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Parchi, ambiente e natura, risorse del turismo trentino

A Dimaro gli assessori provinciali Michele Dallapiccola, Mauro Gilmozzi e Carlo Daldoss hanno presentato la strategia unitaria per valorizzare l’ambiente

A Dimaro i tre assessori provinciali Michele Dallapiccola, Mauro Gilmozzi e Carlo Daldoss hanno presentato assieme al Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini e ai referenti dei principali soggetti coinvolti una visione condivisa legata al rapporto tra tutela della sostenibilità e proposta di vacanza, sottolineando come la biodiversità sia una risorsa preziosa sia per le comunità locali che per i visitatori.

In Trentino, con il 30% di territorio sottoposto a tutela ambientale e oltre 400 aree protette, la natura rappresenta l’asset principale dell’offerta turistica.
Un sistema che pone al centro la sostenibilità.
E proprio questa sensibilità green – tra parchi, aree protette e reti di riserve – è una caratteristica sempre più ricercata da chi pianifica una vacanza. Per questo è ben chiara la necessità di preservare le caratteristiche più preziose di questa regione, lavorando al contempo per intercettare e affascinare nuovi ospiti.
Se ne è parlato oggi a Dimaro, in una conferenza cui hanno preso parte gli assessori provinciali Michele Dallapicola, Mauro Gilmozzi e Carlo Daldoss, il Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il coordinatore per Tsm del progetto TurNat Alessandro Bazzanella, il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta Joseph Masè e il presidente del club di prodotto Qualità Parco Marco Katzemberger.
 
«L’idea – ha esordito l’assessore all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, caccia e pesca Michele Dallapicola – è di evidenziare aspetti nuovi per i nostri ospiti. Il nostro è un territorio talmente in equilibrio in tutti i suoi elementi da essere in grado di garantire la sopravvivenza di animali alpha, di vertice.
«C’è desiderio di valorizzare la cura del territorio, le aree protette, la biodiversità: non solo patrimonio faunistico e forestale, ma anche pascoli e prati, prodotti della terra e racconti delle persone che la animano.
«Lo scopo è confezionare momenti emozionanti, quelli che più sanno originare ricordi.
«Ci interessa stampare nel circuito limbico degli ospiti un ricordo entusiasmante, instaurando nel visitatore il bisogno di ritornare. Infatti in Trentino il 60% di visitatori appartiene alla categoria revenue.»
 

 
«L’ambiente (tre parchi, nove rete di riserve, una riserva biosfera Unesco, una fondazione, Dolomiti Unesco, che cerca di coordinare comunità, 132 siti natura 2.000 istituiti a vario titolo nel corso del tempo) è un notevole motore di sviluppo, basti pensare – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture e all'ambiente Mauro Gilmozzi – che i centri visitatori dei tre parchi raggiungono le 90 mila persone.
«Il governo provinciale da anni persegue questo obiettivo, sostenendo il settore con leggi e finanziamenti.
«Ma è fondamentale la partecipazione di tutta la comunità trentina. I processi avviati in tal senso hanno originato incontri che hanno suscitato grandissimo interesse, chiamando in causa cittadini e associazioni, oltre ad amministrazioni e soggetti istituzionali.
«Negli ultimi anni la sinergia con l’assessorato al turismo è molto forte: solo così potremo affrontare positivamente le sfide che ci attendono».
 
Il lavoro di sistema coinvolge molto da vicino nell’ottica della valorizzazione anche l’assessorato di Carlo Daldoss.
«Questo tentativo – ha sottolineato da parte sua l’assessore alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa – è un buon passo avanti, un buon inizio.
«Il valore identitario è il vero asset su cui sviluppare le politiche di promozione. Il Trentino ha una grande opportunità: il paesaggio è un aspetto fondante nelle sue declinazioni.
«Parchi, turismo e paesaggio sono un unicum su cui investire. È fondamentale fare una cultura del bello e dell’armonia.»
 

 
Contestualmente, Alessandro Bazzanella ha delineato le caratteristiche principali del progetto TurNat - Turismo Natura, partito nel 2013 con la logica di coordinare l’attività delle aree protette e delle reti di riserve in un’ottica di turismo sostenibile per far fronte a una domanda crescente a livello internazionale, mentre Joseph Masè e Marco Katzemberger hanno espresso soddisfazione per la visione e l’impegno unitari in tema di sostenibilità ambientale emersi da parte della Giunta provinciale.
Ma come vengono veicolate queste iniziative?
«Il Trentino – ha fatto presente il Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini – è vissuto dai nostri turisti come una grande area naturalistica. La nostra è una regione attenta all’ambiente e alla sostenibilità, in cui tutti gli aspetti sono regolati, con ricadute positive su tutta la comunità.
«Da sempre questa risorsa è al centro della nostra attività di promozione, ma quest’anno in particolare abbiamo pensato a una campagna di posizionamento che sulle principali testate nazionali ed estere vede protagonista la natura, con panorami suggestivi e originali che valorizzano le nostre eccellenze.
«Sono state inoltre realizzate pubblicazioni in collaborazioni con alcuni importanti periodici e sul portale visittrentino sono state create sezioni dedicate alle Dolomiti, ai parchi e alle riserve protette, prodotti turistici di grande valore comunicativo ed esperienziale.
«In Europa la sensibilità “green” è in grande crescita: per questo dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, ponendoci nuovi obiettivi.»

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