Uccellagione a Silandro: denunciati dai carabinieri 4 bresciani
Dopo essere stati denunciati a piede libero, sono tornati all'opera catturando altri esemplari: presi nuovamente, adesso rischianmo grosso
Sono a 95 gli uccelli complessivamente sequestrati dai Carabinieri della Compagnia di Silandro dall’inizio del mese nell’ambito di servizi mirati a reprimere l’odioso fenomeno dell’uccellagione.
Grazie al lavoro svolto anche in collaborazione con i guardiacaccia della Val Venosta in ben 3 diverse occasioni i militari sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato 4 persone, tutte provenienti dalla provincia di Brescia.
In occasione dell’ultimo episodio, avvenuto nel pomeriggio di ieri, due uomini, un 48enne ed un 19enne, sono stati fermati mentre erano intenti a caricare nella loro utilitaria 23 uccellini di poche settimane insieme ai loro nidi.
Tuttavia i due, dopo essere stati accompagnati in caserma e denunciati per i reati di uccellagione e maltrattamento di animali, anziché andare via, hanno pensato bene di tornare a terminare il «lavoro» interrotto dai Carabinieri; fortunatamente i militari del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Silandro non li avevano persi di vista e dopo poche ore li hanno intercettati nuovamente nei boschi vicino Silandro mentre raccoglievano altri nidi con ulteriori 20 uccellini, di cui uno nel frattempo era deceduto.
Stavolta, oltre ad aver collezionato un’altra denuncia per maltrattamenti, i due si sono visti sequestrare anche l’auto utilizzata per commettere il reato.
Ora rischiano una condanna una multa salatissime.
I piccoli tordi sono stati tutti affidati al Centro Recupero Avifauna di Castel Tirolo che provvederà al loro recupero ed all’eventuale reintroduzione in natura appena saranno cresciuti e pronti.
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