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Il Sindaco di Trento saluta la squadra di Torball campione d'Italia

Il torball è lo sport più praticato dai non vedenti in Italia, in cui si fronteggiano due team composti ciascuno da 3 giocatori (con 3 riserve)

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Il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e l'assessore comunale allo sport Andrea Robol hanno accolto questa mattina a palazzo Geremia la squadra di Torball della città per congratularsi del recente conseguimento del quarto scudetto di campionato nazionale in cinque anni.
Al presidente ed agli atleti l'amministrazione ha consegnato una targa con le congratulazioni in braille ed un trofeo.
«Vittorie sportive come quella che festeggiamo oggi sono un orgoglio per tutto il Trentino» - ha evidenziato il sindaco Andreatta - «Lo sport è un'occasione di integrazione e incontro specialmente per chi è portatore di un handicap importante come quello della vista».
Anche la squadra infatti attribuisce il merito dei suoi numerosi successi sì alla professionalità e all'impegno dei mister, ma anche alla coesione dei giocatori.
Prossima sfida per i campioni d'Italia sarà la supercoppa che si giocherà in casa contro il Bergamo.
 
 Torball - cos'è 
Il torball è un gioco sportivo a squadre per non vedenti, in cui si fronteggiano due team composti ciascuno da 3 giocatori (con 3 riserve).
È lo sport più praticato dai non vedenti in Italia.
A differenza del cugino Goalball, non è mai entrato nel programma dei Giochi paralimpici.
 
 Regole 
Il torball prevede l'impiego di un pallone sferico di 500 grammi al cui interno sono presenti dei campanelli in modo che il suono - e quindi la traiettoria del pallone - sia percepita ed intuita dai giocatori.
Il campo di gioco, diviso in due metà da tre cordicelle tese dotate di campanellini, è lungo 16 metri e largo 7 metri.
La porta ha la stessa larghezza del campo e un'altezza di 1,30 metri.
I giocatori (che possono essere non vedenti assoluti o ipovedenti) sono dotati di una benda oculare che impedisce completamente la vista ed hanno come punto di riferimento un tappetino che consente l'orientamento.
Lo scopo è tirare con le mani la palla verso la porta avversaria per segnare i «gol» facendola passare sotto le cordicelle che dividono il campo.
Se il pallone tocca le cordicelle si compie un fallo con conseguente uscita momentanea di chi ha effettuato il tiro per la durata dell'azione successiva (punizione a tempo fermo) in modo da scontare la penalità; ogni tre falli si assegna un rigore agli avversari (punizione di squadra a tempo fermo con un solo giocatore per squadra in campo).
La partita dura 10 minuti effettivi di gioco ed è divisa in due tempi, le punizioni si eseguono a tempo fermo.
È vincitrice la squadra che totalizza il maggior numero di reti.
 
 Regole nei tornei 
Nei tornei in una sola giornata si utilizzano formule di Girone all'italiana dove tutte le squadre si incontrano tra di loro nello stesso campo.
Per risparmiare i tempi morti si usano combinazioni in cui le squadre si trovano equamente divise tra i lati del campo in modo da partire con la palla lo stesso numero di volte ed evitare i sorteggi.
Si può giocare un tempo unico per evitare il cambio campo e si riduce la durata totale della partita.
 
 Il torball in Italia 
Il campionato italiano maschile è formato da tre divisioni: Serie A, Serie B e Serie C.
Il campionato femminile è invece composto solo dalla Serie A.
La Coppa Italia è una competizione in più fasi tra tutte le squadre maschili delle 3 divisioni.
La Supercoppa è la sfida al meglio delle 3 partite tra la squadra Campione d'Italia e la vincitrice della Coppa Italia.
La federazione sportiva italiana è la Fispic mentre quella internazionale è denominata IBSA.

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