dalla Charta.
Solo i vini che ottengono un giudizio positivo potranno esibire la capsula protetta che attesta l’unicità del prodotto con impresso il sigillo rosso, l’anno di produzione e la dicitura «Kalterersee D.O.C.»

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