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Borsa italiana, investire nelle azioni bancarie conviene?

I consigli: diversificare il proprio portafoglio, non avere fretta, non farsi tentare dal timing, fidarsi (ma non troppo) dei rating

Uno dei settori preferiti dagli investitori italiani che desiderano acquistare azioni è quello delle banche. Ed effettivamente, è ben difficile dar lor torto: in passato le azioni bancarie hanno rappresentato un comodo approdo per i risparmi degli italiani, e alcune di esse erano considerate una sorta di «rifugio sicuro».
Peccato solo che il tempo cui ci riferiamo sia oramai remoto, e che investire in Borsa oggi sia molto, molto più difficile.
Insomma, cerchiamo di domandarci: conviene investire nelle azioni bancarie? E quali banche scegliere?
 
 Diversificare il proprio portafoglio 
La prima regola che ci sentiamo di consigliarvi se volete giocare in Borsa investendo in una banca, è quello di farlo seguendo la prioritaria linea guida della diversificazione del vostro portafoglio.
Cercate pertanto di individuare una banca che, per area territoriale, volatilità, e altri elementi base, possa inserirsi opportunamente all'interno del vostro deposito titoli, in linea con il grado di rischio che vi siete prefissati di raggiungere.
Per quanto intuibile, è ben diverso investire in una banca che ha i propri ricavi ben diversificati in tutta Europa, e che ha pieno rispetto dei ratios patrimoniali imposti dalle autorità bancarie europee, piuttosto che investire in una piccola banca nazionale, alle prese con un difficoltoso riassetto patrimoniale.
 
 Non abbiate fretta 
La seconda regola di investimento nel settore bancario è senza dubbio quella di non avere fretta.
Il mercato azionario premia coloro che fissano obiettivi di investimento di medio lungo termine.
E questo avviene, si intende, anche se preferite l'investimento nel settore delle banche: cercare di approfittare dei loro scostamenti di breve o brevissimo termine, soprattutto in questo periodo, è particolarmente rischioso.
Meglio invece porsi un obiettivo di lungo termine che possa mettervi al riparo della volatilità dei mercati.
 
 Non fatevi tentare dal timing 
Sia che abbiate preso di mira un titolo sulla Borsa italiana, sia che vi siate fatti allettare da un investimento bancario al di fuori dei confini nazionali, evitate di scommettere sul timing, in vendita o in acquisto. 
In altri termini, anche se l'investitore medio è generalmente portato a investire su un titolo quando ha imboccato un trend ribassista, convinto che «il peggio sia alle spalle», è bene non fare in modo che il proprio comportamento sia così semplicistico.
Meglio pertanto fare in modo di posizionarsi su un'azione solamente nel caso in cui verifichiate l'esistenza di un adeguato margine di sicurezza, ovvero se il rapporto tra il fair value e quello di mercato sia sufficientemente alto da compensare l'impatto negativo di un eccesso di volatilità sui mercati.
 
 Fidarsi (ma non troppo) dei rating 
Infine, un ultimo consiglio. Le società di consulenza, le agenzie di rating, le banche e altri operatori, formulano periodiche analisi sull'andamento delle società.
Non si tratta di un'elaborazione degna di un veggente, ma comunque di ottimi spunti che vi permetteranno di tenere sotto controllo quel che accade in ottica tecnica e fondamentale all'interno delle banche che state valutando per un approccio di trading.
Ad esempio, se avete preso di mira le azioni BCA POP. MILANO, potrebbe essere di interesse sapere che nel corso del mese di giugno gli analisti di Equita SIM hanno assegnato il rating «buy» (cioè comprare) alle azioni banca popolare di Milano, con target price (cioè, il prezzo obiettivo) di 11,8 euro.
 
Identico rating è stato attribuito da Banca Imi, che dunque consiglia di comprare, ma con un margine di apprezzamento molto inferiore (6,9 euro).
Gli analisti di Kepler Cheuvreux, invece, hanno attribuito un rating hold (mantenere), con target price che è stato attribuito prima a 5,6 euro, e poi a 3,8 euro.
Uno sguardo alle quotazioni azioni BPM vi permetterà dunque di capire quanto margine di potenziale apprezzamento possa oggi esservi sull'azione.
Se i giudizi su BPM sono sostanzialmente positivi, lo stesso non si può dire per altre banche. Per esempio, negli ultimi giorni gli analisti di Societe Generale hanno attribuito un rating sell (cioè, vendere) alle azioni MPS, con target price a 0,46 euro.
Per rimanere sempre aggiornati sulle quotazioni in tempo reale dei principali titoli quotati in borsa vi rimandiamo al sito specializzato in tema valoreazioni.com.

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