La digitalizzazione e le Camere di Commercio
L’evoluzione informatica del sistema camerale a trent’anni dal primo collegamento internet tra Italia e Usa
Ricorre domani il trentesimo anniversario del primo collegamento italiano a Internet attivato con il segnale partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa e arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.
Quella data segna l’inizio di una nuova epoca che le Camere di Commercio, così come l’Ente camerale trentino, si erano preparate ad affrontare già dieci anni prima con la costituzione di una società informatica (Cerved, poi diventata Infocamere) preposta alla messa in rete dei dati sulle imprese – fino ad allora isolati negli archivi cartacei di ciascun ente – permettendo così a imprenditori, professionisti, cittadini, altre amministrazioni ed enti di accedere in tempo reale alle informazioni su qualunque impresa, da qualunque parte d’Italia.
Già nel 1976 iniziò dunque un percorso di innovazione lungo il quale le Camere di Commercio hanno sviluppato le loro competenze all’insegna delle nuove tecnologie: la firma digitale, la posta elettronica certificata, il protocollo informatico e la conservazione digitale dei documenti.
L’avvento di Internet si è poi tradotto in nuovi servizi, più semplici, più economici, più veloci per rispondere alle esigenze delle imprese, aiutandole a nascere, crescere e diventare competitive e garantendo a tutti la possibilità di accedere a informazioni ufficiali, aggiornate e affidabili.
Al centro di tutto questo c’è il Registro delle imprese, una delle più importanti e innovative banche dati di cui oggi dispone il Paese, una vera e propria «anagrafe delle imprese» che dal 19 febbraio 1996 è stata protagonista di un processo di digitalizzazione e interconnessione telematica altamente innovativo.
Il suo contenuto è oggi consultabile on-line e tutte le informazioni che le imprese devono comunicare alla Camera viaggiano sulla rete.
Intorno al Registro delle imprese – grazie anche a Internet – il sistema delle Camere di Commercio italiane ha fatto crescere servizi che semplificano la vita delle aziende, allargano le opportunità di crescita e competitività soprattutto alle piccole e medie imprese, accompagnano tanti giovani alla conoscenza dell’economia italiana e a diventare imprenditori più competitivi.
Nel tempo è stata inoltre approntata una serie di strumenti pensati ad hoc come il SUAP-Sportello unico per le attività produttive, la fatturazione elettronica, la visura in inglese, le piattaforme per le start-up e le PMI innovative, i contratti di rete, il progetto di supporto alla digitalizzazione delle imprese (Eccellenze in digitale) creato in collaborazione con Google, i servizi di assistenza per l’utilizzo dei mercati elettronici della PA, il «Protocollo di legalità» per mettere a disposizione delle istituzioni e delle forze dell’ordine le banche dati camerali (in particolare il Registro delle imprese) a supporto della legalità e della sicurezza anche in economia.
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