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Cummings: «A Trento per vincere, una partita alla volta»

Presentata la point guard americana: «Sono un realizzatore che ama anche coinvolgere i compagni, sia in transizione che dal pick and roll»

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Sabato mattina: arrivo a Trento dopo le solite dieci ore abbondanti di viaggio.
Domenica pomeriggio, il primo allenamento con la squadra, con le palpebre zavorrate di jet lag. Lunedì, il tesseramento ufficiale, che gli permetterà di andare a referto mercoledì sera, nella decisiva sfida che la Dolomiti Energia affronterà in un PalaMaggio in versione girone infernale.
Quale contributo Will Cummings potrà effettivamente dare alla squadra con così poco tempo a disposizione per ambientarsi e lavorare assieme ai compagni, è difficile da immaginare.
Le sue aspirazioni, però, il 23enne da Jacksonville le ha raccontate in occasione della sua presentazione ufficiale, accolto dal general manager Salvatore Trainotti.


 
SALVATORE TRAINOTTI (General manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO).
«Abbiamo il desiderio di giocare i play-off. Crediamo di esserceli meritati nel corso della stagione, quindi faremo di tutto per conquistarli e per giocarli al meglio.
«Abbiamo avuto qualche infortunio in queste ultime settimane e d'accordo con l'allenatore abbiamo deciso di integrare il roster per aiutare la squadra ad essere competitiva al meglio.
«Abbiamo puntato su un giocatore che seguivamo da tempo, e che per caratteristiche tecniche ed umane pensiamo essere la persona giusta.
«Non sarà facile per lui arrivare dagli Usa ed essere subito competitivo, ma siamo convinti possa essere un'arma in più a disposizione di coaching staff e squadra.»
 
WILL CUMMINGS (Play-Guardia DOLOMITI ENERGIA TRENTINO).
«Ho scelto di accettare la proposta di Trento per diversi motivi: il mio agente, che è lo stesso di Sutton, ha ottimi rapporti con l'Italia e mi ha parlato benissimo di questa piazza.
«L'Italia poi mi era piaciuta quando ci ero stato a giocare con il mio college. Ma a convincermi è stato il ruolo che mi è stato prospettato qui a Trento: fa al caso mio. Voglio vincere, una partita alla volta, quanto più ci sarà possibile, garantendo il contributo che mi verrà chiesto.
«Sono un giocatore abituato a creare, attaccando il ferro in ogni situazione possibile, che però ama anche coinvolgere e cercare i compagni: sia in transizione che dal pick and roll.
«E fin da Caserta, nei minuti in cui sarò coinvolto, penso di poter dare grande difesa in una metà campo, e aggressività nell'altra.»

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