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E’ nata la Cassa Rurale Alta Valsugana

Ieri sera è stato firmato l'atto di fusione tra le Casse Rurali di Pergine, Caldonazzo, Levico e Pinetana Fornace e Seregnano

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E’ nata la Cassa Rurale Alta Valsugana.
Una firma a quattro, ieri sera, per l’atto di fusione tra le Casse Rurali di Pergine, Caldonazzo, Levico Terme e Pinetana Fornace Seregnano.
A firmare, davanti al notaio Pasquale Spena, sono stati i presidenti degli istituti di credito cooperativo: Emanuela Giovannini (Pinetana Fornace e Seregnano), Giorgio Vergot (Levico Terme), Severino Marchesoni (Caldonazzo) e Franco Senesi (Pergine).
La firma, che da vita alla Cassa Rurale Alta Valsugana, è stata apposta a Pergine presso la prestigiosa Sala Jellici nella sede di Palazzo Tomelin, da oggi sede della nuova realtà cooperativa.
Un atto notarile che sancisce la fusione dei quattro istituti, così come deciso dai soci nelle assemblee del 28 maggio scorso.
 
«La firma di oggi - ha sottolineato Senesi - giunge al termine di un impegnativo e intenso percorso che dimostra la responsabilità degli amministratori di fronte a una situazione difficile. Mantenendo fede ai valori che sono alla base delle nostre realtà cooperative, confidiamo che i risultati, in termini di efficienza, competitività e risparmio non tardino a farsi evidenti. Siamo fiduciosi, perché abbiamo guardato al futuro avendo ad obiettivo la costruzione di una Cassa solida e pronta a dare risposte sin dall'immediato a soci e clienti.»
«Abbiamo affrontato questo percorso - ha aggiunto Emanuela Giovannini - tenendo conto della peculiarità di un territorio che doveva confrontarsi con un assetto che è mutato e che necessita di un’unione di intenti per rilanciare il credito e l’economia.»
 

 
«Questo atto – ha sottolineato Giorgio Vergot – è il frutto di una lungimiranza che i soci, nelle assemblee, hanno avallato, dando prova di grande maturità e consapevolezza nel condividere scelte che al giorno d’oggi sono imprescindibili. Assolutamente sfidante e importante sarà l'individuazione delle modalità più appropriate per garantire la partecipazione delle realtà territoriali e la valorizzazione del ruolo sociale della nuova Cassa Rurale.»
«Sono certo che coglieremo i frutti di questa fusione molto presto. – ha voluto precisare Severino Marchesoni, che ha aggiunto – il nostro territorio, così variegato e multisettoriale, garantisce ancora una crescita che può e deve essere collettiva. Nessuno deve essere lasciato solo.»
E’ intervenuta anche Marina Castaldo, vicepresidente vicaria della Federazione Trentina della Cooperazione, che ha avuto parole di elogio per la fusione; ha anche sottolineato il coraggio di una comunità che non vuole subire gli eventi ma intende gestirli per continuare a fare propri i principi cooperativi.
 
Fra gli intervenuti anche Mario Sartori, direttore generale di Cassa Centrale Banca, che ha improntato il suo discorso sulla fiducia reciproca che deve sempre essere alla base del rapporto di una Cassa Rurale e della sua Comunità.
La nuova Cassa avrà operatività su 16 comuni, della Valsugana, degli altipiani di Pinè e della Vigolana e della valle dei Mocheni.
Alla firma erano presenti i rappresentanti istituzionali delle comunità originali di riferimento: Roberto Oss Emer sindaco di Pergine, Giorgio Schmidt di Caldonazzo, Bruno Grisenti vicesindaco di Baselga di Pinè, Laura Fraizingher vice sindaco di Levico Terme e Barbara Cestele vicesindaco di Novaledo. Insieme con loro il presidente della Comunità Alta Valsugana Bersntol, Pierino Caresia, anche in rappresentanza di tutti gli altri comuni di competenza.
Nei loro interventi hanno avuto parole di apprezzamento per il progetto di fusione felicemente realizzato, rimarcando come l’ attualità esiga una visione di insieme al di là e al di sopra di ogni particolarismo.
In sala anche i vicepresidenti, i quattro direttori, una significativa rappresentanza dei dipendenti delle quattro Casse e i rappresentanti degli organismi centrali del credito cooperativo trentino.
 
 La nuova Cassa Rurale Alta Valsugana 
L’aggregazione dei quattro istituti di credito valorizza un patrimonio umano ed economico che è sotto gli occhi di tutti.
E’ il frutto di uno sviluppo che nasce da un forte legame con il territorio.
Ma è fatto anche di solidarietà e sinergie con le rispettive comunità e del coinvolgimento di una base che sa di poter contare su un modello di banca attenta a tutte le esigenze di soci e clienti.
La nuova Cassa Rurale Alta Valsugana ha più di 10mila soci.
È solida e strutturata per generare economie di scala e per incentivare il processo di sviluppo della comunità.
Il prossimo 20 luglio alle ore 19.00, al Palaghiaccio di Pergine Valsugana, è convocata l’assemblea per eleggere il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo collegio sindacale.
In quell’occasione saranno illustrate caratteristiche e assetto del nuovo istituto di credito.

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