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Palazzi aperti 2016: i Municipi del Trentino per i Beni culturali

Trento quest'anno presenta un itinerario articolato in tre giornate, dal 13 al 15 maggio – Sono 70 i Comuni trentini che aderiscono

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Al via anche per quest'anno «Palazzi Aperti. I municipi del Trentino per i Beni culturali», iniziativa giunta alla tredicesima edizione, divenuta oramai consueto appuntamento del mese di maggio.
Un format consolidato che vede numerosi comuni della provincia, coordinati dal Comune di Trento con il supporto della Provincia, impegnarsi a favore dei Beni culturali.
Sono 70 i Comuni che aderiscono quest'anno aprendo i loro «tesori»: numeri ormai consolidati, edizione dopo edizione, che confermano l'impegno delle amministrazioni locali rispetto ai temi della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale.
Quasi tutte le Comunità della provincia presentano diversi luoghi d’interesse da visitare: molteplici itinerari che spaziano nel tempo e nell'arte, dal medioevo fino alla contemporaneità, per offrire un ampio ventaglio di mete non solo per i cittadini, ma anche per i turisti.
Saranno esperti e storici dell'arte ad accompagnare i visitatori alla scoperta di palazzi, dimore, castelli, chiese, monumenti, ma anche delle bellezze naturali, e ad illustrare la storia dei luoghi, le vicende più insolite, far osservare dettagli preziosi di dipinti e affreschi, per apprezzare luoghi inediti o scoprire ciò che nasconde un edificio davanti al quale passiamo tutti i giorni senza esserci mai fermati ad ammirarlo, trascinati dalla frenesia della quotidianità.
Questo è lo spirito di Palazzi Aperti: avvicinare sempre più i cittadini ai beni culturali che sono la storia del nostro territorio, rendendoli sempre più «patrimonio di tutti», affinché accanto al compito di tutela e conservazione svolto dalle istituzioni, ci sia una collettività consapevole e partecipe nella salvaguardia di un patrimonio che è una delle nostre principali ricchezze.
 
Trento quest'anno presenta un itinerario articolato in tre giornate, dal 13 al 15 maggio.
«Trento-Trient: la città a metà strada tra Italia e Impero»: questo il titolo e il tema scelto quale filo conduttore per le visite dell’edizione 2016 che riguarderanno i luoghi storici e sacri e i palazzi cittadini che rappresentano la duplice identità della città che, per la posizione geografica e per le vicende storiche, nel corso dei secoli è stata punto d’incontro e di connessione tra il mondo italiano e tedesco.
Un viaggio nel tempo, attraverso la storia e l'arte, che permetterà di scoprire sette proposte rappresentativi di questa duplice appartenenza della città.
Un argomento importante, quello di quest'anno, e di grande attualità, identificativo di una città quale Trento, capace di accogliere nel proprio tessuto urbano i segni del proprio passato, riconoscendo nell'accoglienza, nell'apertura e nel rispetto un tratto rappresentativo del proprio modus operandi.
Tra le mete più significative del percorso di Trento vanno ricordati gli appartamenti di Matteo II Thun a Palazzo Thun, oggetti di un importante lavoro di restauro, aperti per l’occasione alla cittadinanza, che potrà apprezzare il gusto raffinato di fine Ottocento di una importante famiglia della città, ammirando gli ambienti e i preziosi decori che tornano a risplendere sui soffitti delle sale.
 
Saranno inoltre visitabili il madruzziano Palazzo delle Albere, villa «fuori le mura» del Principe vescovo che, pur legato politicamente al mondo tedesco, amò l'arte e il mondo della cultura italiana, come dimostrano i preziosi affreschi del suo interno.
E poi ci saranno le visite a Palazzo Geremia, alla Cappella Sant'Adalberto e a Villa Margon.
Da segnalare due itinerari insoliti rispetto alle precedenti edizioni, in quanto saranno due visite itineranti: la prima ci porterà alla scoperta del quartiere tedesco, con un viaggio tra le antiche botteghe e le osterie presenti in via Suffragio fino a giungere alla Chiesa di S. Pietro e Paolo e l'adiacente chiesetta di S. Anna; il secondo, invece, partendo da Cappella Vantini di Palazzo Thun, legata sempre alla figura di Matteo II, che ospita una importante mostra delle opere dello scultore Andrea Malfatti, ci condurrà lungo le vie del centro nelle quali ritroveremo ancora le tracce dello scultore, fino al Cimitero monumentale, luogo che conserva molti monumenti funerari di rara bellezza da lui realizzati e i Monumenti ai caduti della I guerra mondiale di entrambe le etnie, che idealmente uniscono presente italiano e passato austro-ungarico, ribadendo il ruolo paradigmatico di Trento-Trient, che rese il capoluogo città di frontiera.
Completano l'offerta di Trento le visite guidate a Villa Margon di Ravina dedicate alle scuole elementari e medie, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico «A. Vittoria» e coordinate dai Servizi educativi del Castello del Buonconsiglio: un progetto che vede i giovani coinvolti attivamente per stimolare nei più piccoli la curiosità e la passione per l'arte.
Il calendario dettagliato della manifestazione è pubblicato su www.comune.trento.it.

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