Home | Economia e Finanza | Cooperfidi, le garanzie superano i 16 milioni

Cooperfidi, le garanzie superano i 16 milioni

Le aziende associate sono 1.234. Tre quarti delle garanzie prestate riguardano imprese agricole

Ammontano a 16,2 milioni di euro - con una flessione rispetto all’esercizio precedente - le garanzie prestate nel 2015 da Cooperfidi alle imprese associate, che hanno raggiunto il numero di 1.234.
Gli operatori agricoli costituiscono il settore quantitativamente più numeroso con 847 soci, pari al 69% del totale.
Le cooperative sono 357, di cui 86 del comparto produzione e lavoro, 78 di consumo, 67 agricole, 57 sociali, 69 di altro tipo.
Circa tre quarti delle garanzie hanno riguardato il settore primario: operatori e cooperative agricole.
L’importo dei finanziamenti concessi dal sistema bancario assistiti dalle garanzie ammonta complessivamente a 32,5 milioni.
I dati dell’esercizio 2015 di Cooperfidi sono stati presentati all’assemblea dei soci, che si è svolta nel pomeriggio alla sala don Guetti di Cassa Centrale Banca, dal presidente Renzo Cescato e dal direttore Claudio Grassi.
 
 Lo scenario economico trentino 
La relazione di Cescato ha riservato l’introduzione allo scenario economico locale.
Nel mondo agricolo prosegue il buon andamento della viticoltura e della frutticoltura, mentre la zootecnia sta scontando un momento molto difficile dovuto alla caduta del prezzo del latte e al calo dei consumi della carne.
La cooperazione di produzione e lavoro sta resistendo complessivamente bene ad una congiuntura caratterizzata dal calo della domanda e dalla conseguente concorrenzialità.
Un elemento di criticità per le finanze aziendali è rappresentato dall’allungamento dei tempi di incasso e dall’aumento del rischio di insolvenza delle controparti.
Il settore del consumo sta vivendo un periodo caratterizzato dalla flessione dei consumi abbinato all’aumento della concorrenzialità.
La rete distributiva capillarmente diffusa sul territorio offre un insostituibile servizio alla comunità, ma costringe le singole Famiglie Cooperative a caricarsi di costi che non trovano copertura nei ricavi.
La cooperazione sociale dimostra una buona reattività al calo delle risorse disponibili ed è impegnata ad ampliare l’offerta con servizi innovativi fuori dalle convenzioni con l’Ente pubblico.
Nel complesso, la base sociale di Cooperfidi dimostra una buona resilienza dovuta principalmente alla capacità di fare rete, sopperendo in tal modo alle limitate dimensioni delle singole aziende.
 
 L’attività di garanzia dei fidi 
Entrando nel merito dell’attività caratteristica di Cooperfidi, Renzo Cescato ha riferito che nel corso del 2015 sono state esaminate 186 nuove domande di garanzie, delle quali 8 sono state respinte per mancanza di requisiti.
Le garanzie effettivamente perfezionate fanno registrare un calo rispetto all’anno precedente: da 20,2 a 16,2 milioni.
Questa contrazione riflette il trend nazionale, in netta flessione per effetto dei minori investimenti operati dalle aziende e del sempre più ampio ricorso diretto delle banche alla garanzia del Mediocredito Centrale, disintermediando in tal modo i confidi.
Le garanzie concesse alle imprese agricole, cooperative e non, rappresentano il 72,5% del totale, mentre il restante 27,5% delle garanzie si riferisce a finanziamenti concessi a cooperative di consumo (4%) e a cooperative di lavoro, servizi, sociali e di abitazione per il 23,5%.
Sotto il profilo della forma tecnica delle garanzie rimane preponderante il credito a medio-lungo termine, che assorbe il 76% del totale degli affidamenti garantiti, a conferma del fatto che le imprese associate a Cooperfidi continuano ad investire anche nell’attuale congiuntura economica.
La distribuzione delle garanzie richieste a Cooperfidi tra gli istituti di credito convenzionati continua a privilegiare il sistema delle Casse Rurali, che supera a

fine 2015 il 95% del totale garanzie collettive dei fidi.
Complessivamente le garanzie fidi in essere emesse da Cooperfidi si sono attestate a fine esercizio 2015 sull’importo di 100,7 milioni, a cui corrispondono finanziamenti per 173, 8 milioni.
Il conto economico - ha riferito all’assemblea il direttore Claudio Grassi - chiude con un utile di 418.161 euro. Il totale di bilancio, dato dalla somma delle garanzie e delle poste attive, supera i 200 milioni di euro, importo ampiamente sufficiente per mantenere lo status di intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia.
L’iscrizione al nuovo Albo unico degli intermediari finanziari, prevista dalla riforma del Testo unico bancario, per la quale Cooperfidi ha presentato richiesta nell’ottobre scorso, consentirà fra l’altro al consorzio di garanzia fidi di continuare a gestire le attività accessorie, come il Fondo immobiliare e le partecipazioni.
 
 Le elezioni degli organi sociali 
All’ordine del giorno dell’assemblea anche il rinnovo delle cariche sociali.
Renzo Cescato è stato confermato presidente. Eletti in Consiglio d’amministrazione: Mariano Failoni, Daniele Scandella e Paolo Torresani per le cooperative di lavoro servizi sociale e abitazione; Giacomo Broch, Luca Rigotti e Renato Riddo (nuovo ingresso, al posto di Ennio Magnani) per le cooperative agricole; Luca Coletti e William Collini (nuovi ingressi, al posto di Lino Piva e Michele Ballardini) per le cooperative di consumo.
Confermati i componenti del Collegio sindacale: Giorgio Fiorini, presidente, Mario De Zordo e Mauro Zanella, sindaci effettivi.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande