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Golf – Al Volvo China Open Renato Paratore è al 33° posto

Lucas Bjerregaard raggiunge Felipe Aguilar – Manassero non ha passato il taglio

Renato Paratore è al 33° posto con 209 colpi (69-68-72, -7) a un giro dal termine del Volvo China Open (European Tour).
Sul percorso del Topwin Golf & CC (par 72), a Pechino in Cina, è stato recuperato il tempo perso per il maltempo e nella terza giornata prima si è concluso il secondo turno e poi si è disputato il terzo.
Out al taglio Matteo Manassero, fermato la sera precedente dopo otto buche in cui aveva perso sette colpi e che con tale fardello non ha poi  potuto evitare l’uscita anticipata (97° con 145 – 69-76, +1).
Il danese Lucas Bjerregaard (200 – 68-67-65, -16) ha raggiunto in vetta alla graduatoria il cileno Felipe Aguilar (200 – 68-65-67) e i due avranno parecchi avversari da contrastare nella corsa al titolo: lo svedese Alex Noren, l’inglese Tyrrell Hatton, il cinese Haotong Li e il belga Nicolas Cosaerts, terzi con 202 (-14), il francese Gregory Havret, settimo con 203 (-13), il tedesco Marcel Siem, l’inglese Richard Bland, lo svedese Peter Hanson e il paraguaiano Fabrizio Zanotti, ottavi con 204 (-12).
 
Qualche minima possibilità anche per il transalpino Alexander Levy e per il sudafricano Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia (2008, 2014), 12.i con 205 (-11), e nessuna per l’austriaco Bernd Wiesberger, 24° con 207 (-9),  e per l’iberico Miguel Angel Jimenez, 30° con 208 (-8).
In coda il cinese Ashun Wu, campione in carica, 65° con 217 (+1), mentre hanno subito la stessa sorte di Manassero anche lo spagnolo Pablo Larrazabal, 79° con 143 (-1), l’indiano S.S.P. Chawrasia, 92° con 144 (par), e il coreano Soomin Lee, 122° con 149 (+5), a segno la scorsa settimana nello Shenzhen International.
Lucas Bjerregaard, 25enne di Frederikshavn a caccia del primo successo in carriera, ha attaccato realizzando un eagle e cinque birdie per il 65 (-7).
 
Complessivamente nelle ultime 60 buche giocate (comprese le sei finali dello Shenzhen International dove si è fermato a metà gara) ha segnato un solo bogey contro un eagle e 16 birdie.
Felipe Aguilar, 42enne di Valdivia con due titoli nel circuito maggiore e due nel Challenge Tour, si è difeso con un 67 (-5) dovuto a sei birdie e a un bogey.
Renato Paratore, che si era portato al 14° posto nel secondo turno, ha perso terreno con il 72 del par (tre birdie e altrettanti bogey).
Matteo Manassero, dopo un triplo bogey, due bogey e un doppio bogey assommati su otto buche prima di lasciare il campo, ha provato a recuperare, ma un birdie e un eagle hanno solo reso il punteggio (76, +4) meno pesante.
Il montepremi è di 2.730.000 euro di cui 450.176 euro andranno al vincitore.

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