Carlo Dellasega lascia la direzione della Cooperazione trentina

Rimarrà in carica fino a fine anno – «Lascio in anticipo per favorire il cambiamento»

Il movimento cooperativo, come altri sistemi economici, sta vivendo una importante fase di cambiamento - particolarmente evidente nel settore del credito, ma non solo - che coinvolge anche la Federazione.
La direzione dell’ente, insieme agli altri dirigenti e ai collaboratori, ha garantito anche in questi anni sicuramente difficili l’equilibrio di gestione e la qualità della proposta professionale nei vari settori.
Durante i dodici anni di direzione di Dellasega è cresciuto costantemente il fatturato per servizi e sono nate molte iniziative innovative di sistema, tra cui Euricse, Fincoop, il Fondo Partecipativo, Cooperazione Salute, ecc.
Anche negli ultimi mesi la direzione – d’intesa con il consiglio – ha affrontato in particolare il tema della riduzione delle quote associative dovute alle aggregazioni con provvedimenti adeguati.
Essi consentiranno - a quote associative e tariffe dei servizi invariati - di continuare ad avere bilanci positivi anche per i prossimi esercizi 2016-17-18. Un fatto non certo scontato.
Tali interventi - che includono anche un piano di pensionamenti anticipati per una decina di persone - comportano sacrifici (sopportabili), ma nello stesso tempo garantiscono la necessaria serenità per i collaboratori e il tempo necessario per proseguire la fase di riorganizzazione dell’ente alla luce di cambiamenti che possono essere considerati epocali.
 
A questo proposito, il dottor Carlo Dellasega ha chiesto al consiglio di amministrazione di poter concludere il suo impegno come direttore generale della Federazione, in concomitanza con l’assemblea che il prossimo 14 ottobre eleggerà il nuovo presidente.
Nella sua lettera inviata alla vicepresidente vicaria, il dott. Dellasega scrive tra l’altro che «la recente legge di riforma comporterà un cambiamento rivoluzionario per quanto riguarda il sistema delle Casse Rurali e del Credito Cooperativo in generale.
«È un cambiamento straordinario, da affrontare tempestivamente e con lungimiranza, nel rispetto insieme delle essenziali e sempre attuali radici sociali del nostro movimento.
«È un cambiamento che deve toccare anche le persone che lo dovranno affrontare.»
«Manca poco più di un anno al termine del mio terzo contratto di direttore – prosegue Dellasega, – ma questo non ha importanza rispetto alla necessità, che avverto come obbligo, di avviare per primo il processo, anche personale, del cambiamento.»
 
«Con questo spirito il CdA ha accolto la decisione del direttore, come un segnale di grande disponibilità e generosità nel favorire il cambiamento, a cominciare dalla figura apicale, – ha commentato la vicepresidente vicaria Marina Castaldo. – Nello stesso tempo il consiglio ha ringraziato il dott. Dellasega per il suo contributo impresso all’organizzazione nel corso degli anni e soprattutto in questa ultima fase, delicata e difficile, in cui ha sempre garantito un alto livello di professionalità nei vari settori di attività.»
Il consiglio ha anche chiesto al direttore di proseguire la sua collaborazione fino alla fine d’anno, per garantire continuità nella guida manageriale dell’ente e favorire il ricambio con la nuova presidenza.