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Alla fine il mondiale dei record va allo spagnolo Rafa Trujillo

Trujillo: «Il Garda e Torbole sono il miglior posto per fare vela e gli sport all’aria aperta»

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Foto © Roberto Vuilleumier.
 
Rafael Joaquín Trujillo Villar è il Campione del Mondo Master (Over 40) del singolo olimpico del Finn. Lo scontro finale della Medal Race è anche la classifica generale definitiva con secondo l’olimpico russo Vladimir Krutskihk, terzo il ceco Michael Maier, primo degli Over 50, i Grand Master.
Truijllo succede proprio a Krutskihk nell’albo d’oro di questa manifestazione, gara che Maier, la medaglia di bronzo, in passato l’ha vinta per ben 6 volte.
“Rafa” Trujillo è uno di grandi nomi della flotta, 4 partecipazioni olimpiche, l’argento ad Atene, il titolo Mondiale della Finn Gold Cup nel 2007, il titolo di vice Campione del Mondo nel 2003 nella sua Cadice.
Del lago di Garda è innamorato. Qui si era preparato per Sydney 2000 quando corse con la Star con van der Ploeg (l’oro di Barcellona con il Finn) e per Pechino e Londra, quando il suo coach era Michele Marchesini di Malcesine, oggi grande capo della Nazionale Azzurra di vela.
«Il Garda e Torbole sono il miglior posto per fare vela e tutti gli altri sport all’aria aperta».
Ed a dirlo è uno come Trujillo che abita sull’Atlantico di Cadice.
 
Vladimir Krutskihk del team russo Fantastica ha lasciato lo scettro solo nell’ultima decisa prova della Medal. Anche per lui c'è il passato con un Olimpiade, quella in Australia quando correva con il Laser.
Terzo conclude Michael Maier della Repubblica Ceca, un'altra serie di partecipazioni olimpiche, 6 titoli tra i Master, da oggi Campione Mondiale dei Grand Master.
Le varie classifiche assegnano a Trujillo e Krutkikh i primi due posti dei Master, terzo lo svizzero Piet Eckert, ennesimo olimpico grazie alla sua presenza a Barcellona con l’FD.
Nei Grand Master (Over 50) domina Maier, secondo è il francese Laurent Hay, terzo l’ucraino Yurik Tokony. I Grand Grand Master (Over 60) premiano il francese Marc Allain des Beauvais davanti a Rob Coutts e all’italiano Umberto Grumelli, velista di Sirmione, portacolori della gloriosa Fraglia Vela di Desenzano, abitualmente impegnato con ottimi risultati con i monotipi lacustri della flotta Dolphin 81.
 
 I LEGEND (Over 70 e 80) E GLI AZZURRI 
Tra i Legend si impone il britannico Howard Sellars e tra i Super Legend l’ottantenne spagnolo Pedro Jimenez.
I migliori degli azzurri nella classifica assoluta sono stati Walter Riosa di Grado (19°), Armando Testa di La Spezia (26°), Enrico Passoni di Anzio (38°), Martin Atzwanger di Caldaro (44°), Nicola Menoni di Gargnano (46°), Florian Demetz di Caldaro (5o°).
In gara c’erano oltre 360 imbarcazioni su 400 iscritti (molti hanno subito rinunciato dopo le prime raffiche di vento) in rappresentanza di 34 Nazioni.
Per la classe Finn e per una classe olimpica è stato il più affollato Mondiale della storia, iniziata per questo singolo nel lontano 1952 quando esordì ad Helsinki con la medaglia d’oro del leggendario danese Paul Elvstrom.
Nuovamente da lodare è il lavoro in acqua (ed a terra) della macchina organizzativa di Torbole e Arco coordinata da Gianfranco Tonelli e dal suo attivissimo staff comandato in acqua dai signori Malavolta e Paroli.
 
I partner del Circolo di Torbole sono per il Mondiale la Trentino spa, Ingarda spa, Fantastica Sailing Team, Cassa Rurale Altogarda, Zhik, Contender Sailcloth, Trentingrana, Itas assicurazioni, Alpine Renault, Melinda, PROtect Tapes, WD 40, Suzuki Marine.

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