Home | Interno | Sul municipio di Villa Lagarina l'opera di Corn79 «Tag 38060»

Sul municipio di Villa Lagarina l'opera di Corn79 «Tag 38060»

L'artista ha ridisegnato lo spazio urbano di piazza Santa Maria Assunta realizzando una grande opera sul municipio

image

>
Si è concluso mercoledì pomeriggio il lavoro di Corn79: l'artista che ha ridisegnato lo spazio urbano di piazza Santa Maria Assunta a Villa Lagarina realizzando una grande opera sul municipio.
Si tratta di uno dei due graffiti che conclude il percorso di «Tag 38060».
Nato da un'idea dell'Associazione MultiVerso e sostenuto dal Tavolo giovani della Destra Adige, il progetto ha coinvolto le scuole e i giovani fino ai 29 anni.
L'opera di Corn 79, secondo il consueto stile dell'artista, segue linee geometriche e ha saputo integrarsi col contesto.
 
Il progetto di MultiVerso ha visto la collaborazione di Luca Pichenstein dell'Area educazione del Mart e ha coinvolto due gruppi di giovani: i ragazzi delle terze medie durante le ore di educazione artistica e tutti gli interessati, dai 16 ai 29 anni, nella saletta di palazzo Scrinzi, da tempo il riferimento per giovani e associazioni giovanili di Villa.
Ai ragazzi delle medie sono state date informazioni sulla street art ed è seguito un laboratorio.
Per il gruppo che si è trovato alla saletta, alle lezioni si unirà l'attività vera e propria: se Corn79 ha terminato il proprio lavoro, è però in arrivo Mrfijodor, un altro artista che lavorerà sulle pareti della casetta dei campi da tennis nel Parco dei Sorrisi e sarà affiancato proprio dai giovani partecipanti al progetto.
 

Il consigliere delegato alle Politiche giovanili, Jacopo Cont, spiega: «Tag significa firma, la firma che i writers lasciano sulle loro opere; 38060 è il nostro cap. La bellezza e la particolarità di questo progetto sta nella capacità di inserire perfettamente le opere nel contesto. Ma il fatto di inserirsi non è solo fisico, è anche umano: sono state coinvolte le scuole e i giovani raggiungendo persone di tutta la Destra Adige e superando i confini comunali. MultiVerso ha organizzato anche una serata pubblica che, purtroppo, i cittadini hanno disertato. Questo però indica come ci sia una forte volontà, da parte dei giovani, di essere parte attiva del proprio territorio. Quanto all'ubicazione dell'opera di Corn79, è in uno degli accessi a Villa Lagarina e, con la conclusione del parcheggio interrato, questo varrà ancora di più. Mentre l'artista lavorava, i ragazzi erano in zona a spiegare il progetto ai passanti. Il dipinto sa integrarsi con il municipio, la chiesa, la cappella, la piazza e la montagna. Le politiche giovanili del Comune hanno sostenuto l'iniziativa anche per dare nuovo valore a una forma d'arte che talvolta viene confusa con fenomeni di vandalismo».
 
Marco Maffei è il presidente di MultiVerso. «Volevamo spiegare, a diversi livelli e a diverse fasce di età, cosa sia davvero la street art. Qui non parliamo di muri imbrattati ma, al contrario, di riqualificazione e miglioramento di muri ed edifici. A quanto ne sappiamo, poi, questo è il primo caso in Italia di un graffito sul municipio: già molte amministrazioni locali hanno promosso queste iniziative, ma mai si erano realizzate grandi opere sul palazzo del Comune. Dal 9 maggio inizia il lavoro con Mrfijodor e il 14 faremo l'inaugurazione: nel pomeriggio con le istituzioni e la sera aperitivo in piazzetta Scrinzi in collaborazione con l'associazione Step by step di Mori.»
 

 
Infine la parola a Corn 79. Come nasce questo nome? «A metà anni Novanta facevo graffiti e mi piaceva come si incastravano, graficamente, queste lettere, che sono diventate il mio nome d'arte.»
Cosa si può dire dell'opera di Villa Lagarina? «Appena mi hanno mostrato l'edificio sono stato molto contento: ha un'architettura lineare e pulita. Ho deciso di sviluppare un intervento che si amalgamasse bene con quanto c'è attorno: di solito realizzo opere molto vivaci, invece qui ho usato colori tono su tono, privilegiando il rosso che è presente nel ferro dell'edificio e negli aceri attorno. Realizzo sempre opere astratte: anche se per me hanno significati precisi, in questo modo lascio all'osservatore la libertà di immaginare. Questa è un'opera pubblica ed è giusto che ognuno sia libero di interpretarla.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande